TRATTA IN SALVO LA SPELEOLOGA OTTAVIA PIANA, DOPO 80 ORE SOTTOTERRA NELL’ABISSO BUENO DI FONTENO
IL SALVATAGGIO NELLA NOTTE, POI IL RICOVERO IN OSPEDALE
Gli ultimi istanti di tensione, chiusi nel reparto operativo mobile del soccorso alpino, l’elicottero che sorvola il campo base, poi lo sportello che si apre e l’annuncio più atteso: «Si, ora lo possiamo dire: Ottavia è salva». Fuori dall’Abisso Bueno di Fonteno, dopo 80 ore sottoterra, alle 2,59 di mercoledì.
L’accelerata inaspettata all’ultimo chilometro. Otto ore senza mai fermarsi. Solo un piccolo momento di sconforto: «Ottavia non ce la faceva più, voleva uscire», racconta il medico Luca Pilo, arrivato nella Bergamasca dalla Sardegna: «Le ho detto di fidarsi di noi, che l’avremmo portata fuori». Ad aspettarla c’era il fidanzato, «un momento di gioia» mentre la famiglia – fino all’ultimo al campo base – era già diretta all’ospedale di Bergamo, dove la 32enne è stata ricoverata, dopo il trasporto con l’elisoccorso partito da Sondrio.
(da agenzie)
Leave a Reply