RAI: AI “NEMICI” ZERO SPAZIO
LE RETI RAI OSCURANO L’ABBORDAGGIO DELLA FLOTILLA E MANDANO IN ONDA UNA REPLICA DI MONTALBANO
Finirà che l’intemerata, alcune sere fa, di Bruno Vespa contro il ragazzo portavoce della Flotilla — il nonno che mette a suo posto il nipotino discolo — resterà come il momento più rappresentativo del racconto Rai su quanto sta avvenendo. E al netto dei tg e di RaiNews 24 (ci mancherebbe altro che non se ne occupassero) il vuoto pneumatico in casa Rai nella prima serata di mercoledì quando la tensione in quei luoghi era salita alle stelle, si aggiunge a un elenco infinito di occasioni mancate del Servizio pubblico in casi simili. Ci ha dovuto pensare, per pochi minuti, Federica Sciarelli in apertura di Chi l’ha visto, con breve collegamento e rapido punto della situazione, ma Sciarelli era lì per fare altro e il chi l’ha visto sulla situazione al largo di Gaza
se l’è accollato l’intera prima serata Rai.
Non si poteva far nulla? Figuriamoci. Raiuno aveva addirittura un Montalbano in replica, Raidue l’imperdibile versione live-action del vecchio cartone per ragazze Occhi di gatto. Niente per cui, in caso di cancellazione, si sarebbero organizzate manifestazioni di protesta — mentre ieri a Torino i manifestanti hanno urlato di tutto sotto la sede della Rai.
Per di più, la concorrenza che ha ogni sera uno spazio fisso informativo su Retequattro ha avuto buon gioco: Tommaso Labate nel suo nuovo Real Politik su Rete 4 ci ha costruito la puntata e il fatto che si sia avuta la netta sensazione di una Mediaset sul pezzo, e altri no, è diventato ufficiale. Peraltro Labate ha visto crescere gli ascolti del programma: e quindi c’è da dubitare che la motivazione non ufficiale ma evidente — non rischiare, abolendo la replica di Montalbano su Raiuno, di andare sotto negli ascolti — magari per una volta non regge: che in Rai abbiamo il terrore delle cose serie in prima serata è quasi giustificato, sul versante ascolti, ma stavolta, con tutta la tensione in ballo e l’ansia per quanto stava per succedere, o non succedere, il giro era completamente diverso.
Quindi se c’è qualcuno che ritiene che magari una diretta dal mare avrebbe portato appoggio ulteriore ai naviganti nell’opinione pubblica ed era questo che si voleva evitare, magari pensa male ma forse ci azzecca. Magari un giorno sbucherà una dirigenza in grado di sparigliare e avere coraggio in casi simili. Ma non era questa volta.
(da repubblica.it)
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