RIFIUTI, ARRESTATI A MESSINA IL SINDACO DI MAZZARRA’ E L’EX SENATORE PICCIONI DI FORZA ITALIA
LA PREFETTURA VALUTA LO SCIOGLIMENTO PER MAFIA
L’ex senatore di Forza Italia Lorenzo Piccioni è finito agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta sulla discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, in provincia di Messina.
Tra gli arrestati anche il sindaco del paese siciliano, Salvatore Bucolo.
L’inchiesta della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto riguarda i reati ipotizzati sono corruzione e peculato.
Altri due provvedimenti di custodia cautelare sono destinati a amministratori della Tirrenoambiente, società che gestisce l’impianto.
Piccioni, originario di Soresina (in provincia di Cremona) ma residente a Vercelli, è stato parlamentare per 4 legislature (oltre che sindaco di San Giacomo Vercellese): è un imprenditore e nella sua lunga carriera si è occupato di movimento terra, ma anche di smaltimento di rifiuti e altri servizi ambientali.
Proprio un mese e mezzo fa aveva concluso il suo lavoro la commissione prefettizia che doveva accertare eventuali condizionamenti mafiosi nei confronti dell’amministrazione comunale. Secondo le indiscrezioni raccolte dai giornali locali la commissione è orientata a proporre lo scioglimento del Comune.
Non è peraltro la prima inchiesta che si concentra su presunti illeciti in relazione alla discarica di Mazzarrà .
Nella primavera scorsa finirono in carcere in 22. Tra loro c’era anche il fratello del sindaco, Angelo Bucolo, considerato dagli inquirenti il grimaldello decisivo per la mafia di Barcellona per incassare il pizzo dai titolari dell’impianto.
Bucono, secondo gli investigatori, era uno dei “componenti storici del gruppo mafioso dei Mazzaroti”, famiglia legata alla cosca barcellonese.
(da agenzie)
Leave a Reply