QUANDO SI TRATTA DEI TEPPISTI DELLE CURVE SALVINI DIVENTA BUONISTA
ORA VUOLE UN TAVOLO CON I CAPI TIFOSI: A QUANDO UN TAVOLO CON I FIANCHEGGIATORI DI MESSINA DENARO PER PARLARE DI MAFIA?
Se ci sono persone che escono di casa con mazze, coltelli e perfino mannaie, per aggredire, sfasciare, picchiare, ferire e alla fine ci scappa pure il morto, cosa si dovrebbe fare?
Arrestare i delinquenti o aprire un dialogo di discussione nemmeno fossero i rappresentanti sindacali della malavita?
Se vuoi combattere la mafia che fai? Chiami i fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro ad un tavolo o li arresti?
Lo stesso capo leghista ora ministro dell’Interno che non molto tempo fa dichiarava pubblicamente di voler vedere i migranti uscire ‘in manette’ da una nave perchè ‘colpevoli’ di non volere essere rimandati tra le grinfie dei torturatori libici, quando si tratta di ultras neonazisti diventa d’improvviso ‘buonista’ per interesse.
Salvini chiede di ‘non generalizzare’ di ‘non punire tutti’. Classico atteggiamento di chi ha la morale variabile. La sicurezza che apre le porte all’illegalità
Tanto buonista e dialogante che Salvini ha pure detto: “Meno male che Mazzoleni non ha sospeso la partita, pensate cosa sarebbe successo”.
E ancora sui cori contro i napoletani: “Negli stadi cantano anche ‘Milano in fiamme’: questo sarebbe razzismo? Non mettiamo tutto nello stesso pentolone, anche Bonucci è stato coperto di ‘buuu’ da parte dei tifosi del Milan, anche questo è razzismo? Il sano sfottò tra tifoserie non è da considerare razzismo”.
Capito? I buu non sono razzismo, ma sano sfottò. Detto da uno che aveva dato dei ‘colerosi’ ai napoletani.
Ossia uno che di sfottò, ma soprattutto di razzismo, se ne intende.
(da Globalist)
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