SULLA ONG HUMANITY CI SONO 45 MIGRANTI DISIDRADATI E S0TTO STRESS
E IL GOVERNO ASSEGNA LORO IL PORTO DI BARI A 800 KM DI DISTANZA: E’ LO SPIRITO “CRISTIANO” SOVRANISTA
La nave umanitaria Humanity 1 della Sos Humanity ha recuperato ieri al largo di Malta 45 migranti, tutti uomini. Sono stati salvati dopo aver trascorso circa cinque giorni in mare, ma il loro viaggio non è ancora finito. “Questa mattina presto – ha scritto ieri l’ong sui social – l’equipaggio di Humanity 1 ha
soccorso oltre 40 persone gravemente indebolite ed esauste dopo almeno cinque giorni in mare”. L’organizzazione umanitaria ha denunciato la mancata collaborazione da parte di Malta, che ha rifiutato il coordinamento, nonostante il caso fosse stato segnalato in acque di competenza maltese.
I migranti viaggiavano a bordo di un barchino in vetroresina, “sovraffollato e inadatto alla navigazione”, come raccontato da Sos Humanity, che era stato segnalato Alarm Phone, il call center per i migranti in difficoltà nel Mediterraneo. “I sopravvissuti sono ora a bordo della nostra nave di soccorso Humanity 1 e vengono assistiti”, hanno scritto gli operatori dell’Ong sui social, denunciando che il porto assegnato dalle autorità italiane per lo sbarco dei migranti è quello Bari, che dista almeno 800 km dal luogo del soccorso effettuato dalla nave umanitaria. L’arrivo è previsto per lunedì 21 luglio, intorno alle 8 di mattina.
Ora, secondo gli ultimi aggiornamenti, i naufraghi a bordo della nave, i 45 uomini sono ‘disidratati e sotto stress’. Non è ancora chiaro se a bordo vi siano anche bambini. I migranti vengono sottoposti in queste ore alle visite mediche di rito, secondo quanto spiegato da fonti della ong tedesca Sos Humanity. “Alcuni soffrono di mal di mare, erano inizialmente disidratati, altri hanno ustioni da combustibile. I migranti sono in stato di stress psicologico a causa della stanchezza e del lungo periodo trascorso sulla barca senza carburante prima di essere soccorsi”, hanno riferito le stesse fonti all’Ansa.
(da agenzie)
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