SCHETTINO INSEGNA “GESTIONE DEL PANICO” ALL’UNIVERSITA’
LEZIONE ALLA SAPIENZA: “SO COME COMPORTARMI NELLA CRISI”… MA DOBBIAMO FARCI RIDERE DIETRO DA TUTTO IL MONDO?
L’ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino ha tenuto una lezione (il 5 luglio) nell’ambito di un seminario organizzato dalla cattedra di Psicopatologia de La Sapienza di Roma. Schettino, che sarebbe stato invitato dal prof. Vincenzo Mastronardi, ha parlato di “gestione del panico in situazioni di crisi”.
Per illustrare agli studenti di Psicopatologia come comportarsi in situazioni di alto pericolo Schettino ha portato come esempio il naufragio del Giglio, come riporta La Nazione.
Durante l’intervento, durato circa 15 minuti, Schettino ha commentato la ricostruzione del naufragio (con grafica 3D) della nave di cui era comandante raccontando agli studenti alcuni episodi e situazioni della sua carriera in mare.
“Sono qui come esperto. So come ci si comporta in casi del genere”, ha detto Schettino.
Secondo l’ex comandante, che ha anche ricevuto un diploma dall’ateneo, “ci sono studi comparativi che mettono a confronto il disastro della Concordia con altre tragedie simili, anche con l’attentato alle Torri gemelle”.
Nel seminario “Dalla scena del crimine al profiling”, a margine del master in scienze criminologiche della facoltà di Medicina, Schettino ha parlato anche “della componente umana” in situazioni di emergenza.
Ha affermato anche di “sapere come bisogna reagire” in queste situazioni. Si tratta di “scelte fatte che hanno avuto tutte una componente umana fondamentale”, ha continuato Schettino riferendosi alle decisioni prese durante il naufragio della Costa Concordia e in altre situazioni di pericolo.
Nel frattempo si levano le prime poteste da parte di chi ritiene che Francesco Schettino sia corresponsabile di una tragedia di proporzioni enormi.
Dal mondo politico i senatori di Ncd chiedono al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, di intervenire tempestivamente e annullare un master a cui ha partecipato l’ex comandante.
I senatori affermano che “Schettino è imputato con gravissimi indizi per la strage della Concordia”. Si uniscono all’appello di protesta anche i senatori del Pd.
Anche sui social network è scoppiata la protesta contro lo Schettino-docente visto a La Sapienza.
Soprattutto su Twitter gli utenti hanno condannato duramente (e ironicamente) la scelta dell’università romana.
La Sapienza intanto prende le distanze dalla vicenda attraverso una nota del rettore Luigi Frati: “Scelta indegna. Bollare l’iniziativa del direttore del master prof. Mastronardi come deviante rispetto alle finalità di un qualsiasi evento accademico”. L’Università fa sapere inoltre che il professore è stato deferito al comitato etico “perchè ne valuti i profili anche ai fini disciplinari”.
Frati aggiunge: “Patetiche scuse del prof. Mastronardi chiamato telefonicamente”.
Anche il ministro dell’Istruzione Giannini ha definito “sconcertante” la partecipazione di Schettino al seminario universitario.
“L’autonomia universitaria non può essere declinata in spregio alle famiglie delle vittime della tragedia della Concordia che rappresenta ancora una ferita aperta per questo Paese”, ha concluso il ministro. Giannini ha invitato soprattutto a fermare le spettacolarizzazioni delle tragedie.
Il prof. Mastronardi al centro della vicenda intanto si difende asserendo di non aver invitato Schettino.
L’ex comandante, secondo quanto riporta l’Agi raggiunta telefonicamente dallo stesso professore, saputo dell’iniziativa di Mastronardi avrebbe voluto partecipare all’evento per “par condicio”.
Sentiti i propri legali, Schettino temeva che la versione di altri esperti avrebbe potuto danneggiare la propria linea difensiva.
“Sicuramente ho sottovalutato le conseguenze della cosa – ha dichiarato Mastronardi – ma non c’è dubbio che dal punto di vista scientifico il punto di vista del protagonista di quel fatto di cronaca così tragico era sicuramente interessante”.
Inoltre la scelta della location, il Circolo aeronautica Casa dell’Aviatore in viale dell’Università 20, per il professore, era un tentativo di tenere l’evento staccato dall’ateneo.
(da “Huffingtonpost“)
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