TRUPPE NATO IN UCRAINA, MACRON RILANCIA: “CONTRO LA RUSSIA POTREBBERO SERVIRE OPERAZIONI DI TERRENO”
“MOLTI PAESI EUROPEI SONO D’ACCORDO CON LA MIA LINEA”
«Come si fa a dire che la Russia non può vincere la guerra e porsi dei limiti a priori?». A chiederselo è il presidente francese Emmanuel Macron, incalzato dal quotidiano francese Le Parisien al suo ritorno in aereo da Berlino dopo l’incontro con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il premier polacco, Donald Tusk.
Da qualche tempo, l’inquilino dell’Eliseo è diventato uno dei leader europei più vocali nel proprio sostegno all’Ucraina, arrivando nei giorni scorsi ad azzardare anche un possibile coinvolgimento sul campo di soldati Nato. Parole che hanno raccolto più preoccupazioni che applausi, anche tra gli alleati. «Non ci pensiamo neanche a mandare le nostre truppe a combattere», ha mandato a dire più volte negli ultimi giorni il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. Eppure, nonostante il piccolo terremoto diplomatico, Macron sembra intenzionato a tirare dritto per la sua strada.
«Può darsi che a un certo momento, non me lo auguro e non prenderò io l’iniziativa, bisognerà portare avanti operazioni sul terreno, quali che siano, per far fronte alle forze russe», ha aggiunto oggi il presidente francese parlando con Le Parisien.
La forza della Francia, ha poi sùbito precisato Macron, «è che noi possiamo farlo». Il ragionamento fatto dal capo dell’Eliseo è il seguente: se è la Russia «che si assume la responsabilità dell’escalation, che gestisce l’ambiguità, la mancanza di limiti e la minaccia», come fa l’Occidente a escludere a priori un proprio coinvolgimento nel conflitto per aiutare la resistenza ucraina?
Al netto delle reazioni dei giorni scorsi, Macron ha assicurato di non sentirsi affatto solo. «Molti paesi in Europa, e non fra i minori, sono totalmente sulla nostra linea», ha rivendicato il presidente francese senza entrare troppo nei dettagli.
(da agenzie)
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