Destra di Popolo.net

SONDAGGIO IPSOS FRANCIA: I GILET GIALLI FANNO UN FAVORE A MACRON, AFFOSSATI MARINE LE PEN E MELENCHON

Dicembre 9th, 2018 Riccardo Fucile

IN CASO DI VOTO: MACRON 21%, LE PEN 14%, VERDI 13%, GILET GIALLI 12%, REPUBBLICANI 11%, MELENCHON 9%

Hanno riaperto negozi, musei e monumenti. Il day after di Parigi, reduce dal quarto sabato di scontri e proteste dei giubbetti gialli, è uno scenario ancora militarizzato di rottami e di numeri.
Dal ministero degli Interni filtrano cifre più precise sul bilancio: 136mila partecipanti a cortei e blocchi dell’8 dicembre, 1.723 le persone identificate, per 1.220 di loro è scattato lo stato di fermo.
Non ci sono state vittime nè situazioni di imminente pericolo, oltre le auto bruciate e le vetrine infrante
La cronaca lascia dunque spazio alla politica che ora, dicono pressochè tutti i commentatori, dovrà  trovare la mediazione con il movimento di protesta che ha fatto tremare il governo.
Emmanuel Macron, obiettivo numero uno dei manifestanti, dovrebbe prendere la parola davanti ai francesi fra domani e martedì, anche per disinnescare una nuova protesta sabato prossimo. Ieri sera il presidente si è limitato ad un tweet in cui ha ringraziato le forze dell’ordine impegnate sul territorio “per il coraggio e l’eccezionale professionalità ”.
Ma tra le mani Macron sicuramente stringe un sondaggio che fa parlare tutta Francia. Se i gilet gialli si lanciassero nelle elezioni europee con una propria lista, raccoglierebbero — a tutt’oggi — il 12% dei voti e diventerebbero il 4/o partito in Francia.
E’ quanto ha verificato una rilevazione IPSOS pubblicata oggi da Le Journal du Dimanche.
Ampiamente al primo posto alle europee c’è la lista de La Republique en Marche con i centristi del MoDem, con il 21%.
Staccato, al secondo posto, il Rassemblement National di Marine Le Pen con il 14%, quindi i Verdi di Europe Ecologie con il 13%.
Seguirebbero poi i “Gialli” appunto, quindi la destra dei Republicains con l’11 e la sinistra radicale de La France Insoumise con 9%
In pratica il tanto vituperato Macron con En Marche sarebbe sempre il primo partito preferito dai francesi, ci sarebbe una notevole affermazione dei Verdi, un buon risultato dei Gialli e una debacle per Marine Le Pen e Melenchon, ovvero estrema destra ed estrema sinistra.

(da agenzie)

argomento: elezioni | Commenta »

SALVINI IN ISRAELE, MA GLI EBREI ITALIANI GLI CHIEDONO: “CONDANNI L’ANTISEMITISMO”

Dicembre 9th, 2018 Riccardo Fucile

UN CASO IL MANCATO INCONTRO CON IL PRESIDENTE RIVLIN… IL QUOTIDIANO HAARETZ: “NON DOVREBBE ESSERE PERSONA GRADITA”… TRANQUILLI HA GIA’ INDOSSATO LA KIPPAH, E’ IL RE DEI TRAVESTIMENTI

