SONDAGGIO GHISLERI PER REGIONALI LAZIO: SE IL CENTROSINISTRA PRESENTA D’AMATO, ANCHE QUESTA VOLTA LA MELONI ESCE SCONFITTA
L’ASSESSORE ALLA SANITA’ BATTE SIA IL COGNATO DELLA MELONI CHE GASPARRI
Per le elezioni regionali 2023 il possibile candidato del centrosinistra è Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio. E’ quanto emerge dal primo di una serie di sondaggi realizzati da ‘Euromedia Research’ di Alessandra Ghisleri per Adnkronos. In assenza di candidati già designati, l’indagine ipotizza una sfida tra personalità i cui nomi sono circolati per una possibile discesa in campo.
Sia nell’ipotesi di un sfida contro il senatore Fi Maurizio Gasparri che in quella di una competizione contro il deputato Fdi Francesco Lollobrigida, la coalizione di centrosinistra avrebbe la meglio con D’Amato.
Secondo il sondaggio, D’Amato otterrebbe il 52,5% contro il 47,5% di Gasparri.
Secondo il sondaggio ‘Euromedia Research’ per ‘Adnkronos’, con una sfida D’Amato-Gasparri, l’area di centrosinistra a sostegno dell’assessore in carica alla Sanità del Lazio otterrebbe una percentuale di voti tra il 50,3% e il 54,7% con una media del 52,5% che è più di quanto l’area del centrosinistra ha ottenuto alle europee 2019 (48,82), §
L’area di centrodestra in sostegno di Gasparri invece, con una forchetta tra il 45,3 e il 49,7%, in media il 47,5% otterrebbe un risultato più basso rispetto alle europee 2019 (48,44%)
Anche in un’ipotetica sfida con il deputato Fdi Francesco Lollobrigida, D’Amato sarebbe l’unico a primeggiare.
D’Amato otterrebbe il 53,4% contro il 46,6% di Lollobrigida.
L’area di centrosinistra a sostegno dell’assessore in carica alla Sanità del Lazio otterrebbe una percentuale di voti tra il 51,2% e il 55,6% con una media del 53,4% che è più di quanto l’area del centrosinistra ha ottenuto alle europee 2019 (48,82)
L’area di centrodestra in sostegno di Lollobrigida invece, con una forchetta tra il 44,4 e il 48,8%, in media il 46,6% otterrebbe un risultato più basso rispetto alle europee 2019 (48,44%)
Il sondaggio, rispetto alle intenzioni di voto con un’affluenza stimata tra il 63 e il 67%, vede Fratelli d’Italia-Meloni al 27,4%, seguito da Pd-Pse al 23,8%, dal M5s al 12%. A seguire Lega-Salvini all’8,8%, Forza Italia-Berlusconi all’8,2%, Azione+Europa al 6%, Sinistra italiana al 2,9%, Italia Viva all’1,2%, Federazione dei Verdi-Europa Verde all’1,1%, Mdp-Articolo 1 all’1%, altri di centrodestra al 2,4% e altri di centrosinistra allo 0,5%, altri al 4,7%.
Alta la soglia di indecisi-astensione pari al 42,4%.
(da Globalist)
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