SE SI VOTASSE ORA… NON VINCEREBBE NESSUNO
COME SI RIPARTIREBBERO I SEGGI CON IL SISTEMA ELETTORALE IMMAGINATO DALLA CONSULTA
Repubblica ha pubblicato i risultati di una simulazione dell’istituto Demopolis sulla ripartizione dei seggi alla Camera dei Deputati se si votasse con il nuovo Italicum.
Con il sistema elettorale designato dalla Consulta sulla base della legge elettorale proposta da Renzi ed “emendata” dalla Corte Costituzionale.
In mancanza di una lista che raggiunga il 4% l’ipotesi di
balcanizzazione di un ramo del parlamento (per l’altro, con il Consultellum, la balcanizzazione è una certezza) diventa realtà : 192 seggi prenderebbe il Partito Democratico, 185 il MoVimento 5 Stelle, 84 la Lega, 30 Fratelli d’Italia e 76 Forza Italia mentre nel calcolo anche Sinistra Italiana e NCD-API riuscirebbero ad arrivare in Parlamento rispettivamente con 23 e 22 seggi.
Nell’articolo a firma di Goffredo De Marchis si fa un passo in più: si immaginano le possibili alleanze post-elettorali ma anche qui il senso non cambia: la maggioranza di 316 seggi non verrebbe raggiunta nè in caso di governo PD-SI-AP (che si fermerebbe a 243 seggi) nè in caso di alleanza tra Partito Democratico, alfaniani e Forza Italia, che arriverebbe a quota 296 seggi.
Nemmeno le alleanze tra coalizioni di destra arriverebbero a sfiorare la maggioranza necessaria alla Camera (316 seggi).
L’unico caso in cui si arriverebbe a superare i seggi necessari è un’alleanza (ipotesi fantapolitica) tra PD, Forza Italia, alfaniani e Sinistra Italiana oppure in caso di alleanza del MoVimento 5 Stelle con l’intero centrodestra (compresa Forza Italia) o con il Partito Democratico: ovvero altre ipotesi di fantapolitica, ad oggi.
(da “NextQuotidiano”)
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