Un viaggio difficile, quello di Matteo Salvini in Israele, l’11 e il 12 dicembre.
Che nasce nel segno di una polemica per il mancato incontro con il presidente Rivlin. Nei giorni scorsi, il quotidiano Haaretz in un editoriale ha affermato che “Salvini dovrebbe essere persona non gradita in Israele”.
Ieri, lo stesso giornale ha diffuso la notizia secondo cui il presidente dello stato d’Israele, Reuven Rivlin, non incontrerà  il ministro dell’Interno italiano. E ha collegato la notizia a quanto detto da Rivlin alla Cnn nei giorni scorsi, cioè che un movimento neo-fascista non dovrebbe essere ben accetto in Israele.
“Tu non puoi dire ‘ammiriamo Israele e vogliamo legami stretti ma siamo neo-fascisti'”, aveva detto Rivlin al network americano parlando in generale del neofascismo in Europa e non specificamente della Lega.
“L’incontro con il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini non è possibile per problemi di agenda del presidente Reuven Rivlin”, ha detto il portavoce di Rivlin, Jonathan Cummings.
“Si prende atto della dichiarazione del portavoce del presidente israeliano, secondo il quale Reuven Rivlin non potrà  incontrare il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini solo per motivi di agenda”, fanno sapere fonti del Vimininale.
In Israele, oltre a incontrare il primo ministro Netanyahu, Salvini visiterà  lo Yad Vashem – il memoriale dell’Olocausto – e farà  tappa alla sinagoga italiana di Gerusalemme.
Al caso Rivlin si aggiunge una lettera aperta firmata da oltre 100 ebrei italiani, tra cui Gad Lerner, Michele Sarfatti, Giorgio Gomel, Anna Foa, Luca Zevi in cui viene chiesta a Salvini la condanna degli atti di antisemitismo “in movimenti e partiti della destra etno-nazionalista in Italia e in Europa”, degli “atti aggressivi” contro le comunità  Rom e Sinti e “di razzismo contro stranieri e migranti”.
Si legge: “Preoccupati per l’acuirsi di forme di intolleranza in Italia come altrove”, i firmatari auspicano che Salvini in Israele, “nazione di immigrati e rifugiati”, pronunci “una condanna ferma di atti di antisemitismo, di rimozione della memoria, di banalizzazione degli orrori degli anni ’30 e ’40 del ‘900, in movimenti e partiti della destra etno-nazionalista in Italia e in Europa” e di “atteggiamenti e atti aggressivi diretti contro le comunità  Rom e Sinti”.
Infine la condanna “di atteggiamenti e atti di razzismo contro stranieri e migranti da parte di individui, movimenti organizzati e settori delle pubbliche amministrazioni”.

(da “Huffingtonpost“)

argomento: Razzismo | Commenta »

MENTANA SBARCA SUL WEB CON OPEN

Dicembre 9th, 2018 Riccardo Fucile

ONLINE DAL 18 DICEMBRE: “VOGLIO RESTITUIRE AI GIOVANI GIORNALISTI UN PO’ DELLA MIA FORTUNA”

“Volevo dare il buon esempio, il mio è stato un atto di lealtà “. Inizia così lo speech con cui Enrico Mentana ha presentato al pubblico il suo nuovo giornale digitale, “Open”, online dal 18 dicembre prossimo, “un’idea matta”, racconta al pubblico della fiera “Più Libri Più Liberi”, organizzata da AIL (Associazione Italiana Editori) nella Nuvola di Fuksas, conclusasi oggi con oltre centomila visitatori.
“Dopo 25 anni di brillante carriera, volevo restituire ai giovani giornalisti un po’ della mia fortuna e l’ho fatto trasformandomi da giornalista a editore fondando questo giornale che non ha come obiettivo quello di creare i gilet gialli dell’informazione” racconta Enrico Mentana.
“Ho cominciato a fare il giornalista a 25 anni — spiega — e ho avuto fortuna e grandi soddisfazioni. Sempre più spesso mi è capitato nell’ultimo decennio di incontrare gruppi di giovani, entusiasti e curiosi, come ero io alla loro età . Ma con la differenza fondamentale che loro il giornalismo lo potevano vedere solo da fuori”.
Da qui, la decisione di provare a creare un giornale online in cui far lavorare solo giovani giornalisti, in un periodo per niente felice per la professione.
“Open”, ribadisce il direttore di La7, “sarà  per un’informazione libera, verace, giovane, gratuita e senza steccati”.
Solo così facendo, “passando da un giornalismo novecentesco a uno digitalizzato”, si potrà  garantire un bene per tutti quanti”.
Ogni giornalista della nuova redazione – sono 22 i praticanti assunti, dopo averne selezionati 15mila – avrà  a disposizione un kit del cronista, zainetto con smartphone, telecamera e pc, “per poter fare dirette o scrivere pezzi in qualunque luogo essi si trovino”, aggiunge Mentana, che ha ricordato che lui, a differenza di quasi tutti i suoi colleghi della sua età  non si sente “abbarbicato alla sua poltrona”.
“Appena possibile- spiega- si creerà  una community, ma non per fare un partito”, una community volta a raccontare il mondo che ci circonda e a “lottare contro le bufale”. “Open sarà  un’alternativa al giornale proprio perchè gratuito.
Gli occhi dei giovani saranno tutti puntati alle novità  e a tutto quello che accadrà  secondo i loro parametri. Il mio obiettivo – conclude – sarà  quello di creare tantissimi lettori di giornali come questo, non quello di creare tantissimi giornalisti, perchè altrimenti si rovescia il cannocchiale”.

