AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA…
A SETTEMBRE IL GOVERNO SI ALLARGA… TRE MINISTRI IN PIU’ (BRAMBILLA, FAZIO E STANCA), UNA DECINA DI VICEMINISTRI, UNA VENTINA DI SOTTOSEGRETARI….VAI COL LISCIOOO… LE PROMESSE NON MANTENUTE
Come abbiamo ampiamente previsto tre mesi fa, i fatti ci stanno dando ragione: in primo luogo chi è stato nominato ministro o sottosegretario è venuto meno all’impegno preso col premier di rinunciare alla carica di parlamentare, favorendo così una maggiore presenza in Parlamento dei subentranti. Non a caso, pur avendo una maggioranza di 60 elementi, il Centrodestra alla Camera è finito in minoranza più di una volta grazie a quei Giuda che si sono tenuti stretti entrambe le cariche, anche quando gli impegni ( veri o presunti) li trattengono lontani da Montecitorio.
Spiace che Berlusconi non li abbia alla fin fine “costretti” a onorare la parola data, evidentemente gli va bene così, ma allora poi non si lamenti. Eravamo certi che finisse in questo modo, mancando a troppi politici il “senso dello Stato” ed essendo invece prevalente il “senso del portafoglio”.
In secondo luogo avevamo annunciato che a settembre, riposta la sdraio e valutata l’abbronzatura, ci sarebbe stata una sostanziosa iniezione di nuove nomine che porterà il Governo vicino a quota cento tra ministri, viceministri e sottosegretari, ormai sulle tracce del precedente Governo Prodi che era arrivato quasi a quota 110.
Dopo tante chiacchiere e promesse di restare nei limiti della legge Bassanini ( 60 elementi che componessero la squadra di Governo e non di più), anche Silvio Berlusconi deve accettare la logica di dare qualche medaglia per accontentare le seconde linee che altrimenti senza auto blu collassano. Pensate che c’è chi addirittura ha già “festeggiato” a casa sua brindando con amici la futura ambita nomina… avranno cantato in coro “ Aggiungi un posto a tavola… c’e’ un sottosegretario pirla in più”.
Ma scendiamo nel dettaglio dei boatos di corte. Saranno tre i nuovi Ministri: la Michela Vittoria Brambilla ( Turismo), attualmente sottosegretaria, vittima mesi fa delle imboscate di alcuni esponenti del PdL che la odiano, Ferruccio Fazio ( Sanità ), anche lui oggi sottosegretario, e Lucio Stanca ( nuovo Ministero dell’Innovazione o sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel peggiore dei casi). Si passa poi alla fase due, la nomina a viceministri di almeno 7 sottosegretari che scalpitano per avere i galloni: Alfredo Mantovano ( Interno), Guido Crosetto ( Difesa), Giuseppe Vegas ( Economia), Paolo Romani (Comunicazioni), Adolfo Urso ( Commercio estero), Mario Mantovani ( Trasporti), Roberto Castelli (Infrastrutture).
Ovviamente la liberazioni di molti posti permetterà la nomina di non meno di 15 nuovi sottosegretari, che consentirà di saziare le fameliche bocche di molti deputati “nervosi”, gratificando qualche altro grande escluso della prima ora.
Ciò consentirà , secondo molti, di porre un freno al malcontento tra le file del Centrodestra che spesso si manifesta alla Camera dei Deputati, in occasione di delicate votazioni. In AN si dà per certo il nome di Silvano Moffa, deputato ed ex presidente della Provincia di Roma e di Stefano Saglia (delega all’Energia?).
Dato che la maggior parte dei “promossi” già svolgevano il ruolo di competenza in relazione alla propria materia, qualcuno ci spiega che differenza c’è ad interessarsi di un problema da sottosegretario piuttosto che da viceministro? Misteri romani o forse psichiatrici…
In ogni caso con nuovi sottosegretari ci saranno maggiori spese e più auto blu a disposizione, nuovi biglietti da visita e altri/e porta borsette.
Ma in campagna elettorale non si era parlato di ridurre i costi della Casta ? Non si rispondeva alla domanda giornalistica “Quanti saranno i ministri e i sottosegretari del suo Governo, se verrà eletto?” con indomita certezza “ Saranno 60, non uno di più” ? Che senso ha da parte del premier annunciare a luglio “ A settembre metteremo mano alla squadra di Governo?” …. E a maggio che avevi fatto allora? Hai dei crediti formativi anche tu da recuperare a settembre ?
Ma siamo seri, era più decoroso farlo subito allora, in altri Paesi ( compresa la vicina Francia di Sarkozy) si governa con la metà di politici dei nostri. O loro sono Mandrake o noi siamo pieni di fannulloni, e allora Brunetta li licenzi, così inizia a dare l’esempio dall’alto.
Un Governo di Centrodestra deve dare un segnale antiCasta, non farsi fagocitare dalla consuetudine lottizzatrice della prima Repubblica, dove una medaglia non si negava ad alcun pataccaro. Che poi, una volta nominato, non rinuncia neanche alla carica di parlamentare, pensate che squallore… solo diritti, nessun dovere.
Aggiungete pure altri posti alla tavola imbandita, ma gli Italiani chiedono ben altra moralità pubblica.
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