VARESE, FECCIA LEGHISTA DA’ FUOCO IN PIAZZA AL FANTOCCIO DELLA BOLDRINI E DI GENTILONI
L’INIZIATIVA DEI “GIOVANI PADANI” LOCALI… POI LA MARCIA INDIETRO DEI VERTICI: “CI DISSOCIAMO E PRENDEREMO PROVVEDIMENTI”
Un fantoccio raffigurante la presidente della Camera Laura Boldrini, con tanto di fotografia
corredata da slogan contro le politiche migratorie, un altro raffigurante il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. sono stati dati alle fiamme ieri sera dal ‘Movimento Giovani Padani’ della Lega, in piazzale Einaudi a Busto Arsizio, in provincia di Varese.
E’ accaduto durante la festa tradizionale in onore della ‘Gioeubia’, ricorrenza popolare del Nord Italia, nella quale si brucia un fantoccio in segno di buon auspicio e che nei secoli ha assunto le sembianze di una strega.
“Gioeubia 2018! Vi aspettiamo questa sera dalle 19 per il falò e risottata in centro!”, avevano scritto i giovani leghisti sulla loro pagina Facebook, sulla cui bacheca hanno postato le immagini di quanto preparato in vista del falò.
Per i vertici provinciale e cittadino della Lega di Varese, quanto accaduto è “goliardia giovanile che non voleva mancare di rispetto all’oramai ex presidente della Camera”.
I dirigenti leghisti ricordano come sia “comunque tradizione in Lombardia bruciare in questo periodo il vecchio per augurarsi un anno migliore che possa andare oltre agli aspetti negativi appena passati”.
Secondo il Carroccio varesino, “il messaggio politico voleva intendere quello di voltare pagina, così come è stato fatto negli anni scorsi con altri rappresentanti politici”.
La polizia ha comunque avviato indagini, volte al momento all’identificazione dei creatori del fantoccio e degli autori del rogo.
Si valuterà poi se nei loro confronti siano configurabili ipotesi di reato.
In serata la presa di distanza. Il coordinamento federale del Movimento giovani padani di Milano ha fatto sapere che si dissocia “nella maniera più assoluta rispetto a quanto accaduto questa sera nella piazza di Busto Arsizio”.
I vertici milanesi del movimento, sottolineano invece che il loro contrasto alle “pessime politiche del governo” avviene “con la sola forza delle idee, non con atti di violenza”.
Il coordinamento, preso atto di quanto accaduto, “provvederà a emanare provvedimenti disciplinari verso i responsabili”, recita una nota che ha valore per l’intera federazione nazionale.
(da agenzie)
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