(da “Huffingtonpost”)

argomento: Costume | Commenta »

IL PARTITO DELLA NAZIONE SENZA NAZIONE

Dicembre 9th, 2018 Riccardo Fucile

LA SOCIETA’ AD ESCLUDENDUM: VOLEMOSE BENE, MA SOLO NOI …MEGLIO LA SOLITUDINE RAPPRESENTATIVA CHE IL TROPPO AFFETTO

Il partito della Nazione…
Sarebbe questa l’idea alla base della manifestazione consumatasi ieri a Piazza del Popolo. Già , la Nazione…
Quella nella quale i “sudisti” accurano i “nordisti” di averli derubati
Quella nella quale il Nord accusa il Sud di farsi mantenere: “tutti incapaci; tutti ignoranti; tutti sfaticati”!
Quella che si richiama ai valori del Cristianesimo salvo “buttare la croce addosso” a chi ne vive l’essenza anche al di la del dettato propugnato “dall’Istituzione” espressione del relativo “potere Temporale”.
Quella del “volemose bene”, ma solo noi: “gli stranieri “’anna muri’”.
Ogni tanto, insomma, facciamo finta che il nord ed il sud non esistano e che sia tutto un “grande pantano”; che, se siamo in maniche di mutande, se la sicurezza nelle nostre strade vacilla, se si praticano tagli alla spesa pubblica, sempre più consumata “ad cappocchiam”, sia (soltanto) colpa dello straniero; che non ci sia bisogno di visioni ardite e di sane spinte verso la libertà , di mercato soprattutto, ma solo di “paroloni roboanti” e di hashtag all’ultimo grido.
Quella che non ha ancora capito se vuole liberarsi dall’eccessiva presenza del “Leviatano”, dove non serve (e dove, anzi, fa ovvero realmente rischia di fare ancora più danni), per chiederne una presenza massiccia laddove servirebbe, invece (scuola, sanità , amministrazione della giustizia – senza escludere “l’iniziativa privata”, però – e “welfare intelligente e veramente solidale”, ogni “pagnottismo” e voto di scambio, escluso).
Dai, “volemose bene!” Anzi, facciamo na’ cosa: “vogliatevi bene”.
E fatelo rigorosamente tra voi: in certi casi, meglio la “solitudine rappresentativa” che il “troppo affetto!”

Salvatore Castello
Right Blu – La Destra Liberale

argomento: radici e valori | Commenta »

GLI ALTRI GRILLINI PRONTI A PASSARE CON BERLUSCONI

Dicembre 9th, 2018 Riccardo Fucile

UN LAVORO CAPILLARE PER PREPARARE UN GRUPPO DI “RESPONSABILI” PRONTI A SOSTENERE UN GOVERNO DI CENTRODESTRA (E MANTENERE LO STIPENDIO)

