Destra di Popolo.net

RESTANO TRE SOMARI E TRE BRIGANTI: LA LISTA DEI 20 SALVA GOVERNO NON ESISTE PIU’, TUTTI SI DISSOCIANO

Settembre 14th, 2010 Riccardo Fucile

IL “GRUPPO DI RESPONSABILITA'” DI APPOGGIO AL GOVERNO, ANNUNCIATO IERI DA NUCARA, FINISCE NEL RIDICOLO IN 24 ORE: I 5 UDC SI SMARCANO, L’MPA PURE, L’SVP SMENTISCE, PERSINO I DINIANI NON HANNO ANCORA DECISO….ALTRO CHE TEATRINO DELLA POLITICA , SIAMO ALLA FARSA

“I numeri ci sono” aveva assicurato Francesco Nucara ieri sera tra fuochi artificiali e suono di vuvuzelas.
Il leader Pri aveva garantito l’appoggio al governo Berlusconi, annunciando la costituzione di un “gruppo di responsabilità  nazionale”: venti deputati senza macchie e senza paura, in grado di far ottenere la maggioranza dei voti in Parlamento anche senza l’appoggio dei finiani, garantendo dunque al premier la possibilità  di andare avanti.
Nessun nome ufficiale, però: sui presunti appartenenti a questa “lista salva-governo” sono circolate parecchie indiscrezioni.
E il giorno dopo, alcuni parlamentari ci tengono a chiarire la propria posizione. «Con me nessuno dei parlamentari dell’Udc che esprimono dissenso dalla linea politica tenuta a Chianciano da Casini – afferma il segretario regionale dell’Udc Sicilia, Saverio Romano – ha mai pensato di aderire al Gruppo Nucara. Ogni attribuzione di intenzioni, di esodo dall’Udc è puramente arbitraria oltre che maliziosa: essendo impegnati in un confronto interno, attendiamo di verificare se è garantito lo spazio di discussione».
“L’Mpa non farà  parte di nessun ‘gruppo di responsabilità  nazionale’ alla Camera – dichiara poi Aurelio Misiti, deputato del Movimento per le autonomie – e voterà  la fiducia ai 5 punti programmatici del Pdl solo a patto che ci sia un cambio di rotta sul Sud e la sicurezza”.
“Vedo che oggi sulla stampa ci confondono con chi è pronto ad appoggiare il governo a prescindere – aggiunge. – Non è così, noi sosterremo la maggioranza solo se saranno adottati provvedimenti concreti per rilanciare il Meridione e assicurare la sicurezza nel Sud. In ogni caso, non siamo disposti a fare nessun gruppo, stiamo bene dove siamo».
Anche Siegfried Brugger si tira fuori: «Tagliamo subito la testa al toro: alla Camera come al Senato la Svp non cambia linea, resta fuori dai blocchi e non entrerà  in maggioranza» dice il presidente dei deputati Svp, anche a nome della collega senatrice Helga Thaler:
“Continueremo a votare i provvedimenti che riterremo condivisibili e a non votare quelli che non riterremo condivisibili. Ogni altra speculazione – conclude – è fuori luogo”.
Poco più tardi, arriva Daniela Melchiorre a smentire quello che definisce “l’arruolamento” dei tre Lib-Dem (gli altri sono il coordinatore del partito Italo Tanoni e il deputato pregiudicato Maurizio Grassano) nel nuovo gruppo del centrodestra.
“Noi siamo un piccolo partito – sostiene la presidente dei Liberal-democratici – ma abbiamo una nostra struttura e siamo abituati a prendere le decisioni in modo collegiale. Questo non è avvenuto e non abbiamo nemmeno riunito la direzione. Lo faremo nei prossimi giorni per esaminare la situazione. Allo stato attuale posso assicurare che nessun esponente della maggioranza ci ha contattati e che le voci su un nostro ‘arruolamento’ sono destituite di ogni fondamento”.
A questo punto mostra la corda quella che avrebbe dovuto essere una sorta di lista “salva governo” alla Camera per mettere al riparo il premier dopo i contrasti con i finiani e la formazione del gruppo Futuro e Libertà .
Resterebbero i sette che già  votavano per il governo da tempo, ovvero i cinque di Noi Sud capitatanati da Scotti, Nucara e Pionati.
E resta l’ennesima figura da somari di una coalizione che sembra più impegnata a sparare palle mediatiche che a governare come gli ha chiesto gli italiani.

