Destra di Popolo.net

BOSSI DUE LA VENDETTA: “SE MARONI VINCE IL NORD SI STACCA, MA SE SBAGLIA SI CAMBIA SEGRETARIO”

Febbraio 3rd, 2013 Riccardo Fucile

“I SONDAGGI DI SILVIO SONO PITTURATI”…”NAPOLITANO HA NOMINATO MONTI CON UN COLPO DI MANO”

Dice il vecchio leone che i “bossiani” non mollano mai, rispolverando un “brand” autoreferenziale che da molto tempo Umberto Bossi non usava più.
Maroni prenderà  la Lombardia?
“Penso di sì. Nell’ultimo sondaggio è in testa. A questo giro possiamo davvero cambiare la storia”.
In che senso?
“Che ci stacchiamo dallo Stato centrale, quello che munge le mammelle del Nord. Basta, andiamo per conto nostro: senza più minacce o secessioni. Adesso c’è una legge europea che ce lo permette. Maroni è stato intelligente, ha portato avanti il mio vecchio progetto della macroregione europea”.
Non la chiamate più Padania?
“È qualcosa di più. È un’area più vasta, a gestione autonoma. Vinciamo anche in Lombardia, prendiamo il Nord e lo agganciamo ad altre regioni della bassa Europa, i cantoni Svizzeri, la Francia meridionale. I soldi resteranno qui. È quello che ci chiedono i cittadini”.
Mettiamo che Maroni non ce la fa. Che succede?
“Maroni è il segretario federale, se sbaglia si cambia. In Lega si può sempre cambiare, siamo tutti utili e nessuno è inamovibile”.
Beh, l’ultimo più che un cambiamento è stato un terremoto. Molti, a partire da lei, sono stati spazzati via dalle “scope padane”. A proposito: aveva annunciato che in veste di presidente avrebbe fatto rientrare nel movimento molti espulsi. Lo ha fatto?
“Certo, sono rientrati. Funzionari e segretarie che erano stati cacciati ingiustamente in un momento un po’ particolare”.
E i big, quelli del vecchio cerchio magico inviso a Maroni? Le Rosy Mauro, le Monica Rizzi…
“Sto valutando anche loro, vedremo”.
Molto è cambiato, nella Lega, ma non le alleanze: siete ancora lì con Berlusconi. Quanto ha pesato la parola dell'”amico Umberto” in questa ennesima riedizione dell’asse Lega-Pdl?
“Si è accorto Maroni da solo. All’inizio era l’unico modo per stare in piedi e provare a portare a casa qualcosa. Adesso gli equilibri si stanno rovesciando: al Nord siamo noi che tiriamo il carro dell’alleanza. Il candidato in Lombardia è nostro”.
I sondaggi dicono che Berlusconi è in rimonta. È davvero cosà­?
“Si sta battendo come una tigre, va in televisione, la campagna elettorale la sa fare. Ma i suoi sondaggi sono un po’ “pitturati”. E poi la politica non si fa con Balotelli”.
Gliel’ha detto?
“No, è da un po’ di tempo che non lo sento”.
Rapporti più tiepidi?
“Lui abita a Arcore, io a Varese…”
Ha sentito l’uscita su Mussolini?
“Ha detto una stupidata, troppi processi lo mandano in confusione. Io lo capisco”.
Che cosa pensa del premier Monti adesso che è sceso in campo per guadagnarsi i voti?
“È un furbacchione. Uno pieno di sè. Ora è uscito il suo vero volto, ma che ci avrebbe preso gusto l’avevo capito subito, appena Napolitano lo ha messo su con un colpo di mano. Monti è l’uomo delle banche, è lontano dal popolo, infatti ha candidato gente con la puzza sotto il naso. Quanti voti riuscirà  a tirare su, poi, è ancora tutto da vedere”.
Di Napolitano lei un tempo aveva stima, diceva che da lui si sentiva garantito. Che cosa è cambiato in questi anni?
“Napolitano è la causa di tutto il casino dell’Italia, è quello che un bel giorno ha chiamato il “Professùr” e gli ha detto “Vai, adesso pensaci tu”. E così la riforma federalista, dopo tutto il mazzo che ci eravamo fatti per costruirla, è andata a gambe per aria. Il popolo della Lega si è imbufalito, non gliel’ho perdonata”.
Ammetterà  che con il governo Berlusconi-Lega era l’Italia che stava andando a gambe per aria. Con tanto di figuracce internazionali legate alle vicende private e pubbliche dell’ex premier.
“Ma poi è andata ancora peggio, hanno chiuso le aziende, la gente è finita sul lastrico, uccisa dalle tasse. È stata una rapina di Stato. Se sono riusciti a mandare in crisi il Nord, che ha sempre trainato l’Europa, pensi il resto d’Italia. Le uniche che ci hanno guadagnato, coi loro maneggi, sono state le banche”.
Che cosa pensa della vicenda Monte dei Paschi?
“Un pasticcio della sinistra, ma non solo della sinistra. Ci vorrebbe una banca che finanzi le piccole imprese, che le aiuti a rinascere. Basta con le eurobanche che rubano soldi”.
Ancora favorevole all’uscita dall’euro?
“Spero che l’euro si sfasci, e che si ritorni alle monete dei popoli. La democrazia è fatta di popoli, non di Stati e di banche centrali. L’intuizione mia e della Lega è stata questa, lo dicevamo 30 anni fa. La storia ci sta dando ragione e tra un po’ ci arriviamo”.
La sua candidatura è stata una scelta solo onoraria, un riconoscimento al vecchio capo?
“Eh no, non sono ancora in pensione. Sono vivo, lotto. Chi pensa che ormai sia solo il grande vecchio della Lega sbaglia, i bossiani non mollano mai, e la politica è il mio pane”.
Ma il vostro candidato premier è Alfano si o no?
“Mah. Noi puntiamo su Maroni governatore, ci interessa la Lombardia, non Roma. Dopo il voto andiamo da soli e facciamo la macroregione. È inutile far finta di niente o girarci intorno. Lo sa anche il Pdl”.
Scusi, ci spiega il ruolo di Tremonti? È un po’ indefinito.
“Tremonti è con noi, ed è già  molto”.
La convincono i magistrati in politica?
“Sono bravi solo a litigare tra loro. Per ora non vedo molte altre qualità “.
E Grillo? L’M5S ricorda molto la Lega picconatrice delle origini.
“Noi avevamo e abbiamo un progetto preciso. Grillo fa casino, usa il bastone e sprona la gente. Però prenderà  voti. Come la Lega”.

