SALVINI A PROCESSO, GIORGETTI AL BAR: IL MINISTRO DELL’ECONOMIA SI RIFUGIA IN UN BAR DI PALERMO (SPECIALITÀ “CUCINA FOOD PORN”) MENTRE IL LEADER DELLA LEGA È IN TRIBUNALE, SOTTO PROCESSO PER AVER RIFIUTATO ILLEGITTIMAMENTE LO SBARCO ALLA NAVE OPEN ARMS
GIORGETTI SI GIUSTIFICA: “DEVO LAVORARE” – SI ATTOVAGLIANO CON LUI ANCHE VALDITARA E IL SOTTOSEGRETARIO FEDERICO FRENI. MEGLIO IL CAPPUCCINO DELLA MANOVRA
“I deputati a destra! I senatori a sinistra. Dai che fra poco arriva Giorgetti”. In un angolo di Piazza Politeama si radunano i parlamentari leghisti venuti a sostenere Matteo Salvini nel giorno dell’arringa di Giulia Bongiorno al processo Open Arms.
In piazza ci sono i ministri Giuseppe Valditara e Roberto Calderoli. Intorno alle 11 arriva Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Economia. Una foto rapida e poi il ministro si rifugia dentro a un bar della piazza, cucina “Food porn”: “Devo lavorare”.
A un tavolino lo raggiunge il collega Valditara, “ma quali tagli alla scuola?” aveva detto entrando, e poi il deputato Alberto Gusmeroli e il sottosegretario Federico Freni. Giorgetti resta chiuso al bar almeno mezz’ora, parlando al telefono senza sosta.
Gli altoparlanti irradiano l’arringa dell’avvocata Bongiorno: “Quella nave non aveva falle!”. La comitiva però si sposta al bar, tutti al tavolo con Giorgetti.
(da La Stampa)
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