SICILIA, RIMBORSI D’ORO AI FORESTALI: L’EUROPA VUOLE BLOCCARE I FONDI
VENTI MILIONI IN UN ANNO PER LE SPESE DI BENZINA
Ne hanno fatta di strada i forestali siciliani.
Hanno girato l’Isola in lungo e in largo sino ad accumulare il diritto a rimborsi chilometrici da record: venti milioni di euro l’anno.
È la cifra che, l’anno scorso, la Regione ha dovuto garantire per le trasferte dell’esercito di dipendenti dell’Azienda foreste: 15 mila, cui va aggiunto il nutrito plotone degli operai antincendio, per un totale di 26 mila addetti.
Ora che, sfinita dai problemi di cassa, la giunta Crocetta sta tentando di farsi finanziare dall’Europa almeno una parte dei salari – impiegando i forestali nella realizzazione di sentieri e percorsi naturalistici –la risposta è stata inevitabile: «O tagliate la spesa per i rimborsi chilometrici o niente fondi», hanno detto i funzionari di Stato e Ue agli imbarazzati emissari dell’amministrazione di Rosario Crocetta.
Doveva per forza finire così.
Decenni di politiche clientelari, nell’Isola, hanno allargato gli organici sino a un livello che non teme confronti: in Piemonte, per dire, i forestali sono 406, meno del piccolo Comune di Solarino in provincia di Siracusa.
E alla fine la cassa della Regione siciliana si è svuotata. Anche perchè si scopre ora, con una denuncia dell’assessore alle Risorse Agricole Dario Cartabellotta, che i salari sono stati irrobustiti in virtù di benefici concessi allegramente: basti pensare che, in media, al costo di ogni lavoratore (82 euro) la Regione somma ogni giorno altri 12 euro di rimborsi chilometrici
Com’è possibile tutto ciò, alla luce dell’alto numero di addetti in servizio in ogni angolo dell’Isola?
«Cattiva organizzazione », osservano in Regione, ma il sospetto è che dietro ci sia del metodo: i forestali sarebbero inviati, in modo incrociato, in luoghi lontani dalla propria sede di lavoro per creare i bonus in busta paga.
Nugoli di forestali, per dire, avrebbero viaggiato in questi mesi sulla dorsale tirrenica del Palermitano, 70 chilometri da Pioppo sino a Cefalù, dove altri addetti non sarebbero stati utilizzati. Tutto, appunto, per accumulare rimborsi
Di “furbizie” parla proprio il governatore Crocetta che ora – davanti al disco rosso alzato da Bruxelles – ha deciso di inserire nella legge finanziaria in discussione all’Ars un taglio agli appannaggi di forestali.
Ponendo un limite di 15 chilometri alle trasferte rimborsabili, bloccando il turn-over e i rinnovi contrattuali. I sindacati sono in rivolta e oggi manifesteranno in piazza.
Ma l’opposizione più dura Crocetta l’ha trovata nel Pd. Il segretario regionale Giuseppe Lupo si è schierato a difesa dei forestali: «Se c’è una cattiva organizzazione la responsabilità è del governo. Giusto abolire i privilegi, ma se ci sono diritti contrattuali quelli vanno rispettati. Così dovrebbe ragionare un’amministrazione di sinistra».
«Essere di sinistra non significa essere illegali e parassitari», la risposta di Crocetta.
Uno scontro che scava ancor di più il solco, nell’Isola, fra il presidente e il suo partito.
Emanuele Lauria
(da “La Repubblica“)
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