Paolo Berizzi
(da “il Corriere della Sera“)

argomento: Bossi | Commenta »

IMU, MONTI SFIDA BERLUSCONI A UN CONFRONTO TV: “VIENI A SPIEGARE COME MANTERRAI LE PROMESSE”

Febbraio 3rd, 2013 Riccardo Fucile

“TAGLI PER 80 MILIARDI IN 5 ANNI? INCANTATORE DI SERPENTI”

Un confronto televisivo su spesa pubblica e tasse. A lanciare il guanto della sfida è Mario Monti, destinatario del messaggio Silvio Berlusconi, che poche ore prima aveva lanciato da Milano la sua “proposta choc”: restituire agli italiani i soldi dell’Imu 2012 .
«Il mio predecessore, noto per le facili promesse elettorali, ha appena annunciato l’intenzione di tagliare la spesa pubblica di 80 miliardi di euro nei prossimi 5 anni. Si tratta dello stesso incantatore di serpenti che ha aumentato la spesa di 154 miliardi»: così Monti sfida il Cavaliere in tv «per discutere delle proposte».
La proposta di rimborso dell’Imu, annunciata dal Cavaliere per il primo Consiglio dei ministri (in caso di vittoria alle elezioni), è stata fortemente criticata sia da Monti («Non ha mai mantenuto le promesse»), sia da Bersani («Copertura finanziaria fantasiosa che strizza l’occhio agli evasori»).
Monti ha affidato a Facebook la proposta del confronto tv: «A questo punto ci domandiamo se Berlusconi vorrà  accettare il mio invito ad un confronto in tv per discutere anche delle sue proposte – scrive il presidente del Consiglio -. Nei prossimi anni sarà  possibile ridurre l’Imu, l’Irap e anche l’Irpef, ma solo attraverso un’azione responsabile che non metta nuovamente a rischio la tenuta dei conti pubblici. Gli italiani non si lasceranno abbindolare, non consentiranno al Paese di ritrovarsi nuovamente sull’orlo del baratro come nel 2011».

argomento: Berlusconi, Monti | Commenta »

E SU TWITTER SPOPOLANO GLI SFOTTO’ AL CAVALIERE: “ECCO PERCHE’ HAI VOTATO A FAVORE DELL’INTRODUZIONE DELL’IMU: COSI’ OGGI POTEVI PROMETTERCI DI RESTITUIRLA”

Febbraio 3rd, 2013 Riccardo Fucile

“DACCE 1 EURO PER OGNI CAZZATA DETTA NEGLI ULTIMI 19 ANNI”…”QUANDO VIENI A CASA A COMBATTERE LO SPORCO IMPOSSIBILE?”

Gli utenti di twitter commentano la proposta di Silvio Berlusconi di abolire l’Imu con l’hashtag #propostashock.
La stessa tassa che, peraltro, è stata votata e approvata anche dal Pdl.
Ironia, battute e sfottò intorno all’idea di abolire l’imposta decisa dal governo Monti a cui, nei tweet, non crede nessuno.
E tra i tanti messaggi spicca quello di Gad Lerner che scrive: “Berlusconi promette di restituire l’Imu in contanti: venghino signori, venghino. Ormai è proprio ridotto a venditore da fiera di strapaese”.
E pensare che solo a dicembre 2012, anche i suoi lo avevano snobbato.
Infatti Quagliariello diceva: “In questa delicata situazione chi fa una proposta del genere deve corredarla con l’indicazione di alternative per raggiungere quegli effetti che l’Imu ha prodotto, insomma per trovare le coperture”.
Nonostante questo, meno di due mesi dopo il Cavaliere rilancia la stessa iniziativa, senza suscitare però l’entusiasmo degli elettori.
“#propostashock togliere dai tg sto matto che ogni volta che apre bocca fa un casino. La domenica gli gira male?”, scrive gronco.
“Dacce 1 euro per ogni cazzata detta negli ultimi 19 anni.
Altro che #Imu”, propone Daniele e RoCp aggiunge: “Ho capito. Lui ha votato per l’introduzione dell’Imu, così alle elezioni poteva promettere di restituirla.
E’ diabolico“. Gianni riassume quello che tanti utenti spiegano sulla piattaforma in altri termini (“In Italia, se riesci a prendere per il culo in qualche modo, vinci”) e chi come stoff sottolinea gli aspetti più esilaranti della boutade dell’ex premier (“La cosa più divertente della #propostashock di #Berlusconi mi sembra quel ‘in contanti’”).
E ancora: ”Berlusconi toglierà  l’Imu e salverà  le famiglie e se serve verrà  a casa per combattere lo sporco impossibile”, “Risarciremo l’Imù …e alle prime cento telefonate anche una batteria di pentole”, “Via Imu, Irap e patrimoniale. In più vi rimboccheremo le coperte dopo il lattuccio caldo”.
Ma c’è chi, più dell’abolizione dell’Imu, è scioccato dall’adesione di alcuni elettori alla proposta: “Non è tanto la #propostashock di #Berlusconi, che capisco benissimo, ma i ritardarti che scrivono #iostoconsilvio“, puntualizza Stefano.
E poi c’è chi ricorda, con una mini rassegna stampa, tutte le volte che l’ex premier ha promesso “meno tasse per tutti”.
Mr. Donza ricorda a chi usa l’hashtag pro Cavaliere che “stiamo ancora aspettando il milione di posti di lavoro”.