Matteo Dall’Osso potrebbe essere soltanto l’inizio.
L’addio del deputato disabile al MoVimento 5 Stelle che ha movimentato la giornata politica di venerdì scorso non mette certo a rischio i numeri di una maggioranza che alla Camera è solida; ma a quanto pare quella di Dall’Osso potrebbe non essere un’uscita isolata.
Racconta oggi Luca De Carolis sul Fatto che da tempo Forza Italia sta lavorando ai fianchi i grillini anche a Palazzo Madama con l’obiettivo di far cadere l’alleanza gialloverde e spalancare le porte al centrodestra di governo:
E nell’ultima settimana di colloqui del genere ce ne sono stati diversi. Finiti talvolta con un caffè in buvette, con contorno di frasi ambigue sul prossimo futuro politico. Ed è la conferma di uno schema, perchè a ogni forzista è stato chiesto di fare da tutor a un grillino con cui ha fatto conoscenza, preferibilmente in commissione. E di provare a blandirlo, convincendolo che questo governo durerà  poco. Però la tela di Fi non si snoda solo così.
Raccontano di non meglio precisate telefonate da Milano, ad alcuni parlamentari, per invitarli a eventi o comunque per stabilire contatti.
Dirette anche a eletti nei collegi uninominali, teoricamente più permeabili perchè saliti solo all’ultimo momento sul carro del Movimento.
Ma le vie del corteggiamento forzista non finiscono qui. Perchè Fi e Berlusconi restano simboli difficilissimi da deglutire, anche per i 5Stelle più tiepidi o di nuovissimo conio.
Così oltre ai forzisti eletti sono entrati in campo anche ex parlamentari, non solo di Fi.La costruzione della nuova maggioranza passa quindi per un metodo molto simile a quello che ha funzionato nel 2006-2008:
Esponenti dell’Udc o di altre schegge del mondo simil-democristiano, richiamati in missione, sempre per conto di Silvio.
Narra un altro deputato a 5 Stelle, un veterano: “Un ex collega della mia regione mi ha spiegato per almeno un quarto d’ora che è tempo di creare un gruppo di responsabili in Parlamento, per cambiare maggioranza evitando però un nuovo voto. E non ha usato giri di parole, mi ha detto chiaramente perchè era seduto su quel divanetto assieme a me”.
Ed è il ritorno di un grande classico dell’era berlusconiana, i responsabili.
Una variabile del gioco, che in Senato si fa più delicato.
Perchè a Palazzo Madamala maggioranza ha solo sei voti di margine, a cui si aggiunge qualche ex M5S che solitamente vota in linea con il governo.

(da “NextQuotidiano“)

argomento: Parlamento | Commenta »

NIENTE PERMESSO DI SOGGIORNO PER BABBO NATALE: PORTATO VIA IN MANETTE

Dicembre 9th, 2018 Riccardo Fucile

L’ULTIMA PROVOCAZIONE DI TVBOY, DOPO IL BACIO SALVINI-DI MAIO

Un poliziotto, che nella fisionomia ricorda il ministro dell’Interno Matteo Salvini, porta via un Babbo Natale in manette.
E’ l’ultimo murale che Tvboy, l’artista famoso per il bacio tra Salvini e Di Maio, ha regalato a Milano, il titolo è ‘Babbo Natale Turco’.
Il senso lo spiega in una didascalia sotto l’opera e sui canali social: “Permesso di soggiorno negato per Babbo Natale, nessuno si ricordava più che San Nicola arrivava dalla Turchia”.
Intervistato da Repubblica spiega meglio: “Molti pensano che la leggenda sia nordica, invece papà  Natale era San Nicola, bizantino, le sue reliquie vennero rubate in Turchia e poi portate a Bari”.
Il murale comincia ad essere notato in città , tanto che la foto del Babbo Natale migrante sta iniziando a popolare le bacheche di chi ne ha colto il messaggio politico e vuole rilanciarlo.
Ma Tvboy nella stessa notte ha realizzato anche un’altra opera, un Banksy che sul muro del Mudec (dove vengono esposte le sue opere) aggiunge un ‘UN’ alla scritta ‘Officially’: “Da un lato – spiega Tvboy – c’è Banksy che dipinge illegalmente, così si dice, dall’altro un museo che illegalmente crea una mostra autorizzata che espone opere non autorizzate. Un bel paradosso”.

(da agenzie)

argomento: Costume | Commenta »

L’EFFETTO SPREAD GELA IL NATALE, SPESE RIDOTTE DEL 7%

Dicembre 9th, 2018 Riccardo Fucile

PER LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI LA SITUAZIONE ECONOMICA E’ PEGGIORATA, IL 17% COSTRETTO A RIDURRE LE SPESE GIA’ DURANTE L’ANNO

