TIRA UNA BRUTTA ARIA A WASHINGTON PER GIORGIA MELONI – L’IMMAGINE È QUELLA DI UNA FAN DI TRUMP, COSA CHE LA RENDE INDIGESTA AI DEMOCRATICI MA ANCHE DAI REPUBBLICANI CHE NE HANNO LE PALLE PIENE DI “THE DONALD”
E SALVINI? L’INDOSSATORE DI MAGLIETTE CON LA FACCIA DI PUTIN, GLI AMERICANI NON LO VOGLIONO VEDERE NEMMENO IN FOTOGRAFIA
Tira una brutta aria a Washington per Giorgia Meloni. Al di là della balilla del post-fascismo, l’immagine è di una politica che si sgolava ai convegni di Trump, quindi detestata dai democratici ma anche dai repubblicani che ne hanno le palle piene di “The Donald”.
Perciò stanno alla finestra attenzionando i prossimi eventi che vedranno il governo Meloni in azione sull’Ucraina. L’amministrazione Biden non può permettersi di non avere un rapporto stretto e solido con un paese alleato che ospita due basi Nato (Aviano e Sigonella) zeppe di bombe nucleari, droni, aerei di qualsiasi tipo, più la Sesta flotta a Napoli.
Di qui, si sono infittite le richieste agli amici italiani su come comporterà la Meloni.
Uno che è stato subissato di domande è Giampiero Massolo, ex ambasciatore e già direttore del Dis, i servizi segreti che coordina l’Aisi e l’Aise. Una settimana prima del voto Massolo è volato a Washington in quanto membro italiano, insieme a Claudio Descalzi, dell’Atlantic Council, un influente think tank il cui scopo è “Promuovere la leadership americana e promuovere accordi internazionali basati sul ruolo centrale della comunità atlantica nell’affrontare le sfide del XXI secolo”.
Massolo ha ripetuto agli americani quello che aveva detto Draghi a Biden: la Meloni non ha nessuna volontà di disalienarsi dalle scelte e dalla collaborazione con gli Stati Uniti.
Sul tasto dolente Salvini, quell’indossatore di magliette con la faccia di Putin, non lo vogliono vedere nemmeno in fotografia.
(da agenzie)
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