(da “il Fatto Quotidiano“)

argomento: Berlusconi | Commenta »

MONTI: “BERLUSCONI NON HA MAI MANTENUTO LE PROMESSE, GLI ITALIANI LO SANNO”

Febbraio 3rd, 2013 Riccardo Fucile

FINI: “NEL SECONDO CONSIGLIO DEI MINISTRI FARA’ UN DECRETO PER GARANTIRE LA VINCITA CERTA AI GIOCATORI DEL LOTTO”… LE ALTRE REAZIONI ALLA PROPOSTA “VOTO DI SCAMBIO” DI BERLUSCONI

“E’ magnifico, Berlusconi ha governato per tanti anni e non ha mantenuto nessuna delle promesse fatte. Non ha mantenuto la promessa di fare la rivoluzione liberale, non ha mantenuto la promessa di ridurre le tasse, in più ha creato molti problemi, tanto è vero che ha dovuto lasciare. Ci prova per la quarta volta. Gli italiani hanno buona memoria”. La “proposta schock” di Silvio Berlusconi non lascia indifferente Mario Monti, che nel giro di un’ora replica così alle dichiarazioni del Cavaliere.
Dello stesso tenore la reazione del Pd. Il tesoriere Antonio Misani commenta: “Altro che proposte shock. Sono gli italiani a essere scioccati da quanto continua a raccontare e promettere Berlusconi. Un elenco di stupidaggini che ripete ormai da vent’anni, a cui si sono aggiunte le leggende metropolitane sull’Imu, sull’euro e su quanto si stava bene quando governava Lui. Gli italiani non ci cascano più, di favole ne hanno sentite fin troppe”.
Scettica anche Anna Finocchiaro su Twitter: “La proposta shock? Ma per favore! La solita minestra, demagogia, promesse irrealizzabili, bugie. Ma l’Italia non gli crede più”.
Anche Gianfranco Fini affida a il suo commento alla Rete: ”E nel secondo Cdm Berlusconi farà  decreto per garantire la vincita certa ai giocatori del Lotto…”.
Sul sito di microblogging i commenti si sprecano.
Il tono è più che altro ironico: “Berlusconi toglierà  l’Imu e salverà  le famiglie e se serve verrà  a casa per combattere lo sporco impossibile”, scrive un utente.
“Risarciremo l’Imu…e alle prime cento telefonate anche una batteria di pentole”, gli fa eco un altro.
Laconico il commento di Gad Lerner: “Berlusconi promette di restituire l’Imu in contanti: venghino signori, venghino. Ormai è proprio ridotto a venditore da fiera di strapaese”.

argomento: Alfano, Berlusconi | Commenta »

BERLUSCONI LEGALIZZA IL VOTO DI SCAMBIO: “DATEMI IL VOTO E VI RESTITUISCO I SOLDI DELL’IMU”

Febbraio 3rd, 2013 Riccardo Fucile

PIU’ CHE DA CHOC E’ UNA PROPOSTA DA ART. 86 DEL DPR N.570, PUNITO CON LA RECLUSIONE DA SEI MESI A TRE ANNI…SONO 4 I MILIARDI GIA’ INCASSATI DALLO STATO CHE NON SI POSSONO RESTITUIRE SE NON CON UN’IMMEDIATA ENTRATA CHE COPRI IL BUCO: E LA COPERTURA NON ESISTE… QUELLA DELL’ACCORDO CON LA SVIZZERA NECESSITA DI TEMPI LUNGHI, E’ STATA PROPOSTA DA MONTI E IGNORATA DAL CAVALIERE PER ANNI E NON GARANTISCE ALCUN GETTITO CERTO

