L’AQUILA, MOLESTIE A UNA GIOVANE ALLIEVA, INDAGATO UN CAPITANO DELLA FINANZA, E’ GIA’ STATO TRASFERITO
TRASFERITI ANCHE ALTRI TRE UFFICIALI DELLE FIAMME GIALLE CHE AVREBBERO COPERTO I FATTI
Su «Radio Scarpa», in gergo il passaparola non tracciabile capace di diffondersi in un attimo anche in una caserma, la notizia ha cominciato a circolare qualche settimana fa. Poi è finita anche in chat. E così in molti ne sono venuti a conoscenza all’interno della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza a L’Aquila.
C’è un’inchiesta per presunte molestie di natura sessuale a una giovane allieva ancora al primo anno da parte di un ufficiale, che come risulta dalla denuncia che lei ha presentato, l’avrebbe convocata più volte nel suo ufficio per incontri riservati. Il capitano delle Fiamme gialle è stato trasferito in un ufficio in un’altra città, mentre la Procura militare — e anche quella aquilana — indagano per fare luce sulla vicenda. Altri tre suoi colleghi, non indagati, sono già stati destinati a un altro incarico.
Una caserma storica
L’ufficiale risulta al momento soltanto iscritto sul registro degli indagati. Nei suoi confronti potranno essere presi provvedimenti più severi se dovesse arrivare una misura cautelare o il rinvio a giudizio. Sulle molestie all’allieva finanziera, che nei mesi scorsi ha iniziato a frequentare i corsi dell’anno accademico insieme con oltre 1.000 colleghi, c’è il massimo riserbo.
E anche imbarazzo per quello che sarebbe accaduto nel complesso abruzzese, fiore all’occhiello della Guardia di Finanza e anche uno dei simboli del capoluogo. Tanto che la settimana scorsa sulle tribune dello stadio Gran Sasso in occasione della Partita del Cuore fra la Nazionale cantanti e quella dei politici c’erano centinaia di allievi finanzieri in divisa.
I tre capitani trasferiti
Vista la gravità delle accuse contestate al capitano, il Comando generale non si è limitato a disporre il suo immediato trasferimento, ma ha notificato lo stesso provvedimento ad altri tre ufficiali. Tre capitani che, stando agli accertamenti investigativi, sarebbero stati a conoscenza di quello che accadeva nell’ufficio del superiore e lo avrebbero coperto.
I loro nominativi sarebbero emersi dalle analisi delle chat su Whatsapp utilizzate dagli allievi (e non solo loro) della Scuola dove la vicenda della collega molestata era diventata ormai di dominio pubblico.
Non si esclude che nei confronti dei tre ufficiali possano essere presi anche provvedimenti disciplinari, oltre al trasferimento ad altri incarichi in comandi operativi molto lontani da L’Aquila. Come del resto lo stesso capitano indagato. Al momento tuttavia ai colleghi finanzieri allontanati non viene contestato il favoreggiamento nei suoi confronti.
La Procura militare
Le indagini sono solo all’inizio. A Roma la Procura militare segue la vicenda. L’ufficiale finito sotto accusa potrebbe essere interrogato nei prossimi giorni, come anche le altre persone coinvolte nella vicenda. La Finanza è stata delegata agli accertamenti insieme ad un altro nucleo investigativo. Sarebbero già stati acquisiti gli smartphone che contengono le chat incriminate con i messaggi contenenti riferimenti agli episodi — e più in generale la storia — che vedono come vittima la ragazza. Anche lei — che è già stata interrogata — potrebbe essere riconvocata proprio per delineare meglio la vicenda.
(da agenzie)
Leave a Reply