ROMA, SPACCIAVANO CON LE AMBULANZE DEL POLICLINICO, A PROCESSO 13 DIPENDENTI
LA PROSSIMA VOLTA I SOVRANISTI GIUSTIZIERI DELLA NOTTE INVECE CHE STRANIERI A PIEDI ANDRANNO A CERCARE ITALIANI IN AMBULANZA?
Un vero e proprio sistema di malaffare consolidato.
Usavano ambulanze del Policlinico Umberto I di Roma per scopi privati, tra cui spicca lo spaccio di droga, e avrebbero inoltre pilotato assunzioni in cooperative che si erano aggiudicate bandi dell’ospedale.
Per questo, con le accuse di truffa e peculato, il gup di Roma, Flavia Costantini, ha mandato a processo 13 persone tra cui autisti e dipendenti del parco macchine che all’epoca dei fatti erano in servizio al Policlinico (che si è costituito parte civile nel processo).
L’inchiesta era nata a seguito di un esposto anonimo inviato al commissariato di San Lorenzo.
Da lì sono partite le indagini dei poliziotti, coordinati dalla procura di Roma, che grazie a una serie di servizi di appostamento, ad intercettazioni telefoniche, e a servizi di pedinamento nei pressi del Policlinico e in altre zone della Capitale hanno portato alla luce il «sistema criminale».
L’indagine coordinata dal pm di Roma, Erminio Amelio, ha scoperchiato un «sistema truffaldino» che ha fatto emergere particolari incredibili.
Come l’attività di spaccio contestata ad uno degli indagati. In particolare le indagini hanno dimostrato come l’uomo usasse ambulanze e auto mediche per spacciare la cocaina al dettaglio.
Un reato filmato dagli agenti di polizia che hanno immortalato lo spacciatore-autista mentre si recava a San Basilio per vendere la «merce» dopo aver ricevuto l’ordine per telefono.
(da “La Stampa”)
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