La Stampa racconta oggi i risultati di un sondaggio di Confesercenti e SWG sul Natale e sugli acquisti in programma per le famiglie italiane.
Quest’anno l’avvicinarsi dei giorni di feste è unito a una maggior prudenza e dunque si restringe la spesa per i doni da mettere sotto l’albero.
Secondo lo studio, il budget sarà  di 285 euro a persona, con una flessione del 7% rispetto allo scorso anno.
Quali sono in concreto le paure degli italiani? La ricerca mette in luce che oltre un terzo (il 38%) ritiene che l’anno si chiuda con un’Italia peggiorata dal punto di vista socioeconomico (lo scorso anno era una quota del 33%).
Il 18% rileva invece che c’è stato un miglioramento.
Tra i problemi che preoccupano maggiormente c’è la situazione dell’economia, segnalata dal 32% degli intervistati: una percentuale in deciso aumento rispetto allo scorso anno, quando solo il 19% aveva espresso timori sul tema.
Ma c’è anche un 19% che si dice preoccupato soprattutto per lo spread e la tenuta dei conti pubblici.
Il portafoglio degli italiani si era già  ristretto. Il 17% delle famiglie ha, infatti, indicato di aver ridotto i consumi durante l’anno. La diminuzione, però, sembra dovuta più all’incertezza che ad un peggioramento oggettivo delle condizioni economiche delle famiglie.
Che comunque rimangono non brillanti: solo il 41% degli italiani, infatti, ritiene che il proprio reddito familiare permetta di vivere agiatamente (il 2%) o con tranquillità  (il 39%).
Per il 40% è invece insoddisfacente, un 14% della platea segnala difficoltà  ad arrivare a fine mese e un 5%, invece, non riesce mai ad arrivarci.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: denuncia | Commenta »

SEGNATEVI A FUTURA MEMORIA LE PAROLE DI GRILLO CHE DICE CHE LA TAV NON SI FARA’

Dicembre 9th, 2018 Riccardo Fucile

LO SCONTRO CON IL CONTESTATORE … E SI E’ DIMENTICATO DI DIRE CHE HA USATO LA PRESCRIZIONE COME BERLUSCONI PER EVITARE LA CONDANNA

Beppe Grillo dice che la TAV non si farà  e queste parole vanno scolpite nella pietra perchè bisognerà  metterle a confronto con quello che realmente accadrà  a proposito dell’Alta Velocità  in un governo in cui Danilo Toninelli dice di non essere No Tav. Ieri Grillo ha parlato con un ragazzo che milita con Potere al Popolo:
Niccolò si affaccia dal muro di braccia che alla fiera Più libri più liberi di Roma tengono alti gli smartphone per rubare ogni sospiro del comico e gli urla contro: «Come mai non sei a Torino alla manifestazione No Tav? Adesso che siete al governo non ve ne importa più niente?». L’indifferenza di Grillo dura pochi secondi, poi lo affronta: «Mi sono beccato 4 mesi di condanna io per la Tav, tu?».
Ma è subito dopo, quando il comico invita il giovane contestatore da parte per un chiarimento, che arriva la confessione di colui che è ancora il garante del M5S, anche se la sua voce nel trambusto politico del governo gialloverde sembra sempre più flebile: «La Tav non si farà . Te lo garantisco io. Dobbiamo finire questa analisi costi-benefici, ma sono certo che non si farà »
È ovviamente falso che Beppe Grillo si sia preso quattro mesi di carcere per la TAV. In realtà , come Berlusconi e a dispetto del fatto che il M5S voglia abolirla, Grillo è stato prescritto dall’accusa e non ha rinunciato alla prescrizione perchè il giudice ha spiegato che altrimenti sarebbe stato condannato.
Ma queste sono quisquilie.
Ciò che importa è che ieri Grillo abbia preso un impegno preciso che cozza con il piano B del M5S per fare la TAV all’insaputa dei No TAV, che prevede la sforbiciatura del progetto con la caduta della stazione in Val di Susa e la costruzione comunque della ferrovia e di altre stazioni.
Per questo le parole di Grillo vanno ricordate a futura memoria. Per chiedergliene conto quando le cose andranno diversamente.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: Grillo | Commenta »

