REDDITO DI CITTADINANZA: 780 EURO SOLO A UN DECIMO DEGLI AVENTI DIRITTO
LA CIFRA INTERA SARA’ EROGATA SOLO A 450.000 PERSONE E NON A 5 MILIONI COME PROMESSO
L’assegno pieno da 780 euro del reddito di cittadinanza sarà erogato a non più di 450 mila persone su una platea potenziale di 5 milioni.
Per il resto, si spera di risparmiare qualcosa non tanto con lo slittamento dell’avvio del provvedimento, quanto con una capillare verifica sui redditi dei potenziali beneficiari, per scoprire evasione fiscale e lavoro in nero.
Il Messaggero oggi cita fonti del ministero dello Sviluppo per spiegare che 4,2 miliardi dello stanziamento totale dovrebbero andare quindi a un decimo (scarso) dell’intera platea potenziale di cinque milioni.
Il Sole 24 Ore invece oggi conferma le stime di 500 euro come importo medio del reddito di cittadinanza per ciascun nucleo familiare: il REI del governo Gentiloni si fermava a 305 euro mensili (per una platea più ristretta).
Non è affatto detto, però, che lo schema di articolato sul reddito di cittadinanza trasmesso all’Economia non venga ulteriormente rivisto, alla luce delle osservazioni attese dai tecnici della Ragioneria generale dello Stato.
La coperta è già corta. Il fondo in manovra ammonta attualmente a 9 miliardi per il 2019: 7,1 per il reddito, 900 milioni per le pensioni di cittadinanza e un miliardo per la riforma dei centri per l’impiego.
Il decollo in primavera (da marzo le domande, da aprile i sussidi), secondo i consulenti del ministro Di Maio, permetterebbe di risparmiare 2,25 miliardi.
Ma potrebbero servirne di più, se durante la trattativa per sventare la procedura di infrazione avviata dalla Commissione Ue risultasse necessario dirottare ancora più risorse dalle spese agli investimenti, in particolare a quelli scomputabili dal deficit.
(da “NextQuotidiano”)
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