Febbraio 15th, 2009 Riccardo Fucile
INCASSANO 35.000 EURO AL MESE, MA SONO I PIU’ ASSENTEISTI… I NOSTRI ELETTI UNA VOLTA SU TRE RESTANO A CASA, TANTO LO STIPENDIO CORRE LO STESSO… APPENA 60 SESSIONI L’ANNO… ABBIAMO IL RECORD DEL TURN OVER, 36 SU 78 LASCIANO IL SEGGIO
I più pagati e i meno presenti: è questo il ritratto impietoso, fatto dall’Espresso, dei nostri europarlamentari. Il settimanale analizza, infatti, i numeri della delegazione italiana a Strasburgo nell’ultima legislatura e osserva che, pur incassando più di 35mila euro al mese, anche nella legislatura in corso gli eurodeputati italiani restano i più assenteisti d’Europa.
Secondo i dati ufficiali del Parlamento europeo che sul sito pubblica l’elenco dei presenti per ogni plenaria ( e sono appena 60 l’anno), i nostri eletti sono rimasti a casa una volta su tre.
L’Espresso ha preso in considerazione le sedute a Strasburgo e a Bruxelles dal luglio 2004 al 15 gennaio 2009, parametrando le presenze anche in relazione al periodo in cui i deputati sono rimasti in carica.
I risultati, com’era prevedibile, sono molto poco incoraggianti. Continua »
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Febbraio 15th, 2009 Riccardo Fucile
L’INCENTIVO STATALE SOTTO FORMA DI DETRAZIONE IRPEF DA RIPARTIRE IN CINQUE ANNI… ACQUISTI DI MOBILI LEGATI A RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE PER UN MASSIMO DI 10.000 EURO… OCCORRE FARE DOMANDA ALLA AGENZIA DELLE ENTRATE, CONSERVARE LE FATTURE, PAGARE CON BONIFICO… TRAFILA BUROCRATICA CHE SCORAGGIA
Nel 2008 il settore del legno è sceso del 4,5%, portando il valore complessivo prodotto sotto i 38 miliardi di euro. Un andamento condizionato dalla domanda interna, diminuita del 6,3%, mentre vanno meglio le esportazioni, con un meno 2%.
Il Governo è intervenuto con un incentivo per chi acquista mobili, sicuramente apprezzato dagli operatori del settore dal punto di vista dell’attenzione, meno da quello pratico.
Un bonus, a parere di molti, farraginoso e che andrebbe migliorato per una procedura che più complicata non ci si poteva inventare.
Sembra destino che ogni volta che il governo mette in atto un aiuto, la metodologia per ottenerlo tenda a scoraggiare chi vorrebbe usufruirne, causa complicanze burocratiche.
A differenza di quanto accade per auto e moto, dove l’incentivo viene fruito direttamente dal consumatore presso il concessionario che a sua volta lo recupera attraverso il credito d’imposta, qui l’iter è più lungo.
Il decreto legge incentivi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale num. 34 prevede, infatti, all’art 2 uno sconto, sotto forma di detrazione Irpef del 20% da ripartire in 5 anni, sull’acquisto di mobili comprati tra il 7 febbraio e il 31 dicembre 2009. Ma con due ostacoli.
Gli acquisti sui cui applicare lo sconto non possono superare i 10.000 euro e devono essere legati ad un intervento di ristrutturazione edilizia. Continua »
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