argomento: Berlusconi, Costume, denuncia, elezioni, governo, PdL, Politica, radici e valori | Commenta »

PESCHERECCIO MITRAGLIATO DAI LIBICI: LE BUGIE DI FRATTINI E MARONI HANNO LE GAMBE CORTE

Settembre 14th, 2010 Riccardo Fucile

PER FRATTINI, I LIBICI HANNO SPARATO IN ARIA: PECCATO CHE 50 FORI DEI PROIETTILI DIMOSTRINO CHE HANNO SPARATO AD ALTEZZA D’UOMO…PER MARONI “ERANO STATI PRESI PER CLANDESTINI”: SMENTITO SUBITO DAL COMANDANTE…PERCHE’ GLI ITALIANI A BORDO DELLA NAVE LIBICA NON HANNO REAGITO

La vicenda del peschereccio di Mazara del Vallo che, mentre navigava in acque internazionali senza esercitare neanche la pesca, è stato mitragliato dalla motovedetta libica che il nostro Paese aveve pure regalato alla Libia e con a bordo un ufficiale della Guardia di Finanza, sta assumento aspetti grotteschi.
A bordo dell’unità  libica era infatti presente un ufficiale italiano in funzione di osservatore, untitamente a personale tecnico italiano che assiste i libici nel pilotaggio.
Il comando è sempre affidato a un ufficiale libico.
Gli italiani presenti a bordo non hanno potuto reagire nè proteggere i nostri connazionali imbarcati sul peschereccio Ariete perchè sono stati costretti dai libici a scendere sottocoperta.
L’ufficiale da lì si è messo in contatto con   con il Comando generale, chiedendo istruzioni.
Gli è stato semplicemnete risposto di non partecipare all’azione, non di opporsi a mitragliare i nostri connazionali.
Nella serata di ieri, il ministro Frattini ha fatto il primo scivolone, sostenendo che i libici avrebbero sparato in aria a scopo intimidatorio: grave che un ministro dichiari il falso, visto che esistono le prove fotografiche che i libici hanno sparato ad altezza d’uomo svariate raffiche di mitra.
O forse Frattini deve mentire per non suscitare lamentele da parte dei potenziali assassini del governo di Gheddafi?
Stamane arriva Maroni e spara la sua: gli italiani erano stati presi per clandestini, per quello i libici hanno sparato.
Doppia gaffe: da un lato si giustificherebbe che, qualora fosse stato un barcone di profughi, sarebbe stato legittimo sparare agli uomini a bordo.
Dall’altro viene subito smentito dal comandante dell’Ariete.
“Ma quale incidente, Maroni dica quello che vuole. Ma non possono averci scambiato con una barca di clandestini o con altro. Io ho parlato con il comandante della nave libica in Vhs e gli   ho detto con chiarezza che eravamo italiani e che stavamo lavorando”.
Gaspare Marrone, comandante del motopesca “Ariete” crivellato dai colpi della mitragliatrice del guardiacoste italo-libico, non ci sta alla teoria dell’incidente che il ministro Maroni ha sostenuto a Canale 5.
“Ora è chiaro, su quella nave c’erano nostri militari della Guardia di finanza – commenta Marrone – quando io ho mi sono rivolto a quell’uomo che parlava perfettamente la nostra lingua, gli ho chiesto se fossero italiani. Mi ha detto che era un guardiacoste libico, se mi avesse detto che era italiano avrei subito fermato le macchine”.
Anzichè chiarire quanto successo, ora le dichiarazioni del titolare del Viminale sembrano complicare l’intera faccenda: perchè, se la motovedetta libica era perfettamente a conoscenza – come sostiene Marone – di trovarsi di fronte a pescatori italiani, ha aperto il fuoco?
E perchè i sei militari italiani non lo hanno impedito ai loro “colleghi” libici che fanno parte dell’equipaggio misto?
Quelle motovedette, in base al Trattato dell’Amicizia, devono contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, non impedire ai pescatori italiani la pesca nelle acque internazionali del golfo della Sirte che i libici ritengono di loro proprietà .
“Era impossibile scambiarci per altri – incalza il comandante dell’Ariete – la nostra è una barca di 36 metri attrezzata con macchinari da pesca modernissimi, impossibile fare confusione. Loro invece hanno sparato ad altezza uomo. Se avessero voluto intimidirci, sparavano in aria, in acqua. Invece la mia barca ha 50 fori da una paratia all’altra. Ma che comportamento è questo? E Maroni lo chiama un incidente? Dica quello che vuole, ma le cose non stanno così, quelli sparavano per ammazzarci, ad altezza uomo. E sapevano che eravano pescatori”.
In poche ore due ministri della nostra sgangherata Repubblica hanno sostenuto il falso, quiesta è l’unica certezza.
Per difendere i killer e il loro mandante.
In un paese civile oggi entrambi, di fronte alle prove documentali, avrebbero dovuto rassegnare le dimissioni, perchè non si possono accreditare versioni fasulle dei fatti.
Doppi ministri, doppia vergogna per un governo di servi.