“Se mi votate, nel primo consiglio dei ministri restituirò agli italiani i soldi dell’Imu sulla prima casa”. Eccola la cosiddetta “proposta choc” di Silvio Berlusconi per rastrellare gli ultimi voti possibili in vista del voto del 24-25 febbraio.
E il ministro dell’Economia che invierà  ai contribuenti la lettera con il lieto annuncio sarà  proprio lui, Silvio Berlusconi.
Berlusconi interviene in una conferenza stampa — “rinforzata” dalla presenza di militanti e bandiere — in una sala della vecchia Fiera di Milano.
“Via l’Imu sulla prima casa, eliminazione dell’Irap per cinque anni, nessun aumento Iva e nessuna patrimoniale“, snocciola l’uomo che ha governato otto anni sugli ultimi dieci.
L’Imu sulla prima casa — approvata peraltro anche con i voti del Pdl — “è stato l’atto” del governo Monti, “che ha dato il via alla crisi”, ha continuato Berlusconi, e ha indotto “ansia” nelle famiglie italiane, inducendo uno stato psicologico “che è il primo fattore di crisi”.
Quindi “cancelleremo l’Imu nel primo consiglio dei ministri dopo la vittoria”.
E’ a questo punto che arriva il colpo di teatro, che nei piani di Berlusconi dovrebbe ribaltare le sorti di una campagna elettorale avviata alla sconfitta e richiamare a lui gli elettori di centrodestra delusi per l’ennesima volta dai risultati dei suoi governi e dagli scandali che hanno coinvolto il cavaliere e il Pdl.
L’atto che consente “un nuovo inizio” è la restituzione a tutti i contribuenti dell’Imu sulla prima casa pagata nel 2012.
Un provvedimento che secondo il Cavaliere può essere deliberato, in caso di vittoria del centrodestra, “nel primo consiglio dei ministri” e realizzata “entro un mese” .
Una famiglia “che ha pagato 1.200 euro, riavrà  1.200 euro”, ha sintetizzato Berlusconi.
La restituzione dovrebbe avvenire “con un rimborso sul conto corrente oppure, specie per i pensionati, in contanti agli sportelli delle Poste”.
L’operazione, secondo Berlusconi, vale “4 miliardi”, poca cosa rispetto agli “800 miliardi” complessivi che costa la macchina dello Stato.
Ma gli unici tagli che l’ex premier annuncia sono i “costi della politica”, che saranno ridotti tra l’altro “dimezzando il numero di parlamentari” e “abolendo del tutto il finanziamento pubblico dei partiti”.
Quello che il suo governo non ha fatto in pratica in otto anni in cui ha governato.
Ma la copertura finanziaria della promessa sull’Imu sarà  garantito dall’”accordo con la Svizzera sulla tassazione dei capitali italiani esportati”.
In base a quegli accordi stipulati a suo tempo ad es. dalla Gran Bretagna, ma mai richiesti da Berlusconi per anni: c’è voluto Monti per intavolare una trattativa con il governo elvetico ma necessita di tempi lunghi.
E la “cancellazione definitiva dell’Imu” sarà  coperta da un “aumento delle accise su giochi e tabacchi” (cioè solite altre tasse sui meno abbienti)
Citazione finale: “Anche un imbecille è in grado di introdurre nuove tasse, ma non di ridurre le spese”.
Giusta conclusione autolesionistica .
Ma questa proposta di choccante ha solo il riferimento all’art. 86 del DPR n. 570 del 1960 che precisa il reato di “voto di scambio” ovvero “il voto dato regolarmente da un elettore, ma non motivato da scelte politiche frutto di riflessioni sincere e disinteressate, bensì corrotto da qualche tornaconto ricevuto da parte di chi si candida o chi per lui”.
Reato punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.
“Datemi il voto e vi restituisco i soldi dell’Imu” comporta un buco immediato nelle casse delle Stato di 4 miliardi già  incassati che nessuno ha titolo per restituire, salvo che qualcuno non stacchi un equivalente assegno circolare personale .
Sostenere che il buco si coprirà  con la tassazione dei capitali italiani in Svizzera e’ UNA BALLA STRATOSFERICA perche‘:
1) Un accordo con la Svizzera non esiste e ci vorrà  almeno un anno per trovarlo
2) Nel frattempo i capitali saranno trasferiti altrove
3) Le uniche previsioni di esperti esistenti parlano di un gettito di non più di 1 miliardo se si appplicasse da oggi.

Se gli esperti del Cavaliere dopo sette giorni di meditazione hanno partorito questa proposta demenziale forse ci si spiega perchè il Pdl ha perso metà  dei voti in pochi anni.

argomento: Berlusconi | Commenta »

LA NUOVA LEGA DI MARONI: SI RAMAZZANO PURE I SOLDI PROMESSI AI TERREMOTATI

Febbraio 3rd, 2013 Riccardo Fucile

17,5 MILIONI DI RIMBORSI ELETTORALI SONO STATI “GIRATI” SULLA CAMPAGNA DI MARONI DOPO AVERLI PROMESSI CON LA GRANCASSA ALLE VITTIME DEL TERREMOTO

