INTERCETTAZIONI: LE PERPLESSITA’ SONO GIUSTIFICATE
Giugno 13th, 2009 Riccardo FucileLA NUOVA LEGGE OSTEGGIATA NON SOLO DAI MAGISTRATI, MA ANCHE DALLE FORZE DELL’ORDINE E DALLA STAMPA… SI PASSA DA UN ECCESSO ALL’ALTRO.…IL RISCHIO CHE L’OPINIONE PUBBLICA LA INTERPRETI COME UNA NORMA “AD PERSONAM”… NAPOLITANO FIRMERA’?…E FINI APRE A FUTURE CORREZIONI
Il disegno di legge sulle intercettazioni è stato approvato in un clima surreale: la maggioranza che applaude, Berlusconi presente in aula, accentuando l’impressione di un suo interesse particolare per questa nuova norma, i parlamentari di Di Pietro coi cartelli “vergogna”.
Per far buon peso una ventina di franchi tiratori, questa volta da ricercare nell’opposizione.
A fronte di indubbi eccessi nell’intercettare da parte della magistratura e nel diffondere colloqui senza valenza giuridiziaria di cittadini estranei a inchieste da parte di “gole profonde” mai identificate, il centrodestra ha buon gioco o sostenere che “la legge era necessaria, la gente non vuole essere ascoltata e intercettata”.
Ma permangono anche i dubbi di molti che se non ci fossero andati di mezzo il premier e alcuni politici bipartisan, nessuno avrebbe mai fatto fuoco e fiamme per una nuova normativa che di fatto impedirà anche di perseguire reati rilevanti.
I cittadini vengono usati come specchietto per le allodole, ma gli interessi sono esclusivamente di natura politica, inutile nasconderlo: dai famosi colloqui Unipol a quelli Berlusconi-Saccà , restringere la possibilità di intercettare faceva comodo a molti.
Secondo l’Associazione Magistrati “vogliono legarci le mani, si potranno fare intercettazioni solo se ci sono evidenti indizi di colpevolezza: si rendono inammissibili quando servono, ma possiamo farlo quando non servono più”. Continua »