argomento: Berlusconi, Bossi, denuncia, emergenza, Esteri, governo, LegaNord, Libia, PdL, Politica | Commenta »

LEGITTIMO PROSTITUIRSI IN POLITICA? ANNUNCIATI 20 DEPUTATI IN ARRIVO A TARIFFA SCONTATA

Settembre 14th, 2010 Riccardo Fucile

DALLA TEORIA ALLA PRATICA, MA ARRIVERANNO DAVVERO GLI ASCARI A FAVORE DEL GOVERNO O E’ SOLO UN BLUFF? …. LE INDISCREZIONI E I SUSSURRI, MA QUALCOSA NON TORNA…. ETICA A PARTE, NON RISOLVERANNO IL PROBLEMA

Ieri il dotto filosofo del Pdl Giorgio Stracquadanio ha in pratica affermato che in politica il fatto di prostituirsi per raggiungere uno scopo non è censurabile, in quanto ognuno usa ciò che il buon Dio gli ha messo a disposizione: chi la bellezza, chi il corpo, chi l’intelligenza.
Le parole dell’ex portaborse di Tiziana Majolo ci hanno lasciato comunque un dubbio di fondo: come sia alllora lui riuscito a fare carriera, non disponendo di alcuna di queste qualità .
Forse avrà  dimenticato l’uso della lingua per il lecchinaggio tra le caratteristiche necessarie, ma pazienza.
Nel pomeriggio di ieri, dalla teoria si passa alla pratica e il repubblicano Nucara va a rapporto dal premier.
Il giorno prima aveva sostenuto che un “gruppo di responsabilità ” di 20 deputati non era una strada percorribile, avendo ricevuto più no che sì. Ricordiamo che il giorno prima Fini aveva invitato il premier a mettere ai voti il suo intervento, previsto per fine mese, per verificare i numeri.
In pratica i finiani sono determinanti oppure no?
Su questo verte la polemica in corso.
Pdl e Lega arrivano infatti a 296 voti, la maggioranza è di 316, ne mancano quindi 20.
In realtà  già  da mesi il governo conta su almeno altri 7 voti (5 del gruppo di Scotti che ha lasciato da tempo l’Mpa di Lombardo, più Nucara (Pri) e Pionati.
A questi si danno per aggiunti i 3 diniani e arriviamo a 10.
Poi ci sarebbero forse 5 ex Udc siciliani, acquistati in chiusura di mercato.
Ne mancherebbero in ogni caso altri 5, visto che Lombardo non aderisce e così pure gli altoatesini.
Se anche si arrivasse in ogni caso a 316, senza i finani, vorrebbe dire che tutti costoro dovrebbero stare per 12 ore al giorno attaccati con la colla alla poltrona, niente più ministri e sottosegretari a zonzo, niente più missioni vere o presunte. Altrimenti il governo va sotto.
Normalmente gli assenti della maggioranza navigano sulle sessanta unità , fate voi.
E allora cosa ci potrebbe essere sotto questo improvviso annuncio?
Alcuni giornali, come “la Stampa”, parlano apertamente di possibile bluff: il premier non vuole far vedere che dipende dai finiani e vorrebbe andare al voto a fine settembre per poter dire che ha una ampia maggioranza.
Un segnale sospetto?
Se i 20 esistessero davvero, stamane avrebbero già  costituito il   gruppo. Invece si parla di farlo “o prima o dopo il discorso del premier”, ma che strano…
Che sia solo un tentativo di condizionamento del parlamento è evidente a molti.
Per ora, nella migliore delle ipotesi, il governo conta su 15 deputati, di cui 7 già  votavano per il governo e 3 si astenevano.
Tuttoil resto è da verificare .
