RUSSIAGATE, L’EX CAPO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DI TRUMP SI CONSEGNA A FBI: ACCUSATO DI COSPIRAZIONE E SABOTAGGIO
DODICI CAPI D’ACCUSA PER MANAFORT, TRA QUESTI EVASIONE FISCALE E RICICLAGGIO, SU SUOI CONTI OFFSHORE 75 MILIONI DI EURO NON GIUSTIFICATI
Paul Manafort, l’ex capo della campagna elettorale di Trump indagato nel Russiagate, si è
presentato nella sede dell’Fbi di Washington nel giorno in cui, come anticipato dalla Cnn nei giorni scorsi, sarebbero scattati i primi arresti.
Tra i dodici i capi d’accusa che gli vengono imputati, c’è anche la cospirazione contro gli Usa alla quale si aggiungono evasione fiscale, il non essersi registrati come agenti di uno Stato straniero, aver fatto dichiarazioni false e fuorvianti, riciclaggio e omessa denuncia di conti su banche straniere.
Sui conti offshore suoi e del suo ex socio in affari Rick Gates — che come lui si è presentato all’Fbi questa mattina — sono transitati oltre 75 milioni di dollari. Manafort avrebbe riciclato oltre 18 milioni di dollari.
Il Bureau si è limitato a confermare che Manafort si è consegnato alle 8.15, ora locale, senza fornire altre indicazioni.
L’atto di accusa contro di lui, secretato venerdì da un giudice, dovrebbe essere diffuso in giornata, ha riportato il New York Times.
Finito da subito nel mirino del procuratore speciale Robert Mueller per i suoi sospetti contratti di consulenza con l’ex presidente filorusso ucraino Viktor Yanukovych, l’ex manager della campagna di Trump ha in precedenza negato ogni irregolarità nei pagamenti ricevuti da Kiev, o nei conti aperti in paradisi fiscali offshore nè nelle diverse transazioni immobiliari, che hanno anche attirato l’attenzione dell’Fbi.
A compromettere la sua posizione sarebbero stati i documenti emersi da un libro paga segreto del Partito delle Regioni che provano come la società di consulenze di Manafort ha ricevuto oltre 12 milioni dal partito filorusso tra il 2012 e il 2014.
Un segnale del fatto che l’attenzione degli inquirenti si stava concentrando intorno a Manafort era arrivato lo scorso 26 luglio quando, all’indomani quindi della sua deposizione, a porte chiuse, di fronte alla commissione intelligence del Senato, agenti dell’Fbi avevano condotto un plateale blitz all’alba nella sua casa di Alexandria per sequestrare documenti ed altro materiale
Secondo quanto rivela ancora la Cnn, Manafort si è presentato oggi negli uffici dell’Fbi di Washington, e dovrebbe essere trasferito nel tribunale federale distrettuale per la notifica dell’incriminazione, insieme a Gates che anche, riporta l’emittente, si è costituito.
Secondo quanto rivela oggi il Wall Street Journal, tra le accuse che verranno contestate vi sarà anche quella di evasione fiscale.
Questo sviluppo segna una svolta netta nell’inchiesta di Mueller, dal momento che per la prima volta finiscono agli arresti due ex membri della squadra elettorale di Trump. Un portavoce della Casa Bianca ha detto che l’amministrazione Trump “potrebbe non avere nulla da commentare” riguardo a queste incriminazioni.
Oltre alle interferenze russe con le elezioni, e le possibile collusioni con il governo russo da parte della campagna elettorale di Trump, Mueller ha anche il compito di indagare su possibili azioni condotte dall’amministrazione per intralciare il corso della giustizia, in particolare riguardo al licenziamento del direttore dell’Fbi James Comey.
(da “il Fatto Quotidiano”)
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