DI MAIO SI DIMETTE ALLE 18 DA CAPO POLITICO DEL M5S, REGGENZA A VITO CRIMI
LA CONFERMA DOPO LA RIUNIONE CON I MINISTRI A PALAZZO CHIGI… IL M5S AFFIDATO AL GARANTE ANZIANO, IN ATTESA DEGLI STATI GENERALI DI MARZO… CAPO-DELEGAZIONE PATUANELLI
Luigi Di Maio annuncia il suo passo indietro. Dopo settimane di tentennamenti e indecisioni, il
capo politico M5s si è deciso al grande passo.
Lo ha annunciato ai suoi ministri, riuniti per un’ora intorno a un tavolo a Palazzo Chigi. Qualche occhio lucido, molti attestati di stima. “Ripensaci”, gli hanno chiesto un paio di presenti. Ma la decisione, a lungo meditata, è irremovibile.
Solo una settimana fa uno delle persone che più parla con il ministro degli Esteri confidava: “Luigi esclude questa possibilità , diceva che non c’è nessuno in grado di raccogliere il testimone senza indebolire il Movimento”.
La strategia è quella di fare un passo indietro per rafforzare un’immagine troppo a lungo ammaccata dal fare il parafulmine a giravolte politiche e rovesci elettorali dei quali è stato sicuramente tra i principali responsabili, di certo non l’unico.
Di Maio annuncerà alle 18 la decisione presa in occasione della presentazione a Roma dei Facilitatori regionali.
La reggenza passa a Vito Crimi, il più anziano nel Comitato dei garanti. Si rincorrono già all’impazzata voci e modalità di successione.
L’ipotesi più lineare è che l’investitura del nuovo leader avvenga a metà marzo, in occasione degli Stati generali. Ma la war room 5 stelle frena con decisione: “Non è detto”. Perchè, in quella sede, potrebbe essere messa ai voti una riforma della governance interna. Le modalità dunque. La corsa del candidato, o dei candidati in caso di allargamento della leadership interna, partirebbe solo successivamente.
(da agenzie)
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