UNA CARTOLINA DA MOSCA
MA PENSA CHE STRANO, A MOSCA I BAMBINI PASSEGGIANO NEI PARCHI
“Non riesco a credere ai miei occhi. Ovunque nei giardini e nei parchi donne e bambini passeggiano senza temere per la propria vita”. Appena arrivato a Mosca il signor Errol Musk, papà del noto Elon, ha così espresso la propria ammirazione per la Russia, per Putin e per la straordinaria esperienza che gli è toccata in sorte: vedere mamme e bambini che vanno a passeggio senza temere per la propria vita.
Succede anche a Pavia, Salonicco, Chattanooga (Tennessee), Aix-en-Provence, Toledo, Brno, Comacchio, Oporto e (il calcolo non è ufficiale) in altre duecentosedicimilatrecentodiciannove città del mondo. Ma vuoi mettere in quale stato di ebbra felicità le mamme e i bambini vanno a spasso per Mosca, lanciando ghirlande di fiori ai passanti?
Musk senior è nella capitale russa per partecipare a un convegno di intellettuali nazionalisti panslavi capitanati da Dugin, tutta gente tosta convinta che la Russia debba gonfiare di botte l’Occidente ateo e debosciato, insomma i radical non chic dei quali non solo la Russia abbonda.
Il buon Errol deve avere intuito di essere stato invitato non per il suo prestigio accademico e la sua fama intellettuale: è lì solo in quanto babbo del maggiore finanziatore di fascisti che il mondo abbia mai conosciuto, l’impulsivo e nevratile Elon, sire degli astri e dei messaggini. Per ricambiare, si sente in dovere di meravigliarsi per le condizioni prospere della metropoli che lo ha accolto. Ci sono anche marciapiedi, semafori, case anche di parecchi piani, perfino la luce
elettrica.
Dimenticavo. Gli altri nomi maschili della dinastia dei Musk, ottenuti consegnando a IA l’equazione “Errol+Elon=X”, sono i seguenti: Elton, Egon, Elvis, Exor, Ettor, Eolo, Extra, Entox, Epis, Erpes, Efrem. Il fondatore della dinastia si chiamava Epam (diminutivo di Epaminonda).
(da Repubblica)
Leave a Reply