RANUCCI SFIDA GHIGLIA, MEMBRO DEL GARANTE DELLA PRIVACY: “SE E’ COSI’ TRASPARENTE COME DICE, CI METTA LA FACCIA”
IL CONDUTTORE DI REPORT APRE LA PRIMA PUNTATA CON UN DURO ATTACCO ALL’AUTORITA’ DOPO LA MULTA DA 150.000 EURO… GHIGLIA: “SONO ANDATO ALLA SEDE DI FDI PER INCONTRARE BOCCHINO, HO SOLO INCROCIATO ARIANNA MELONI”… LE OPPOSIZIONI: “E’ INAUDITO CHE MEMBRI DI UNA ISTITUZIONE CHE DOVREBBE ESSERE SUPER PARTES VADANO A RAPPORTO IN UNA SEDE DI PARTITO”
«Se è così trasparente come dice, accetti l’intervista e ci metta la faccia. Noi da parte
nostra continueremo a lavorare per consegnare alle nuove generazioni un mondo migliore».
Così Sigfrido Ranucci ha aperto la prima puntata della nuova stagione di Report, lanciando un affondo diretto contro Agostino Ghiglia, componente del Garante per la Privacy. Il conduttore di Rai3 ha mostrato un filmato – già anticipato nel pomeriggio – in cui si vede lo stesso Ghiglia entrare nella sede di Fratelli d’Italia in via della Scrofa, il 22 ottobre, un giorno prima della multa da 150mila euro inflitta al programma per la messa in onda dell’audio tra l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e la moglie Federica Corsini sul cosiddetto “caso Boccia”.
La ricostruzione della vicenda secondo Ranucci
Ranucci ha ricostruito la vicenda davanti alle telecamere: «Il Garante ci ha mollato una sanzione da 150mila euro per aver trasmesso l’audio tra l’ex ministro Sangiuliano e la moglie, in cui lei chiedeva di sospendere il contratto con la consulente Maria Rosaria Boccia, altrimenti avrebbe informato personalmente il capo di gabinetto. Per noi era la prova regina del motivo per cui era stato interrotto il contratto». E ancora: «Il Garante reputa che abbiamo violato la privacy e il Codice deontologico, noi non la pensiamo così. Avevamo segnalato in Europa che qualcuno aveva armato la mano del Garante su input politici. Poi Ghiglia ha risposto che il suo ufficio si muove con trasparenza. E allora ci spieghi cosa faceva davanti alla sede di Fratelli d’Italia».
I tentativi di difendersi di Ghiglia
Nel pomeriggio Ghiglia aveva tentato di dare una spiegazione al video che lo vedeva entrare nella sede di FdI: «Mi sono recato in via della Scrofa per incontrare il direttore del Secolo d’Italia, Italo Bocchino, in merito alla presentazione dei nostri libri. Ho incrociato Arianna Meloni, ci siamo salutati e scambiati due convenevoli».
“È inaudito che, poche ore prima dell’avvio dell’esposto del Garante della Privacy contro Ranucci, – scrivono i parlamentari del Pd in Viglianza Rai – alcuni componenti di un’istituzione che dovrebbe garantire terzietà e indipendenza siano stati visti entrare nella sede del partito di Giorgia Meloni”.
(da agenzie)
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