I DATI DEL GOVERNO SULL’AVANZAMENTO DEL PNRR SONO FUORVIANTI
L’ANALISI DI OPENPOLIS: NON E’ VERO CHE IL 60% DEI PROGETTI FINANZIATI SAREBBE CONCLUSO, SIAMO SOLO AL 24%
Siamo ormai entrati nell fase finale del Pnrr, la cui conclusione è prevista nel 2026. È quindi importante iniziare a fare delle valutazioni su cosa ha funzionato e cosa no. Il governo italiano, pur riconoscendo la necessità di accelerare sulla spesa, continua a professare grande fiducia.
Va in questa direzione anche la sesta relazione sullo stato di attuazione del piano pubblicata di recente. Nel documento infatti si legge che oltre il 60% dei progetti finanziati con i fondi europei sarebbe già concluso o in via di conclusione.
Tale dato, se non contestualizzato, rischia di essere fuorviante.
Gli interventi già conclusi infatti valgono appena un terzo dei fondi Pnrr già assegnati. Dato che scende al 24% se invece si considerano le risorse totali spettanti al nostro paese (molte delle quali ancora devono essere ripartite).
A questo si lega un altro elemento molto rilevante. La gran parte dei progetti già conclusi riguarda infatti l’acquisto di beni o servizi (53,3%) o la concessione di contributi a privati o imprese (42,3%).
Meno del 5% dei progetti completati afferisce invece a opere pubbliche (infrastrutture o impiantistica). Ne consegue che a “gonfiare” il dato sui progetti già completati sono gli interventi di minori dimensioni o con un’implementazione relativamente più semplice. Al contrario, per quanto riguarda le opere più complesse, siamo ancora indietro.
(da Openpolis)
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