MANOVRA, L’AZZARDO FALLITO CON L’EUROPA RENDERA’ LA VITA ANCORA PIU’ DIFFICILE AGLI ITALIANI

Dicembre 9th, 2018 Riccardo Fucile

RISCHIO DI UNA STRETTA FINALE, L’ITALIA FUORI DAL RADAR DEGLI INVESTITORI… ROMA VISTA DALLA CITY

Un tentativo di sfida all’Europa, finito male e con costi per il Paese ancora tutti da valutare.
Così viene letto – tra gli uomini della finanza londinese – il braccio di ferro sulla Manovra italiana con Bruxelles e il momento di incertezza economica (oltre che politica) nel quale è tornata l’Italia.
Nel distretto finanziario della capitale britannica la preoccupazione internazionale intorno al destino di Roma resta alta.
Citi, la più globale delle grandi banche internazionale, ha ospitato nei giorni scorsi economisti, strategist e giornalisti da tutta Europa per fare il punto della situazione sui mercati finanziari. E il “rischio Italia” è stato uno degli argomenti più gettonati, giocandosi con la Brexit, di casa a Londra, il podio delle preoccupazioni globali alle spalle della guerra commerciale tra Cina e Usa.
La Manovra e lo spazio di deficit bruciato
Giada Giani, economista della banca focalizzata sull’Europa, ha attirato le domande sul tema. “La recente propensione al dialogo mostrata dal governo testimonia che ci sono soglie di sofferenza, con lo spread sui 320-330 punti, oltre le quali l’esecutivo italiano non ha voluto spingersi.
Ma anche se verrà  fatta marcia indietro sul budget, rischia di esser tardi”, ha spiegato durante il suo intervento.
A margine dell’evento, Giani dettaglia i termini del problema: “A inizio ottobre, il deficit tendenziale – dando già  per scontata la disattivazione delle clausole di salvaguardia sull’Iva – era stimato intorno al 2%. Ora che la crescita ha invertito il segno e il caro-spread ha stabilizzato la spesa per interessi a livelli più alti del previsto, il deficit/Pil è da solo arrivato al 2,4% ‘programmatico’ indicato dal governo, senza considerare gli altri interventi previsti dalla Manovra”.
Ovvero, laddove ci avrebbero dovuto portare le spese per reddito di cittadinanza e quota 100, siamo arrivati da soli con il rallentamento del Pil e il costo più alto del nostro debito, alimentato dalle incertezze politiche.
“Nei fatti, correggere ora la Manovra verso il 2% di deficit/Pil vuol dire con ogni probabilità  darle una intonazione fiscale restrittiva, con quel che comporta in termini di rallentamento di una economia già  alle corde”.
Proprio il recente campanello d’allarme suonato dall’Istat, che ha diffuso il dato di un Pil a -0,1% nel terzo trimestre, è indicativo.
La stima di Citi è che l’Italia cresca dello 0,5% il prossimo anno, contro il +1,5% indicato dal governo ed evidentemente da rivedere.
“Nella frenata del terzo trimestre colpisce il calo dei consumi, dai quali ci si poteva invece aspettare un supporto visto che il reddito da lavoro sta salendo, seppur lentamente, e il trend generale dell’occupazione rimane in fase positiva”.
Per Giani, insomma, molti riflessi della tensione accumulata negli ultimi mesi si devono ancora palesare: “Nel quarto trimestre vedremo il riflesso dei timori del settore produttivo per le scelte politiche: gli indicatori di fiducia, così come i Pmi, sono negativi e porteranno a un calo dell’attività ”. Per l’economista è vero che nell’attuale livello dello spread tra Btp e Bund (intorno a 300 punti, anche se in calo nelle ultime giornate per la nuova disponibilità  a trattare italiana) “è già  incorporata l’apertura di una ormai altamente probabile procedura per deficit eccessivo nell’ambito della regola del debito”. Ma siccome “non credo che il differenziale di rendimento tra Btp e Bund scenderà  ancora di molto, prima o poi questa tensione si vedrà  anche sul fronte del credito bancario”.
Il ritorno dell’m&a, ma non sotto le Alpi
Il caso-Italia si inserisce in un contesto dominato dai “rischi geopolitici, in primis quello di una escalation nella tensione commerciale tra Usa e Cina che potrebbe generare un rallentamento economico”, come ha avuto modo di sottolineare Phil Drury a capo dell’area Emea di banking, capital markets e advisory.
Ma se a livello globale ci sono anche spunti positivi, per gli addetti ai mercati finanziari, il Belpaese rischia di rimanere tagliato fuori da questi ambiti.
Citi stima che la crescita globale resterà  sostenuta (dal 3,3 del 2018 al 3,2 per cento l’anno prossimo) e con indicatori di fiducia che nelle grandi economie fuori dall’Europa non si sono scostati poi di molto dai recenti massimi.
Dopo le recenti vendite, le valutazioni delle azioni europee restano a livelli elevati ma offrono spunti di possibile crescita maggiori rispetto a quelle americane.
Luigi de Vecchi, che presiede la divisione banking, capital markets e advisory in Europa, Middle East e Africa, ha spiegato come l’attività  di fusioni e acquisizioni (m&a) sia proiettata verso il terzo miglior anno di sempre.
Secondo le stime di Citi, infatti, il 2018 si dovrebbe chiudere sopra i 4.300 miliardi di dollari di transazioni annunciate, in crescita di un terzo rispetto all’anno scorso e non molto distante dai picchi del 2007 e, a seguire, del 2015.
Anche in Europa i dati parlano di un netto rialzo. “Dal mondo globale e unificato che abbiamo visto fino all’anno scorso, il ritorno del protezionismo sta spingendo i deal di nuovo in una dimensione regionale, più che globale”, ha annotato de Vecchi.
Altro fattore centrale, “l’attività  dei regolatori sta impattando sul tempo necessario a chiudere le operazioni, creando qualche incertezza sul quadro globale”.
Il problema è che di questo dinamismo non si ha traccia sotto le Alpi, tanto che l’attività  di m&a in Italia — al netto del caso Essilor-Luxottica — è rimasta a livelli dimezzati.
La sensazione diffusa è che il Paese sia ora fuori dai radar degli investitori. Senza i colossi che possono vantare altri sistemi e con un volto minaccioso per l’Europa, la scommessa diventa su quanto possa durare questo isolazionismo prima di inceppare del tutto il motore economico.

