SILVIA SALIS SPUTTANA I SOVRANISTI: “SONO CATTOLICA, IL PRESEPE COME DA TRADIZIONE SARA’ VISIBILE A TUTTI A PALAZZO ROSSO E BENEDETTO DA MONSIGNOR TASCA L’8 DICEMBRE, NON SOLO, CI SARA’ UN PERCORSO DI PRESEPI DELL’ARTE CON 85 PRESEPI IN TUTTA GENOVA IN COLLABORAZIONE CON LA CURIA”
“IN 8 ANNI DI GOVERNO DI CENTRODESTRA A GENOVA I PRESUNTI TRADIZIONALISTI HANNO ESPOSTO UN PRESEPE IN COMUNE SOLO DUE VOLTE, LE ALTRE SEI FORSE ERANO DISTRATTI”… “IL PRESEPE DEL COMUNE E’ PER TRADIZIONE A PALAZZO ROSSO E IO SEGUO LA TRADIZIONE, SARA’ VISIBILE FINO A MEZZANOTTE”… “LA PARROCCHIA DI VOLTRI CHE FORNIVA QUELLO ESPOSTO IN COMUNE GIA’ A NOVEMBRE CI AVEVA INFORMATO CHE NON AVREBBE POTUTO METTERLO A DISPOSIZIONE”
“Il nostro direttore artistico Scrooge non c’è, vi presentiamo noi il Natale a Genova”.
Con questa battuta la sindaca Salis ha aperto la conferenza stampa dedicata alle iniziative natalizie a Palazzo Tursi, cogliendo l’occasione per replicare alle polemiche scoppiate negli ultimi giorni sulla rimozione del presepe dal palazzo comunale, sull’albero artificiale e sul villaggio di Babbo Natale.
Le contestazioni erano state sollevate dalle opposizioni che hanno criticato la scelta di non allestire il presepe a Tursi. La sindaca, che finora aveva preferito non intervenire pubblicamente, ha spiegato: “Non sono tenuta a rispondere alle fake news e in queste modalità. Ho deciso di farlo oggi in conferenza e lo farò in Consiglio comunale”.
Il presepe – Salis ha ricostruito la vicenda partendo dai dati degli
anni precedenti:
“Bisogna dire la verità: in otto anni di centrodestra alla guida della città, il presepe a Palazzo Tursi è stato realizzato solo due volte. Quindi questo attaccamento alle tradizioni millenarie non è stato così costante come oggi viene raccontato”.
La sindaca ha poi spiegato che l’installazione del presepe presenta difficoltà tecniche e che la parrocchia di Sant’Ambrogio di Voltri, che tradizionalmente lo forniva, ha comunicato già a novembre che quest’anno non sarebbe stato disponibile. Il presepe sarà comunque esposto a Palazzo Rosso e visibile da via Garibaldi.
“Invito tutti l’8 dicembre alla benedizione del presepe”, ha aggiunto Salis.
Il villaggio di Babbo Natale – Salis ha presentato anche il villaggio di Babbo Natale, definendolo “un luogo dove tutte le famiglie potranno portare i bambini e vivere le nostre tradizioni con laboratori e un grande spirito natalizio”.
L’albero di Natale e le illuminazioni – Non è mancata una stoccata alla Regione:
“La Regione ci ha informato che quest’anno non contribuirà alle illuminazioni in piazza, come invece aveva fatto negli anni scorsi”, ha dichiarato la sindaca.
Grazie a un accordo con Iren, ha però precisato, “avremo tutte le illuminazioni gratuite, insieme all’albero di Natale, per i prossimi tre anni”.
L’assessore alla Cultura di Genova, Giacomo Montanari, presenta diverse iniziative culturali legate al Natale, tra cui il “Passaporto dei Presepi”, che propone due percorsi: uno dedicato alla tradizione con presepi storici e l’altro all’arte, con opere artistiche come dipinti e sculture. “Vogliamo raccontare la relazione tra il nostro patrimonio sacro e il territorio”, spiega Montanari, evidenziando come gli edifici di culto abbiano avuto un ruolo culturale fondamentale.
Inoltre, ritorna il presepe in Via Garibaldi, allestito nella vetrata di Palazzo Rosso, visibile fino a mezzanotte. “Crediamo che questo sia un modo molto bello per coinvolgere i passanti e avvicinarli alla tradizione dei presepi genovesi”, afferma l’assessore. Un altro progetto musicale prevede concerti nelle chiese storiche, come quella di San Matteo e della Madonnetta, dove si ascolteranno organi antichi e si potrà vedere l’unico presepe permanente della città. “L’arte presepiale, la musica e lo spazio sacro sono un tutt’uno”, conclude Montanari, sottolineando l’importanza di queste iniziative nel far conoscere e apprezzare Genova.
(da agenzie)
Leave a Reply