SE LA LEGA CROLLA NELLE URNE, SALVINI NON LO SALVA NESSUNO
IL CORPACCIONE LEGHISTA CHIEDE UN CONGRESSO, FEDRIGA E’ IN POLE PER PRENDERE IL POSTO DI SALVINI
Ma siamo sicuri che Salvini abbia le credenziali per continuare a essere segretario della Lega anche dopo il 25 settembre? “Aspettiamo, vediamo: i sondaggi della vigilia non ci hanno mai sorriso. E io sto bene in Friuli Venezia Giulia”, ride Massimiliano Fedriga.
Volto disteso, sicuramente il più ricercato dalle telecamere. Tutti a corrergli dietro per la solita domanda: toccherà a lei dopo Matteo?
“Ma noi siamo l’unico partito leninista d’Italia, il capo non si tocca. Tuttavia un congresso prima o poi lo faremo”, dice per esempio Cristian Invernizzi, deputato bergamasco uscente e ricandidato in posizione complicatissima. Più fuori che dentro.
La pacchia è finita. Ma per un pezzo di parlamentari leghisti, altro che i migranti. “E’ stata una carneficina: mi hanno messo quarto in lista, non ce la farò mai”, ammette Felice Mariani, già campione di judo, un tipo che non bisognerebbe far mai arrabbiare.
E’ stato segato dalle liste pure Daniele Belotti, 32 Pontida all’attivo sempre con il ruolo di speaker. E comunque i veri voti sono rimasti quassù, al nord. C’era una volta la Lega nazionale.
Ecco Zaia: si presenta con un bandierone con il Leone di San Marco srotolato dai suoi consiglieri (“non si dice vittoria bulgara, ma veneta”, maramaldeggia il governatore del 77 per cento).
Fedriga ammonisce chi fa “promesse” e “invoca la serietà” della politica.
Alla vigilia era stata diffusa una succosa indiscrezione: a Pontida ci sarà una super sorpresa? E quale: una clip di Vladimir Putin o il saluto del Cav.? Si scoprirà che invece è l’intervento di Mauro Barbuto, presidente dell’Unione ciechi e candidato in Sicilia.
Il fumo delle salamelle cotte sulla griglia avvisa che è ora di pranzo. Si possono smontare le tende.
(da il Foglio)
Leave a Reply