In compenso già  si sa la contropartita tecnica: 2 posti da viceministro e 2 da sottosegretari, più i privilegi economici che dà  un gruppo parlamentare.
Nel frattempo sta per aderire a Fare Futuro il pidiellino Santo Versace.

argomento: Berlusconi, Costume, elezioni, emergenza, Fini, governo, PdL, Politica, radici e valori, Udc | Commenta »

CAMPANE A MORTO PER LE RONDE MARONIANE: DOPO UN ANNO UNA SOLA IN TUTTA ITALIA

Settembre 14th, 2010 Riccardo Fucile

DOPO TANTI ANNUNCI, UN ALTRO FLOP DI MARONI: NE ESISTE UNA ATTIVA SOLO A VARAZZE (SV), APPENA ALTRE TRE RICHIESTE DA VALUTARE… COSTRETTI A DOVER RISPETTARE PALETTI PRECISI E TAGLIATI I 100 MILIONI DI FINANZIAMENTO, GLI ASPIRANTI RAMBO SONO SPARITI COME NEVE AL SOLE

Prima del decreto attuativo, firmato l’8 agosto 2009, le ronde attive erano circa 70 in tutta Italia (di cui 17 in Lombardia e 10 in Veneto).
La Lega aveva spinto per aumentarle e istituzionalizzarle nell’intero Paese, affinchè divenissero un fiore all’occhiello della tanto promessa e mai realizzata “tolleranza zero” leghista, nonchè un veicolo pubblicitario per il partito.
Ma il decreto aveva perso due caratteristiche strada facendo, per la pressione dell’opinione pubblica: la possibilità  di iscrizione per chi è attivista politico e il fondo di 100 milioni di euro (uno scandalo – dissero i sindacati di polizia- quando le questure non hanno i soldi per la manutenzione delle volanti) da destinare ai rondisti come rimborso spese.
A distanza di un anno il risultato è il seguente: in tutta la penisola esiste solo una ronda autorizzata, in quel di Varazze, formata da otto ex carabinieri ora in congedo.
Esistono ancora da valutare le richiesta di altre tre associazioni di volontari a Treviso, MIlano e Bolzano.
Fine della trasmissione.
Finite le ronde “fai da te” della propaganda e la speranza di incassare quattrini, l’istituzione di appositi albi presso le prefetture e i rigidi criteri per gli aspiranti volontari hanno improvvisamente cancellato la disponibilità  di tanti aspiranti Rambo di mettersi al servizio della comunità .
Meglio così, anche perchè la sicurezza deve garantirla lo Stato, non i privati cittadini.
Alla fine la montagna ha partorito il topolino e il Ministero, così prodigo solitamente di comunicati stampa per decantare le operazioni delle forze dell’ordine e appropriarsene, stavolta si è ben guardato dal comunicare i dati delle ronde, sperando che non si sapesse della figura barbina maroniana.
L’associazione dei funzionari prefettizi rimarca che erano stati fissati parametri utili a garantire la sicurezza dei cittadini, per evitare che le ronde venissero strumentalizzate a fini politici.
A quel punto della sicurezza non è più fregato nulla a nessuno: finchè era strumento di propaganda andava bene, se diventava una cose seria, meglio stare a casa e andare a dormire.
Cosa che non fanno invece i City Angel e le tante altre associazioni di volontariato che danno una mano ai bisognosi.
Loro in strada non cercano un nemico ma solo esseri umani da aiutare.
Non sono “osservatori volontari della sicurezza”, svolgono un’attività  sociale, quella di cui   avrebbe davvero bisogno il nostro Paese.

