“TU DEVI FARE GLI INTERESSI DELLA LEGA, ALTRIMENTI LO DICO A BOSSI” URLA GIORGETTI (LEGA) A TREMONTI
E IN COMMISSIONE VOLANO LE SEDIE… I GIORNI DELL’IRA(P): “VOI DELLA LEGA SIETE DEI RAGAZZINI, NON SIETE IN GRADO DI GOVERNARE IL PAESE, MI AVETE ROTTO” REPLICA TREMONTI….E LA BRAMBILLA SCOPPIA IN LACRIME
Per la Finanziaria, in esame in queste ore in Parlamento non saranno i giorni dell’Irap, di cui il premier poche settimane fa aveva promesso prima l’abolizione e poi la riduzione, salvo essere smentito dai “fatti” che ci ricorda spesso come caratteristica del suo governo, ma certamente saranno ricordati come i giorni dell’ira.
Prima la contromanovra di Baldassarre, bocciata anch’essa, poi le polemiche con i ministri che volevano più quattrini.
Alla fine qualche giorno fa una lite furibonda, svelata da pochi e mai smentita dagli interessati, emblematica dei rapporti interni al governo.
Il luogo “del delitto” è la sala della Commissioni Esteri, vicina al luogo dove si stava discutendo la manovra finanziaria.
Tremonti sbotta, di fronte alle continue richieste di integrazione, alle ore 22, in Comissione Bilancio della Camera: “Siamo agli ultimi giorni di Pompei, ci vuole attenzione, altrimenti saltano i conti e i governo”.
Il presidente leghista della Commissione, Giancarlo Giorgetti alza la voce: “Tu devi fare gli interesse della Lega, non ti puoi opporre alle nostre richieste, altrimenti lo dico a Bossi”.
Motivo del contendere la solita marchetta leghista di 50 milioni a favore questa volta di Finmeccanica.
Tremonti esplode: “Voi della Lega siete proprio dei ragazzini, glielo dico a Bossi che non siete in grado di governare questo Paese. Mi avete rotto…, mi dimetto subito e faccio cadere tutto”.
Si sentono le urla da fuori e chi apre la porta vede anche una sedia volare. Arriva di corsa anche Calderoli e Tremonti ne ha anche per lui.
Alla fine viene riportata la calma e la discussione va avanti con toni meno accessi.
Nel frattempo tocca a Michela Brambilla esplodere in lacrime: le sono stati tagliati i fondi sul decreto per il turismo, rinviato a successivo esame.
Tutta la discussione sulla manovra finanziaria si traduce in questa scenografia: un presidente di commissione leghista che ricatta il governo e gli altri ministri costretti a raccogliere le briciole.
Ma questo Giorgetti, sommo esperto economico leghista, non è forse quello la cui consorte ha patteggiato una pena per aver percepito illecitamente un finanziamento della Regione Lombardia per un corso di equitazione mai esistito?
Deve essere un esperto di come si “cavalca” l’onda economica evidentemente.
E pensare che la manovra finanziaria del governo sia in mano a elementi di questo genere, non crea turbamento a qualche pidiellino che vede la “madre di tutte le battaglie” solo nella cacciata dal partito di chi si permette di criticare il governo?
Meditate gente, meditate… (e magari leggetevi l’articolo sottostante che avevamo pubblicato a maggio 2008)
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