Eppure lo avevano promesso. Che l’ultima tranche dei rimborsi elettorali della legislatura 2008-2013 sarebbe andata alle popolazioni terremotate dell’Emilia.
Prima Roberto Maroni annunciò che sarebbero stati devoluti in beneficenza.
Poi il 3 giugno 2012 Giampaolo Dozzo, capogruppo del Carroccio alla Camera, afferma durante il congresso della Liga Veneta: “Proporrò che l’intera tranche di rimborsi elettorali riguardanti le politiche del 2008 venga devoluta alle popolazioni dell’Emilia colpite dal terremoto”.
Sembrava fatta. Soprattutto dopo che lo stesso segretario , l’11 novembre, aveva lasciato tra le mani del sindaco di Bondeno, il leghista Alan Fabbri, un assegno da un milione di euro come promesso nella sua prima uscita ufficiale il 14 luglio.
Tutti gli altri comuni duramente colpiti, si pensava, sarebbero seguiti di lì a poco, dividendo il rimanente della faraonica terza tranche del rimborso.
La stessa che era stata bloccata, sempre a giugno 2012, dopo che al Senato erano state riscontrate incongruenze nei bilanci leghisti: 17 milioni e 547 mila euro.
Invece no. La Lega non ha dato più un soldo. Se li è messi tutti in tasca.
Con uno scopo preciso: finanziare la campagna elettorale per Maroni presidente della Lombardia.
Il segretario del Carroccio, con in tasca il sogno della “macroregione europea”, un’illusione geografica prima ancora che politica, ha deciso di dare fondo alle casse leghiste per i manifesti 6à—3 che tappezzano (non sempre legalmente) Milano e il resto della regione.
A confermare le voci e i malumori che da giorni si rincorrevano nelle tante case del Carroccio, lo stesso tesoriere della Lega Nord, Stefano Stefani, in un’illuminante intervista alla Padania di due giorni fa.
“Per la campagna elettorale spenderemo cinque milioni di euro — ha detto Stefani — considerata la doppia campagna, per le Politiche e per le Regionali”.
Secondo il tesoriere è una cifra in linea con le campagne elettorali del passato, ma nè Zaia nè Cota hanno goduto di tanto ben di Dio in Veneto e Piemonte.
Stefani ha spiegato che stavolta il gioco vale la candela, che “è in gioco la Lombardia, che è un passaggio molto importante”, dunque per il segretario e la conquista del Pirellone si può fare.
E i terremotati?
Dice Gianluca Pini, capolista alla Camera in Emilia per il Carroccio: “Abbiamo dato un milione di euro di rimborsi elettorali . Comunque, queste cose deve chiederle a Fabio Rainieri segretario dell’Emilia, è lui che ha gestito. Io mi occupo della Romagna dove fortunatamente non abbiamo avuto il dramma del terremoto. È Rainieri che se ne è occupato. Io non le so dire assolutamente nulla. Mi pare di ricordare che la proposta di dare una parte dei rimborsi elettorali alle popolazioni terremotate venne fatta immediatamente dopo le scosse quando ancora il rimborso elettorale era ‘pieno’. Dopodichè venne fatto un decreto per dimezzarli (che però non è passato, ndr) e dare la parte eccedente ai terremotati”.
E che dice, allora, Fabio Rainieri, segretario del Carroccio in Emilia e numero 2 nella lista per il Senato subito dopo Tremonti?
“Un milione, abbiamo sempre detto uno. A voi risulta sbagliato. Lo abbiamo detto a Bologna alla manifestazione (di novembre, ndr), lo abbiamo detto a Ferrara e a Bondeno quando Maroni disse questa cosa. Noi avevamo detto uno solo”.
Ma voi avevate chiesto qualcosa in più come emiliani, per i terremotati?
“No, quel milione di euro per Bondeno e per altri paesi attorno”.
Quindi non ci sarà  altro?
“No, sono quelli che avevamo promesso e che abbiamo stanziato”.
Peccato che quella dichiarazione di Maroni in cui si parla “solo” di un milione se la ricordi solo Rainieri.
Di quelle che dicono il contrario, invece, la rassegna stampa è piena.
Così come è certo che quel denaro sarà  finalizzato ai manifesti e alle singole segreterie del Movimento per le spese correnti in campagna elettorale: 840 mila euro al Veneto, 354 mila al Pie-monte, 168 mila all’Emilia, 76 mila alla Romagna, 126 mila al Friuli-Venezia Giulia, 113 mila alla Liguria, 68 mila alla Toscana, 17 mila alla Valle d’Aosta e 14 mila all’Umbria.
“Questi fondi — spiega ancora Stefani, confermando le voci — sono parte dei contributi elettorali che abbiamo accantonato e parte dei contributi che hanno versato tutti i parlamentari e i consiglieri regionali”.
Esattamente ciò che la Lega, a macerie ancora fresche, aveva promesso per la ricostruzione, se Maroni avesse mantenuto la promessa.
Non a caso, secondo Gabriele Albertini, i manifesti nei quali Maroni giura di avere “la Lombardia in testa” sarebbero costati circa un milione di euro, mentre secondo la Lega solo 350 mila euro.
Alla fine, comunque vada, saranno complessivamente 5 milioni quelli che verranno buttati nella campagna elettorale.
”Sono — spiega Stefani — i soldi che abbiamo stanziato e che spenderemo; con me tesoriere del movimento non scappa neppure un euro, e speriamo pure di recuperare quelli che ci hanno ciulato”.
A rubarli non è stata Roma ladrona, come raccontano le storie poco edificanti dei fondi di partito investiti in diamanti o in fondi della Tanzania: “Abbiamo fatto i conti e penso che al momento opportuno ci costituiremo parte civile — continua Stefani — speriamo di recuperare il maltolto. Non sono molti soldi — precisa — rispetto a quelli di altri partiti”.
.Come invece non sono i rimborsi elettorali.
Che i terremotati non vedranno mai per consentire a Maroni di far pensare a tutti i “lùmbard” di avere il Pirellone in testa.
Ma solo quello.

Sara Nicoli e Davide Marceddu
(da “Il Fatto Quotidiano“)

argomento: LegaNord, Maroni | Commenta »

LA CEDOLARE SECCA SUGLI AFFITTI IN NERO SI E’ RIVELATA UN FLOP: NELLE CASSE DELL’ERARIO UN BUCO DI 5 MILIARDI

Febbraio 3rd, 2013 Riccardo Fucile

SECONDO GLI APPRENDISTI STREGONI TREMONTI E CALDEROLI LA SUA ENTRATA IN VIGORE AVREBBE RISOLTO IL PROBLEMA DEGLI AFFITTI IN NERO CHE INVECE RESTANO UN MILIONE IN ITALIA