argomento: Bossi, Costume, criminalità, governo, LegaNord, PdL, Politica, polizia, Sicurezza | Commenta »

LA LEGA E’ ANCORA FEDERALISTA?

Settembre 14th, 2010 Riccardo Fucile

UN INTERVENTO DI LUCA RIDOLFI SU “LA STAMPA” DIMOSTRA COME ALLA LEGA DEL FEDERALISMO INTERESSI BEN POCO: MEGLIO IL POTERE AMMINISTRATIVO… BOSSI LO SPACCIA PER COSA FATTA, MA I DECRETI ATTUATIVI SONO PRIVI DI CONTENUTI, SOLO UNA SCATOLA VUOTA…UN PARTITO COME GLI ALTRI

Pubblichiamo un interessante intervento di Luca Ridolfi, editorialista de “la Stampa” di Torino, docente di sociologia all’Università  di Torino, in merito all’interesse reale della Lega al federalismo.

E’ un po’ che me lo chiedo: la Lega è davvero interessata al federalismo?
I primi dubbi li ebbi un paio di anni fa, quando venne varata la legge sui servizi pubblici locali.
Da un partito che vuole eliminare gli sprechi e le inefficienze nella pubblica amministrazione mi aspettavo scelte assai più radicali in materia di concorrenza, e invece la Lega frenò, lasciando passare una legge piuttosto timida.
Un parlamentare lombardo della Lega mi spiegò poi perchè: è vero che facendo gare aperte si possono ottenere tariffe più basse per i cittadini, ma il rischio era che gli appalti li prendessero aziende straniere, con tanti saluti alle ditte e dittarelle locali. Per questo la Lega scelse di frenare.
Poi, quando si cominciò a parlare di manovra e di sacrifici, e qualcuno propose di abolire le «Province inutili» (uno degli impegni del centrodestra in campagna elettorale), fu di nuovo la Lega a frenare.
Se la proposta fosse passata, sarebbero state soppresse anche alcune Province del Nord, con tanti saluti alle poltrone di un buon numero di amministratori leghisti.
Di qui lo stop: il provvedimento venne stralciato e messo in un binario morto.
Un altro dubbio mi venne la primavera scorsa, quando la sacrosanta protesta dei sindaci del Nord contro i vincoli del patto di stabilità  ebbe ad incontrare la sorda ostilità  dei dirigenti nazionali del Carroccio.
Ma il dubbio più grande lo ebbi in occasione della recente manovra estiva, fondamentalmente basata su tagli «lineari» (eguali per tutti) a Regioni, Province e Comuni.
Da un partito federalista mi sarei aspettato una dura battaglia per distribuire i tagli in modo da premiare i territori virtuosi e punire quelli spreconi, se non altro perchè per un’amministrazione che ha già  tagliato è molto più difficile continuare a farlo.
Invece, nonostante qualche timido tentativo del governatore del Piemonte Roberto Cota, la Lega si defilò, lasciando passare un maxi-emendamento che permetterà  ancora una volta di rimandare un intervento incisivo e selettivo sugli sprechi.
Negli ultimi giorni però i miei dubbi e le mie perplessità  stanno diventando delle quasi-certezze.
C’è una crisi di governo, l’eventualità  di andare alle urne già  in autunno è molto concreta.
Contrariamente a quanto affermano diversi esponenti della Lega, il federalismo non è affatto al sicuro.
