“SCOMPARSO FIGLIUOLO. LO ASPETTAVANO IN ROMAGNA”: LA LOCANDINA IRONICA DELLO SCRITTORE CRISTIANO CAVINA CON L’IDENTIKIT DEL COMMISSARIO ALLA RICOSTRUZIONE DOPO L’ALLUVIONE IN EMILIA-ROMAGNA
IL GENERALE “COLPEVOLE” DI NON ESSERSI FATTO PIÙ VEDERE NEI TERRITORI COLPITI… LA STOCCATA DI CAVINA AL GOVERNO: “CHI HA INFORMAZIONI CHIAMI ORE PASTI, CHIEDERE DI GIORGIA”
«Scomparso Francesco Paolo Figliuolo». Comincia così l’ironica locandina che da qualche giorno sta girando su Facebook dove è diventata subito virale, prima di far capolino anche in qualche trasmissione televisiva.
Si tratta di un fotomontaggio caustico: il bersaglio è il generale nominato commissario alla ricostruzione dopo l’alluvione in Emilia-Romagna, «colpevole» di non essersi fatto più vedere nei territori colpiti, dopo una prima visita lo scorso luglio e, per la verità, l’incontro con sindaci e parti sociali all’inizio di agosto, mentre un tavolo tecnico degli interventi è convocato per venerdì 24 agosto.
Inizialmente l’autore era sconosciuto, finché non ha deciso di venire allo scoperto. «Per rispondere alla marea di messaggi che mi stanno arrivando: sì, l’ho fatta io la locandina», ha ammesso lo scrittore Cristiano Cavina di Casola Valsenio (Ravenna) che si è dato molto da fare durante i primi giorni dell’alluvione, mobilitandosi in prima persona.
Identikit satirico
La locandina prosegue con un identikit, nello stile degli appelli per la ricerca di persone scomparse: «Non si hanno notizie dal 27 giugno, quando è uscito di casa per un nuovo incarico di lavoro. Francesco Paolo (gli amici lo chiamano ‘Generale’), 62 anni, caucasico, ha capelli castani scuri e occhi neri. L’ultima volta che è stato visto indossava una divisa dell’esercito e aveva una valigetta piena di spiccioli. Lo aspettavano in Romagna». In chiusura, poi, le indicazioni per chi volesse mandare segnalazioni: «Chiunque abbia informazioni può contattare la Polizia di Stato o chiamare il 34X XX XX XXX (ore pasti, chiedere di Giorgia – ovviamente Meloni, ndr -)».
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