La “cedolare secca” non ha funzionato: gli affitti in nero sono quasi un milione e la loro mancata dichiarazione ha comportato, nei primi due anni, un buco di 5 miliardi di euro per le casse dell’erario.
La stima è della Cgia di Mestre ed è anche per difetto, secondo l’organizzazione, poichè non tiene conto dei “contratti” riferiti al milione e mezzo di studenti universitari che, per quasi tutto l’anno, risiedono fuori sede e quasi sempre non in abitazioni di proprietà .
A queste cifre la Cgia è giunta partendo dal numero delle famiglie italiane che vivono stabilmente in affitto: secondo l’Istat sono circa 4.800.000.
Ipotizzando che ognuna di queste famiglie risieda in una distinta unità  abitativa è stato sottratto il numero delle abitazioni che i locatori – persone fisiche – dichiarano di affittare (2.700.000), le unità  immobiliari riconducibili all’edilizia pubblica (800.000) e quelle date in affitto dalle società  (350.000).
Il risultato finale, come dicevamo più sopra, sfiora il milione di unità , precisamente 950.000.
Con l’introduzione della cedolare secca, nel 2011, il legislatore si era prefissato di inasprire la lotta contro gli affitti in nero attraverso “agevolazioni” sul piano fiscale sia per il locatario che per il locatore.
Per l’associazione degli artigiani, sia l’eventuale ricorso volontario alla cedolare da parte del proprietario sia l’autodenuncia del conduttore si sono però rivelati un flop con mancati incassi erariali.
“E’ l’ennesima dimostrazione – ha detto Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia – che il contrasto di interessi non funziona. La gente preferisce non pagare nulla piuttosto che pagare poco. Anzichè continuare ad accanirsi su chi è conosciuto dal fisco, è necessario anche in questo caso di concentrare l’attività  di contrasto all’evasione su chi opera completamente in nero attraverso una più incisiva attività  di intelligence”
La cedolare prevede l’applicazione di un’aliquota fissa sugli affitti degli immobili ad uso abitativo.
Con essa, la tassazione avviene sull’intero canone di affitto con un’aliquota del 21% – senza alcuna deduzione forfetaria – che si riduce al 19% nel caso di affitti a canone concordato.
Con questa novità  legislativa i canoni di locazione non possono essere adeguati annualmente all’inflazione e il proprietario non può richiedere la rivalutazione del 75% dell’indice Istat-Foi.
Allo stato attuale, però, si ritiene che la cedolare secca abbia solo scalfito l’enorme sommerso, senza intaccarlo in maniera decisa.
Infatti nel 2011, il gettito incassato dalla cedolare è stato di 675 milioni di euro contro 3.194 milioni attesi e nel 2012 a fronte di 3,5 miliardi previsti, il fisco ne ha presi 976 milioni: totale meno 5 miliardi in due anni.
Le registrazioni degli inquilini dei contratti di locazione ‘in nero’ sembrano essere 3mila.
Dall’analisi dei dati a consuntivo relativi al 2012 (ancora provvisori), si stima che lo Stato abbia perso almeno 650 mln nel 2011 e altrettanti nel 2012.
In futuro, però, la situazione potrebbe cambiare .
Infatti, l’introduzione Imu, con la riduzione della deduzione forfetaria per spese di manutenzione degli immobili, che passa dal 15% al 5%, renderà  sicuramente più conveniente il ricorso alla cedolare.

argomento: casa | Commenta »

GLI AUTISTICI NON VOTANO, MA I LORO GENITORI SI: I CANDIDATI LOMBARDI DEI PROBLEMI DEI DISABILI SE NE FOTTONO

Febbraio 3rd, 2013 Riccardo Fucile

CHIEDONO IN UNA LETTERA AI CANDIDATI GOVERNATORI DELLA LOMBARDIA COSA INTENDONO FARE PER I LORO FIGLI: NON RISPONDE NESSUNO DEI CINQUE ASPIRANTI AL TRONO

Adesso qualcuno potrà  dire che abbiamo trovato un punto su cui converga il consenso bipartisan di tutte le forze politiche, all’ apparenza non esisterebbe nessun dubbio tra i candidati alla Presidenza della Regione Lombardia sul fatto che gli autistici non siano una realtà  che meriti attenzione.
Nessuno dei cinque in corsa per il Pirellone, e nessuno per loro, ha infatti dato un cenno di risposta a una civilissima lettera inviata dal padre di un ragazzo autistico, che chiedeva, a nome suo e dei suoi almeno 9000 potenziali “colleghi” con un simile problema in famiglia (è una stima per grande difetto e di molti anni fa   degli autistici lombardi), di poter conoscere, in vista delle prossime elezioni (si voterà  il 24 e 25 febbraio 2013) quali orientamenti avrebbero inserito nel loro programma rispetto alle tematiche relative alla disabilità  mentale — cognitivo/relazionale e su quali scelte intendessero impegnarsi.
L’autore della lettera è Paolo Zampiceni, presidente dell’ associazione “Autismando”, che riunisce i genitori di soggetti con autismo di Brescia e provincia: “Visto che la situazione dei nostri ragazzi è condizionata anche da scelte politiche-dice Zampiceni- per esempio rispetto all’ organizzazione dei servizi, alle scelte sul welfare, ecc. Abbiamo provato a vedere se, in vista delle elezioni, riuscivamo ad avere un paio di idee più chiare. Ci abbiamo provato … purtroppo l’unica cosa che c’è arrivata, tanto per cambiare, è il silenzio!”
La lettera è stata mandata da fine dicembre,   a più riprese,   a tutti gli indirizzi mail pubblici che venivano indicati dai vari comitati che rappresentano rispettivamente a Gabriele Albertini, Umberto Ambrosoli, Roberto Maroni, Carlo Maria Pinardi, Silvana Carcano.
Oltre che alle loro rispettive pagine Facebook.
Ad oggi però nessuna risposta.
Paolo Zampiceni dice che i genitori che rappresenta non si sarebbero aspettati certo una risposta diretta dei candidati, ma almeno che qualcuno per loro si fosse preso la briga di dare un cenno che il problema dei disabili psichici non fosse per loro del tutto indifferente: “Speravamo che nelle loro segreterie ci fosse qualcuno che seguisse in maniera specifica le problematiche del mondo delle disabilità , che ci arrivasse comunque qualche indicazione; purtroppo tutto ciò che ci è arrivato è stato il loro silenzio. Forse pesiamo poco agli occhi dei politici visto che le persone con autismo nella maggior parte dei casi non votano.”
La lettera toccava nel dettaglio tutti i punti più critici rispetto ai bisogni dei bambini, ragazzi e adulti con autismo.
Venivano esposti alcuni dei nodi maggiormente problematici, su cui i genitori si sarebbero augurati almeno un impegno.
”Nel momento in cui ci viene chiesto di votare vi chiediamo di indicarci su quanto, realisticamente, ritenete di potervi impegnare e in che direzione intendete orientare la vostra azione rispetto alle politiche per la disabilità  e, nello specifico, rispetto alle problematiche correlate all’autismo.”
Alla fine forse sarebbe bastata anche una risposta di pura formalità , poco più che la versione elettronica di quelle lettere prestampate che i vari supporter affaccendati in campagna elettorale, infilano nelle buche delle poste di cittadini di ogni categoria.
Al contrario di quel   patteggio   pre elettorale “aum aum”,   che inquieta e solleva sospetto,   qui   l’ accordo era più che evidente, come dice lo stesso Zampiceni: “vista la totale assenza del problema della disabilità  in tutti i programmi di questa campagna elettorale, noi ci siamo rivolti a ognuno dei candidati chiedendogli cosa avesse intenzione di fare per sostenere il diritto a una vita dignitosa per i nostri ragazzi, il senso della lettera è chiaro: dimostra concreta attenzione al disabile che rappresento e io ti voto, comunque tu possa pensarla, perchè il mio problema equivale alla mia vita.”
A essere proprio maligni verrebbe di pensare che a bloccare un segno di riscontro, che in campagna elettorale davvero non si nega a nessuno, sia stata proprio questa stringata e lapidaria frasetta in calce alla lettera: “Vi chiediamo inoltre l’autorizzazione a pubblicare la vostra risposta sul nostro sito (www.autismando.it).” Non vorremo certo pensare che sbilanciarsi sulla vita degli autistici, da ricordare che l’ autismo è numericamente la prima causa di disabilità , sia considerato così compromettente   per i futuri amministratori, molto più che promettere di abbassar tasse, di tagliare i costi della politica, creare posti di lavoro. E’ singolare che una domanda, così legittima, che oltretutto riguarda gli autistici, i più deboli tra le categorie dei deboli, sia riuscita a creare tanto imbarazzo, da evitare il rischio di una risposta che sarebbe stata resa pubblica.

