Giugno 25th, 2009 Riccardo Fucile
CRITICHE DELL’OCSE: IN ITALIA COSTO RECORD CHE ASSORBE UN TERZO DEL BILANCIO DELLO STATO… LA PREVIDENZA PESA PER IL 30% SUI CONTI PUBBLICI A DANNO DI WELFARE E ISTRUZIONE… MA NESSUN GOVERNO HA IL CORAGGIO DI RITOCCARE IL SISTEMA
L’Italia spende troppo per le pensioni, quasi il doppio dei Paesi Ocse, il 14% del Prodotto interno lordo, contro una media del 7%.
La denuncia dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico non fa sconti al nostro Paese: la spesa pensionistica assorbe circa un terzo della spesa pubblica, circa il 30% contro il 16% della media Ocse, mentre contestualmente i contributi pensionistici pesano per il 33% sui salari lordi contro una media degli altri Paesi del 21%.
Sono dati relativi al 2005, gli ultimi disponibili e quindi analizzabili.
Da quella data l’accesso alle pensioni si è ridotto: nei primi 5 mesi del 2009 pare siano stati liquidati 43.000 assegni, contro i 132.000 dell’anno scorso, con un crollo del 67%, frutto più che altro del timore (o certezza) che andare in pensione al giorno d’oggi equivale a ridurre notevolmente il proprio tenore di vita.
Il rischio che rileva l’Ocse è che questa eccessiva spesa pensionistica, di fatto, riduca la possibilità di interventi necessari sul welfare e nell’istruzione.
Il processo di riforma delle pensioni avanza troppo lentamente in Italia e molte modifiche di vitale importanza sono state ritardate, come l’adozione di nuovi coefficienti di trasformazione e l’introduzione dell’età pensionabile minima. Continua »
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Giugno 25th, 2009 Riccardo Fucile
SECONDO I DATI ISTAT, SI REGISTRA UN – 0,9%….IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE RAGGIUNGE IL 7,9%… MAI COSI MALE NEGLI ULTIMI 14 ANNI.…CROLLA L’OCCUPAZIONE ITALIANA ( – 426.000) E CRESCE QUELLA STRANIERA ( + 222.000) … E A GIORNI ANCHE 317 RILEVATORI ISTAT RESTERANNO A CASA
Gli occupati in Italia sono calati, nel primo trimestre 2009, di 204.000 unità , pari allo 0,9%, rispetto allo stesso periodo del 2008. Lo rileva l’Istat: il dato risente del calo di occupazione di 426.000 italiani e dell’aumento dell’occupazione per 222.000 stranieri.
Il calo occupazionale trova motivo nella caduta dell’occupazione autonoma delle piccole imprese, dell’occupazione a termine e nella riduzione del numero dei collaboratori.
Il calo è il primo da 14 anni a questa parte ed è più accentuato al Sud ( 114.000 posti di lavoro in meno su 204.000 occupati in meno in totale).
Il tasso complessivo di disoccupazione in Italia sale nel primo trimestre 2009 tocca quota 7,9% ( + 0,8% rispetto all’anno scorso), si tratta di 222.000 persone in cerca ora di lavoro.
Il tasso dei senza lavoro è il più alto dal 2005 e il numero di persone in cerca di occupazione registra il quinto aumento tendenziale consecutivo, portandosi a 1.982.000 unità .
Rispetto al quarto trimestre 2008 invece, il tasso di disoccupazione aumenta dello 0,3%.
Nel Mezzogiorno, alla sostanziale stabilità della disoccupazione si associa una ulteriore espansione dell’inattività . Continua »
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Giugno 25th, 2009 Riccardo Fucile
LA SINISTRA ACCUSA IL TG1 DI CENSURARE LO SCANDALO SULLE FESTE A CASA DEL PREMIER, MA FA FINTA DI DIMENTICARE DUE SUOI ESPONENTI COINVOLTI NELL’INCHIESTA … IL GOVERNO ATTACCA REPUBBLICA PER AVER CESTINATO UNA LETTERA DI BONDI E IL CORRIERE DELLA SERA PER AVER TAGLIATO UN’INTERVISTA AL CONSIGLIERE DEL PREMIER… MA E’ COSI’ DIFFICILE NON CENSURARE NESSUNO?
Scoppiano gli scandali e “scoppiano” anche i media: mai come in questi giorni si dimostra il teorema che avere il controllo dei media in Italia (come altrove) vuol dire condizionare l’opinione pubblica.
Basti pensare all’esito del referendum, votato solo da un italiano su quattro: se fosse stato un argomento che interessava al “potere” state tranquilli che vi avrebbero anche accompagnato in limousine ai seggi, dopo avervi bombardato di spot pubblicitari anche in bagno.
Dato che, per varie ragioni, era meglio invece mancasse il quorum, più della metà degli italiani neanche sapeva che ci fossero.
Ma passiamo alla vicenda sui cui indaga la magistratura pugliese, quelle delle feste a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa. Qua è scattata una censura reciproca spaventosa: ognuno pubblica solo ciò che fa comodo e che avvalora la propria tesi.
Se così compri un giornale di centrodestra ti becchi dieci pagine finalizzate a una sola tesi: c’e’ un complotto eversivo in atto, il premier è in ballottaggio con il papa polacco per la beatificazione al grido di “santo subito”, alle feste si cantavano solo salmi religiosi e chi sostiene il contrario è una ricattatrice, un magistrato eversore o un giornalista venduto. Continua »
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