Non tanto perchè diversi decreti delegati devono ancora essere emanati, ma perchè anche i decreti delegati sono impostati senza numeri, sono scatole vuote che indicano alcuni meccanismi e soggetti che dovranno attuare il federalismo, ma lasciano del tutto aperti i due punti centrali: quanto dovranno risparmiare le varie amministrazioni, quanta evasione fiscale andrà  recuperata in ogni territorio. Detto brutalmente, i decreti delegati sono a loro volta più somiglianti a ulteriori leggi-delega che a norme dotate di un contenuto macroeconomico preciso e vincolante.
E dal momento che la base tecnico-statistica per attuare il federalismo fiscale non esiste ancora (nè potrebbe essere diversamente, perchè una classe politica irresponsabile ha passato quindici anni a discutere di principi, e quasi nulla ha fatto per renderli concretamente attuabili), ci vorranno ancora almeno un paio di anni per far partire il federalismo e per cominciare a capire come esso verrà  effettivamente attuato.
Ebbene, in questa situazione la Lega non si preoccupa di attuare il federalismo, ma di tornare al voto al più presto.
E racconta ai suoi ingenui elettori che il federalismo è al sicuro, è «in cassaforte», perchè nelle prossime settimane verranno approvati gli ultimi decreti delegati.
Non è così.
I decreti delegati, anche se riuscisse il miracolo di approvarli tutti prima dello scioglimento delle Camere, saranno inevitabilmente semi-vuoti, nel senso che toccherà  ai prossimi esecutivi riempirli di contenuti, sempre ammesso che i prossimi governi vogliano insistere su una riforma già  abortita tre volte. Continua »

argomento: Bossi, denuncia, federalismo, governo, LegaNord, Parlamento, Politica | Commenta »

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.750)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (48)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Settembre 2010
    L M M G V S D
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    27282930  
    « Ago   Ott »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • “VANNACCI DERIDE GLI OMOSESSUALI COME ME, LA SMETTA. CI HA FRACASSATO GLI ZEBEDEI”; ANCHE NELLA LEGA SI SONO ROTTI LE SCATOLE DELLE SPARATE DELL’EURODEPUTATO ELETTO NEL CARROCCIO CONTRO I GAY (“CI ARMIAMO E POI CHI MANDIAMO IN GUERRA? QUELLI DEL GAY PRIDE?”)
    • GLI INDUSTRIALI AVVERTONO GIORGIA, I DAZI DELL’“AMICO” TRUMP SONO INDIGERIBILI: IL NUMERO UNO DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, È CHIARISSIMO NEL BOCCIARE IL COMPROMESSO SULLE TARIFFE COMMERCIALI AL 10% CON GLI USA, DEFINITA DA MELONI “NON PARTICOLARMENTE IMPATTANTE”
    • SE LO STATO DI UNA DEMOCRAZIA SI GIUDICA DALLE SUE CARCERI, L’ITALIA È TERZO MONDO
    • PREZZI BOLLENTI
    • GIORGIA MELONI A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L’ALBERO UN’ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA’ ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU’ INCROLLABILE CONSENSO PUO’ SGRETOLARSI
    • LE TEMPERATURE ALTE GIOCANO BRUTTI SCHERZI: BOCCHINO VUOLE CANDIDARE MELONI AL NOBEL PER L’ECONOMIA
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA