TORNA A CRESCERE LA DISOCCUPAZIONE
IL TASSO SALE AL 7,1% … LE DONNE CERCANO OCCUPAZIONE FUORI CASA PER AIUTARE IL BILANCIO FAMILIARE…SITUAZIONE GRAVE AL SUD
Torna lo spettro disoccupazione in Italia, mentre emerge in maniera sempre più evidente che le donne sono tornate a cercare, spesso senza successo, un’occupazione fuori delle mura domestiche. Il numero delle persone in cerca di occupazione è ritornato al livello più elevato degli ultimi due anni: ha raggiunto il 7,1% contro il 6,4% del primo trimestre 2007 e interessa oltre 1,7 milioni di persone, il 13,2% in più dello scorso anno, pari a 205mila unità . Per la gran parte, poco meno di un milione di persone, i senza lavoro sono concentrati al Sud dove il tasso è del 13%, più del triplo rispetto al Nord ( 4%) e oltre il doppio rispetto al Centro ( 6,1%). Colpisce in modo particolare le donne, il cui tasso di disoccupazione è del 9% con un picco del 17,4% per quelle che vivono nel Mezzogiorno. Aumenta altresì sempre di più il numero delle donne in cerca di prima occupazione, cresciute in un anno del 16,8% .
Sono i dati ufficiali diffusi dall’Istat che mette in evidenza un altro aspetto: una parte della popolazione femminile che prima non cercava lavoro e restava a casa per le cure familiari e domestiche si sta riaffacciando sul mercato del lavoro, mossa dalla necessità di far quadrare il bilancio familiare. L’allargamento dell’area della disoccupazione nel 41% dei casi è dovuta a persone che un anno prima si dichiaravano inattive.
Cresce invece il rapporto tra occupati e popolazione di riferimento, alimentato dall’apporto fornito dalla componente straniera di lavoratori a tempo indeterminato ( + 141 mila unità ) “in linea con i flussi in entrata di cittadini neocomunitari”, ma anche dall’aumento dell’età pensionabile: c’e’ infatti un aumento della permanenza al lavoro dei lavoratori italiani con almeno 50 anni di età ( + 157mila unità ) ” da ricondurre in buona parte agli effetti delle riforme pensionistiche”. Aggiungiamo che uno rimane al lavoro, anche perchè uno stipendio permette di sopravvivere, una pensione ormai non più.
Significativo l’aumento dell’occupazione part-time ( + 273mila unità ) che interessa principalmente le donne. In tal senso, sottolinea Bonanni della Cisl, occorre una politica in favore delle donne e del Mezzogiorno in termini occupazionali…
Far ripartire l’economia certo, ma anche indirizzarla, con incentivi, a investimenti mirati in Italia e non magari a Bucarest, dove la mano d’opera è a buon mercato. Un regia governativa occorre proprio per guidare la globalizzazione e non esserne vittima sacrificale.
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