Gianluca Nicoletti
(da “La Stampa”)

argomento: radici e valori | Commenta »

TUTTE LE COLPE DELL’EUROFINANZA

Febbraio 3rd, 2013 Riccardo Fucile

IL “SISTEMA BANCARIO OMBRA” DI ENTI FINANZIARI CHE NON SONO BANCHE MA OPERANO COME BANCHE: PRESTANO DENARO, EMETTONO TITOLI, ACCOLGONO DEPOSITI

La vicenda del Monte dei Paschi si può così riassumere: la banca senese ha messo in pratica un modello di affari identico a quello delle maggiori banche europee.
È un modello dissennato, che è all’origine della crisi economica in corso dal 2007 e ha portato al dissesto decine di banche in quasi tutti i paesi.
Mps ha potuto applicarlo fino a ieri perchè una seria riforma della finanza Ue non ha compiuto finora alcun passo avanti.
Ma parlare dei guai di Mps non dovrebbe condurre a ignorare, come sta accadendo, che all’origine di essi vi sono le storture dell’intero sistema finanziario europeo.
Un posto di riguardo in esso occupa il sistema bancario ombra.
È formato da enti finanziari che non sono banche ma operano come banche: prestano denaro, emettono titoli e li negoziano, accolgono depositi.
Si tratta di fondi monetari, fondi speculativi, veicoli di investimento speciale o strutturato (Siv).
Nel 2007 gli attivi del sistema ombra europeo valevano circa 20 trilioni di euro, più o meno quanto gli attivi in bilancio.
Stando a un recente rapporto del Financial Stability Board, nel 2011 essi erano saliti a 25 trilioni.
Come si legge in un rapporto presentato al Congresso Usa fin dal giugno 2008, il carattere che giustifica l’espressione “sistema ombra” è l’assenza di regolazione e di sorveglianza.
Quando Mps acquistò anni fa da un Siv della Dresdner Bank un derivato per 400 milioni non fece altro che avvalersi del sistema bancario ombra per finanziarsi.
Si dirà : ma li ha pur presi da una banca.
Errore: un Siv è creato da una banca come una società  di scopo giuridicamente autonoma.
In quasi tutti i casi non ha una sede fisica nè personale; però ha facoltà  di trasformare i crediti della banca sponsor in titoli negoziabili, pagandoli con il ricavato di titoli a breve termine che esso emette.
È il processo chiamato da noi cartolarizzazione.
Tra il 2000 e il 2008, tramite i loro veicoli — che possono essere decine per ciascuna banca — le banche europee hanno effettuato un volume di cartolarizzazioni pari a 3,7 trilioni di euro.
Italia e Germania effettuano ciascuna circa il 10 per cento delle transazioni, corrispondenti a 347 miliardi di euro per la prima, 326 per la seconda.
Il tutto all’ombra, cioè al di fuori della portata dei regolatori e dei sorveglianti.
Una riforma finanziaria della Ue dovrebbe quindi mettere in primo piano una drastica riduzione del sistema bancario ombra e un severo controllo di quel che resta, mentre governi ed esperti dovrebbero battersi per avviare la riforma stessa, piuttosto che cercare ogni volta in vicende locali la chiave del dissesto di questa o quella banca.
Se qualcuno, per dire, si mettesse a studiare le origini locali del dissesto di gran parte delle banche regionali tedesche, alcune grandi come Mps, dovrebbe lavorare decenni. Mentre la causa è nuda e cruda, come nel caso Mps: hanno fatto ciò che le leggi permettevano di fare, grazie a trent’anni di deregolazione della finanza.
Il caso Mps offre altre due utili indicazioni per una riforma efficace del sistema finanziario.
In primo luogo va notato che il titolo che ha comprato e utilizzato per operazioni di rifinanziamento è il peggio che l’ingegneria finanziaria abbia inventato.
Si è trattato infatti, a quanto si legge, di una obbligazione avente per collaterale un debito (acronimo Cdo), ma al quadrato.
Una Cdo, anche semplice, è di per sè un oggetto pericoloso.
Infatti può contenere fino a un centinaio di altri titoli obbligazionari sostenuti da un’ipoteca, ciascuno dei quali può contenere, a sua volta, gran numero di titoli di debito.
Ciò spiega sia il costo di una Cdo, in genere superiore al miliardo (per cui viene venduta quasi soltanto a fette), sia l’impossibilità  di stabilire il rischio che contiene se non mediante complicatissimi modelli matematici, che quasi nessuno è in grado di capire: inclusi, parrebbe, i dirigenti di Mps.
Ora, si noti bene, una Cdo al quadrato è formata da fette o trance di altre Cdo.
