LA PRIMA PIZZERIA ITALIANA GESTITA DA PROFUGHI IRACHENI APRE AD AMMAN
CON L’AIUTO DI UNA ONG INAUGURATO IL RISTORANTE GESTITO DA RIFUGIATI SCAMPATI ALLE PERSECUZIONI DELL’ISIS
Aysen aveva un ristorante a Baghdad, prima della guerra. Nashwan ne gestiva uno a Mosul, prima dell’arrivo dell’Isis.
Wisam, Majid, Zeyad, Raad e Haitham invece vivevano tra Kirkuk e Qaraqosh.
Oggi i cinque rifugiati iracheni che hanno trovato asilo, ad Amman, in Giordania hanno aperto la pizzeria Mar Yousef, prima pizzeria al taglio italiana della città .
Ad aiutarli la ong italiana «Un ponte per..» che ha organizzato un corso di formazione per pizzaioli tenuto da un italiano.
La pizzeria, che sarà ospitata negli spazi della parrocchia di Mar Yousef nel quartiere centrale di Jabal Amman, è stata ristrutturata ed equipaggiata grazie al sostegno della Nunziatura Apostolica e al Convento dei Frati di Assisi.
E permetterà ai neo pizzaioli di mettere alla prova le loro capacità .
Secondo le Nazioni Unite i rifugiati iracheni in Giordania dal 2007 sono oltre 500 mila, la maggior parte dei quali di fede sunnita. In molti casi si tratta di uomini disoccupati, con un’età media di 29 anni, che faticano dunque a ricostruirsi una vita dopo aver abbandonato la loro casa.
Tra gli obiettivi dell’apertura del ristorante infatti anche quello di consentire ai membri delle comunità vulnerabili, rifugiate da Iraq, Siria, Somalia e Sudan, di usufruire della pizzeria come mensa gratuita.
Creando coesistenza, integrazione e solidarietà grazie al cibo.
(da “il Corriere della Sera“)
Leave a Reply