(da “La Repubblica”)

argomento: finanziaria | Commenta »

« Previous Entries
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.964)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (262)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Dicembre 2018
    L M M G V S D
     12
    3456789
    10111213141516
    17181920212223
    24252627282930
    31  
    « Nov   Gen »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • MA GIORGIA MELONI SI RIFERIVA AD “ALBATROSS”, IL FILM DI GIULIO BASE FINANZIATO CON 1,49 MILIONI DI EURO DALLO STATO, QUANDO PARLAVA DI “MILIONI DI EURO PRESI DALLE TASSE DEI CITTADINI PER FINANZIARE FILM CHE ALLA FINE GUADAGNAVANO POCHE DECINE DI MIGLIAIA DI EURO”?
    • IL CORTOCIRCUITO DEI TRUMPIANI: SI SONO ACCORTI CHE SENZA GLI IMMIGRATI SI BLOCCANO GLI STATI UNITI
    • “L’EUROPA NON DEVE CEDERE. TRUMP È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA” : DOPO L’ANNUNCIO DEI DAZI USA ALL’UE, JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA, SUGGERISCE LO SCONTRO DIRETTO CON IL TYCOON
    • QUANTO CI COSTA LA MAZZATA DI TRUMP? L’INTRODUZIONE DI TARIFFE DOGANALI DEL 30% DA PARTE DEGLI USA AVRÀ UN IMPATTO ECONOMICO SULLE ESPORTAZIONI ITALIANE DI CIRCA 35 MILIARDI EURO L’ANNO, SECONDO I CALCOLI DELL CGIA
    • LO STATO NON ASSUME NEONAZISTI: IL LAND TEDESCO DELLA RENANIA-PALATINATO HA DECISO DI IMPEDIRE A CHI È ISCRITTO A UN’ASSOCIAZIONE ESTREMISTA DI LAVORARE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, TRA LE FORMAZIONI INSERITE C’È ANCHE ALTERNATIVE FUR DEUTSCHLAND
    • ZAIA NON DECIDE CHE FARE (COME AL SOLITO) E CRESCE LA TENSIONE NELLA LEGA: “LA LISTA ZAIA? NON SI FARA’, LO STALLO STA FAVORENDO IL CENTROSINISTRA”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA