Febbraio 24th, 2009 Riccardo Fucile
GRAN LAVORO DEI NUOVI INTELLETTUALI DI AN IN VISTA DEL CONGRESSINO DI SCIOGLIMENTO… COME I MAGISTRATI METTONO FUORI TUTTI, AN METTE TUTTI DENTRO: NEO ASSUNTI DANTE, ALFIERI, FOSCOLO E LEOPARDI, AMENDOLA, CALAMANDREI E GOBETTI, SERGIO LEONE, FELLINI E PAVAROTTI… ALMIRANTE ESCLUSO E DONNA ASSUNTA COMMENTA “QUESTI HANNO LETTO SOLO TOPOLINO”
Neanche il tempo di dare qualche anticipazione all’agenzia di stampa sul ponderoso “documento politico” di 15 paginette che accompagnerà lo scioglimento di An al prossimo “congressino” che prevede di tirare giù la saracinesca del vecchio negozio per aprire in centro il nuovo esercizio con lustrini e pajettes, e già scoppia la polemica.
Per non sentirsi orfani, i nuovi intellettuali costituenti di An, riuniti in un coordinamento di menti eccelse, dove emergono giovani rampanti, ha infatti deciso chi devono essere considerati i “padri spirituali” della Destra italiana.
Non si sa se, come Bonolis, si sono avvalsi della giuria di qualità o del televoto, se hanno sentito il parere dell’Arcigay o delle conigliette, ma alla fine hanno deciso chi può entrare a pieno titolo nel Pantheon della nuova destra.
E come i magistrati solitamente fanno uscire tutti dalle carceri, ecco che An, fedele alla linea intransigente del “tutti dentro”, precetta una miriade di poeti e letterati e li costringe a prendere la tessera . Continua »
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Febbraio 24th, 2009 Riccardo Fucile
DISARMATE, NON PAGATE, ANZIANE: C’E’ SOLO DA SPERARE CHE NON INCONTRINO NESSUN MALINTENZIONATO… LA SOLITA BRUTTA FIGURA DELLA LEGA: URLA TANTO PER RACCOGLIERE NULLA… IL MODELLO “CITY ANGELS” ? MAGARI LO FOSSE, COSI’ ASSISTEREBBERO ANCHE I CLOCHARD, AIUTEREBBERO I TOSSICODIPENDENTI, GLI ANZIANI SOLI E LE DONNE…
Scriveva incisivamente qualche giorno fa Fausto Carioti su “Libero”: “Disarmate, non pagate, anziane ( dovranno essere composte per lo più da agenti in pensione) e messe sotto il controllo dei prefetti. Più mosce di così, le ronde volute dalla Lega e approvate dal Governo nel decreto antistupri non potevano essere. E’ una costante del Carroccio: parte con proposte roboanti e finisce per ottenere risultati risibili. Stavolta tocca alle ronde. Le quali, se hanno un difetto, è quello di essere inutili, visto come sono pensate e presto lo si capirà . I leghisti se la rivendono come una “conquista storica”, ma non ci credono nemmeno loro”.
Sono sempre più numerosi e qualificati gli interventi che dicono quello che noi sosteniamo da mesi.
A sua volta Maroni è riuscito a collezionare l’ennesima brutta figura parlando di “testo concordato con Napolitano”: neanche passano tre ore e il Quirinale precisa “Quel provvedimento è una scelta politica del Governo” e ricala il gelo tra il Colle e Palazzo Chigi.
Alla fine la “consultazione era solo informale” e Maroni batte in ritirata.
Tocca poi al Vaticano intervenire a sua volta per dire che “quella delle ronde è un’autentica abdicazione dello Stato di diritto. E’ giusto che i cittadini si sentano al servizio del bene comune, ma per difendere i deboli. Se si tratta di repressione dei reati spetta alle autorità costituite”. Continua »
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Febbraio 24th, 2009 Riccardo Fucile
ORA IL SOGNO DI WALTER SI PUO’ REALIZZARE: E’ DA DIECI ANNI CHE DICE DI VOLER ANDARE IN AFRICA A FAR DEL BENE… PRODI CHE HA AVUTO UN INCARICO ONU NON TEME L’ARRIVO DI COLUI CHE LO FECE CADERE QUANDO ERA PRESIDENTE PER CONSIGLIO PER PRENDERE IL SUO POSTO… MA SI VENDICA CON UNA BATTUTA SU “SCIUPONE L’AFRICANO”
“In Africa c’è posto per tutti”, sghignazza Romano a chi gli domanda se non è preoccupato per la nuova concorrenza che gli arriva da Walter Veltroni, “pensionato” ora anche lui dal Pd, che magari finisce per sfilargli la missione africana avuta dall’Onu, dopo avergli sottratto il Partito Democratico e Palazzo Chigi.
Nella conferenza stampa di addio, Walter ha di nuovo ricordato il suo sogno, quello di andare in Africa, “luogo naturale per chi ha una coscienza civile e ha la possibilità di scoprirlo e verificarlo”. E ha precisato che l’Africa “è una meta irrinunciabile per chi crede che la politica sia lotta alle diseguaglianze che in nessun altro posto sono così evidenti. Si apre per me un tempo nuovo con la scoperta della vertigine del tempo che mi mancava da trent’anni”.
Oddio c’e’ da dire che sono 10 anni che Walter dice che vuole partire per il Continente nero e che pare con i bagagli già pronti e in regola con il vaccino contro la febbre gialla e poi alla fine ce lo ritroviamo sempre ad assistere alle prime cinematografiche in comode poltrone romane: qualche perplessità è lecita sulla sua effettiva partenza. Continua »
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