Il che significa, al confronto, che tenere un barile di nitroglicerina in tinello non è più pericoloso di una bottiglia di minerale.
Ci sono poi i guai in cui si è cacciata Mps con l’acquisizione di Antonveneta nel 2007. Sembra siano stati, i suoi dirigenti, piuttosto sprovveduti.
Ma fin dagli anni ’90 la corsa all’ingigantimento delle banche è stata favorita ed esaltata come un segno di modernizzazione dalle organizzazioni internazionali, dagli esperti, dai governi di tutta la Ue.
Come risultato il numero delle banche europee è assai diminuito, mentre è aumentato il peso economico delle più grandi, senza che ciò abbia minimamente giovato all’econo-mia reale.
Se nel 2007 erano troppo grandi per lasciarle fallire, oggi sono troppo grandi per evitare che la Bce presti loro 1.100 miliardi all’1 per cento di interesse — di cui oltre un quarto sono andati a banche italiane — come ha fatto tra il novembre 2011 e il febbraio 2012.
Un monte di denaro che in misura minima è affluito all’economia reale sotto forma di crediti delle piccole e medie imprese: per la massima parte è stato utilizzato dalle banche per rifinanziarsi e ricapitalizzarsi.
Un segno, ve ne fosse mai bisogno, che una riforma del sistema finanziario europeo dovrebbe pure imporre un limite alla grandezza delle banche.
In sostanza, la vicenda Mps, nata dall’applicazione letterale di un modello d’affari comune a tutte le banche europee, che ne ha già  condotte decine di altre al dissesto, sembra un’ottima occasione per evitare non solo di prendere posizione, ma perfino di parlare di riforma dell’eurofinanza.
Eppure c’è un testo da cui si potrebbe partire per discutere di quella che anche sul piano politico, non solo su quello economico, è la più importante riforma di cui l’Italia e la Ue avrebbero bisogno.
Magari per criticarlo.
Mi rifersico al Liikanen Report — dal nome del presidente del gruppo che l’ha redatto — relativo alla riforma della struttura del sistema bancario Ue trasmesso alla Commissione a ottobre 2012, è nato male. Infatti undici su dodici membri del gruppo erano dirigenti di istituzioni finanziarie.
Sarebbe come nominare un gruppo di architetti per giudicare i progetti di ciascuno di loro.
Tuttavia qualcosa di solido su cui discutere nel rapporto c’è.
Tra i problemi del sistema bancario europeo esso indica infatti l’eccessiva assunzione di rischio; l’aumento di complessità , volume e portata che rende difficile il controllo da parte dei dirigenti; l’aumento eccessivo dell’effetto di leva finanziaria e la limitata capacità  di assorbire le perdite; l’eccessiva fiducia riposta sui modelli interni di gestione del rischio e sulla “disciplina dei mercati”.
È da un confronto risoluto e ravvicinato con simili questioni che dipende l’avvio a soluzione della crisi europea, dinanzi ai costi sociali e umani che essa infligge a milioni di persone.
Ed è questo che l’Italia dovrebbe pretendere da Bruxelles. In alternativa, possiamo continuare a discutere se il portone della Mps debba essere restaurato o no.

Luciano Gallino
(da “La Repubblica”)

argomento: economia | Commenta »

« Previous Entries
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (33.774)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Agosto 2025 (401)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Febbraio 2013
    L M M G V S D
     123
    45678910
    11121314151617
    18192021222324
    25262728  
    « Gen   Mar »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI DOVREBBE PARLARCI DELLA EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO
    • LA PACE IN UCRAINA E’ SEMPRE IN ALTO MARE: TRUMP SPOSTA DI “DUE O TRE SETTIMANE” LA FINESTRA TEMPORALE PER I NEGOZIATI TRA MOSCA E KIEV
    • – – – AL SUMMIT SULL’UCRAINA NON SI E’ DECISO UNA MAZZA, AL DI LA’ DELLE APPARENZE E DELLE SVIOLINATE TRA I I LEADER
    • SCAZZO NAVALE A DESTRA: LA NOMINA, DA PARTE DI SALVINI, DELLA LEGHISTA ANNALISA TARDINO A COMMISSARIO DELL’AUTORITA’ PORTUALE DELLA SICILIA OCCIDENTALE FA INCAZZARE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, RENATO SCHIFANI
    • INGRESSO VIETATO A JD VANCE: UN RISTORANTE INGLESE HA RIFIUTATO LA PRENOTAZIONE DEL VICEPRESIDENTE AMERICANO A CENA
    • SCOPPIA IL CASO DELL’AZZERAMENTO DELLA COMMISSIONE VACCINI, SALVINI E FDI CONTRO IL MINISTRO SCHILLACI, FORZA ITALIA LO DIFENDE
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA