SONDAGGIO GHISLERI: FDI 24,6% (+1,1%). PD 23,1% (+0,3%), LEGA 12,5% (-1,5%). M5S 12,3% (+3,1%), AZIONE-ITALIA VIVA 7.4% (-0,8%), FORZA ITALIA 7% (-0.7%), VERDI SINISTRA 3.1% (-0,1), ITALEXIT 2,8% (+0,1%)
CENTRODESTRA AL 46,1%, CENTROSINISTRA AL 28,7% (MA SE FOSSE ANDATO IN PORTO IL CAMPO LARGO SAREBBE DUE PUNTI AVANTI AL CENTRODESTRA)
Fratelli d’Italia doppia la Lega e Azione supera Forza Italia. Secondo l’ultimo sondaggio di Euromedia Research (29-30 agosto) sembrerebbe essere questo l’andamento del voto del 25 settembre.
Il partito di Giorgia Meloni è al 24,6% (+1,1 rispetto all’ultima rilevazione del 22 luglio), raddoppiando così i consensi rispetto al Carroccio che si fermerebbe al 12,5% (-1,5).
Al secondo posto il Pd che avrebbe il 23,1% (+0,3).
Azione-Italia Viva arriverebbe al 7,4% (-0,8%) mentre Forza Italia sarebbe attestata sul 7% (-0,7).
Mentre il Movimento Cinque Stelle crescerebbe del 3,1% (sempre secondo all’ultima rilevazione del 22 luglio), salendo al 12,3%. Il sondaggio accredita inoltre Italexit di Gialuigi Paragone del 2,8% (+0,1).
L’alleanza tra Verdi e Sinistra italiana è sul 3,1% (-0,1).
A Noi Moderati di Lupi è attribuito il 2% (+1), a +Europa di Bonino-Della Vedova l’1,5% (stabile), a Impegno Civico di Di Maio l’1% (-0,5). L’area di centrodestra otterrebbe così il 46,1% dei consensi contro il 28,7% dell’area di centrosinistra.
Gli indecisi
È ancora indeciso il 35,4% degli elettori intervistati, una percentuale che cala solo dell’1,4% rispetto a quaranta giorni fa.
Chi non sa ancora se andrà a votare è il 23,8% degli indecisi, chi non sa quale forza politica votare costituisce invece il 76,2% degli indecisi.
Pessimismo e preoccupazione su energia e lavoro
Dal sondaggio emerge che per gli italiani interpellati il nuovo governo dovrà prioritariamente affrontare la questione prezzi e inflazione (il 47,4%); la crisi energetica (45,7%); il lavoro e l’occupazione (40,5%). Prevale però il pessimismo sulla possibilità che l’esecutivo che uscirà dalle urne possa ottenere risultati significativi sulle diverse emergenze. In particolare c’è sfiducia sul fronte del lavoro e dell’occupazione (37,3%). Mentre sulle soluzioni alla crisi energetica risponde con pessimismo il 35,5%.
(da agenzie)
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