A MARONI HANNO TAGLIATO LA CORRENTE
Febbraio 6th, 2009 Riccardo FucileIN LIBIA RIMANE 30 MINUTI CHIUSO IN ASCENSORE E TOPPA L’APPUNTAMENTO COL GOVERNO, IN PARLAMENTO VA TRE VOLTE KO SUGLI IMMIGRATI… SETTE DEPUTATI CLANDESTINI DEL PDL LO IMPALLINANO… CASTELLI PARLA DI FRANCHI TIRATORI… SEMPRE MEGLIO DEI FALSI IMBONITORI
Povero Maroni, era andato in Libia per firmare il protocollo di intesa col Governo libico per i finanziamenti di 5 miliardi di dollari che regaleremo a Gheddafi fino al 2020 in cambio del promesso pattugliamento delle coste in funzione anti-sbarchi dei clandestini ( quello che aveva già siglato in estate Berlusconi a Bengasi e che non necessitava in realtà di alcuna controfirma, in quanto non ci risulta che a Silvio si stato nominato un tutore), si era già sistemato il fazzolettino verde d’ordinanza nella giacchetta per presentarsi in forma presso il ministero libico e che gli succede?
Insieme al suo staff non rimane bloccato nell’ascensore dell’albergo per 30 minuti, prima di venire riportato alla ragione, pardon al piano?
Toppa così l’appuntamento, cui arriva trafelato e con un’ora di ritardo: che anche lassù qualcuno non lo ami, oltre a tanti in Terra?
Neanche a farlo apposta, proprio mentre rivendicava a proprio merito anche questa intesa capestro e delle cui efficacia verificheremo la sostanza nel tempo, che succedeva al Senato?
Sono da poco passate le otto di sera quando si concentrano e si consumano in pochi minuti le inquietudini che negli ultimi mesi hanno attraversato i non sempre facili rapporti tra Pdl e Lega. Con la maggioranza che incappa nel fuoco amico di 7 franchi tiratori e va sotto per ben tre volte sul ddl sicurezza, bocciano guarda caso due delle norme che stavano a cuore a Maroni. Continua »