Giugno 11th, 2009 Riccardo Fucile
“SIAMO FURIBONDI: E POI SI PARLA DI SICUREZZA E LOTTA ALLA CRIMINALITA” … TAGLIATE 4.000 ORE DI STRAORDINARI ALLA POLIZIA ROMANA, PARI A 40.000 EURO AL MESE… “I PROCLAMI SONO UNA COSA, QUESTI SONO I FATTI” ATTACCANO I POLIZIOTTI
Ecco l’ultimo “successo” della politica della sicurezza “virtuale” del ministro padano che qualcuno avrebbe dovuto licenziare da mesi: il taglio di 4.000 ore di straordinari alla polizia romana, il 5% del monte ore della Questura, pari a un importo di 40.000 euro al mese.
Più sicurezza e meno poliziotti, insomma: verrebbe da ridere se la situazione non fosse in realtà tragica.
Ora si decurta pure la busta paga già misera e il servizio a tutela dei cittadini, poi si va in Tv ad autoincensarsi…
I primi a protestare sono quelli più vicino al Governo ( se calano i voti poi è colpa del caldo?), l’Ugl polizia, per bocca del segretario prov. di Roma, Massimo Nisida: “E’ vergognoso. Allora si abbia il coraggio di tagliare i servizi di ordine pubblico”. ,
Questo è il primo risultato su Roma – denunciano i sindacati – dei tagli nella Finanziaria per 16 milioni di euro al Dipartimento Sicurezza. E tutto ciò mentre il Viminale parla di tolleranza zero e, sotto elezioni, fa proclamo sui risultati della lotta alla criminalità . Continua »
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Giugno 11th, 2009 Riccardo Fucile
LA PROTESTA CONTRO IL LEADER LIBICO CHE VIOLA DA ANNI I DIRITTI UMANI FONDAMENTALI LASCIATO ALLA SINISTRA… UNA VOLTA LA DESTRA SAREBBE STATA IN PIAZZA, ORA FA DA MAGGIORDOMO A CHI HA CACCIATO I NOSTRI CONNAZIONALI…ABBIAMO PURE PAGATO 5 MILIARDI DI DOLLARI, SUBAPPALTANDO A GHEDDAFI IL LAVORO SPORCO DI BUTTARE A MARE I DISPERATI
Il leader libico Gheddafi, colui che ha cacciato migliaia di italiani dalla Libia nel
dopoguerra, rubando loro patrimonio e casa, colpevoli solo di essere nostri connazionali e di aver contribuito, con il loro sudore, al rilancio dell’economia del Paese arabo, ha piantato le tende a Villa Pamphili per una full immersion di 4 giorni nel nostro Paese.
Ricevuto con tutti gli onori dalle autorità italiane all’aeroporto, ha avuto la classe e la delicatezza di arrivare con appuntata al petto una foto del capo della resistenza libica “contro il colonialismo italiano”.
Una cafonata che ha suscitato persino l’indignazione dell’Italia dei Valori, ma che Berlusconi ha fatto finta di non vedere: l’importante non è più la dignità dell’Italia nel consesso internazionale, contano gli affari sporchi.
Un premier con le palle gli avrebbe indicato il portellone dell’aereo, augurandogli un buon ritorno a Tripoli e avrebbe girato i tacchi, con il consenso del 100% degli italiani, di destra e di sinistra che fossero.
Abbiamo persino dovuto sentire Gheddafi dire che ci gratifica della visita “perchè abbiamo chiesto scusa”.
Ma quando chiederà lui scusa agli italiani per la rapina a mano armata delle loro case? Quando chiederà perdono per le decine di migliaia di dissidenti massacrati? Quando finirà di violare sistematicamente il diritto internazionale sancito dal mondo civile? Continua »
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Giugno 11th, 2009 Riccardo Fucile
SORPRENDENTE DICHIARAZIONE DEL MINISTRO: “IL POTERE D’ACQUISTO E’ CRESCIUTO ED E’ CALATA LA POVERTA'” …. INSORGONO IMPRENDITORI E SINDACATI: LA CRISI E’ DIVENTATA UNA CATEGORIA DELLO SPIRITO?
La crisi avrà anche creato 400.000 disoccupati e cassaintegrati in più, ma l’effetto vero, più significativo, è in realtà un altro, ed è tutt’altro che negativo: negli ultimi dodici mesi per 30 milioni di lavoratori e pensionati il potere d’acquisto è aumentato, tanto che la povertà nel nostro Paese è diminuita.
E’ questo, secondo il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, l’impatto che la crisi economica internazionale ha avuto in Italia.
Un Paese in cui le conseguenze sono state gravi, ma non gravissime e in cui, in fin dei conti, è rimasto inalterato, se non è addirittura migliorato, lo status sociale di chi ha un reddito fisso. Un’interpretazione “paradossale e controcorrente”, come la definisce lo stesso ministro, che ha fatto rumoreggiare la platea di imprenditori e amministratori pubblici riuniti per la giornata nazionale dell’Innovazione.
E che ha scatenato la reazione di sindacati e associazioni di consumatori, secondo i quali il ministro descrive un “mondo immaginario”.
Proprio nella giornata in cui i vescovi hanno denunciato uno sfilacciamento sociale e un aumento delle diseguaglianze, ecco Brunetta che dal palco di Confindustria spiega ” che la crisi ha creato 400.000 disoccupati e cassaintegrati, ma tutti con un’integrazione al reddito. Continuiamo ad avere 15 milioni di posti di lavoro dipendente, per i quali le dinamiche salariali progrediscono del 3-4% annuo e il potere d’acquisto è aumentato. Questo spiega perchè non ci sia in Italia una crisi sociale. Lo stesso dicasi per 17 milioni di pensionati”. Continua »
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