A NARDO’ STRAVINCE LA DESTRA SOCIALE: PIPPI MELLONE TRAVOLGENTE, RICONFERMATO SINDACO CON IL 73%
BATTE SIA CENTRODESTRA CHE ALLEANZA PD-M5S… IL PRIMO SINDACO CHE HA VIETATO IL LAVORO NEI CAMPI NELLE ORE PIU’ TORRIDE E CHE STA FACENDO RINASCERE LA CITTA’ PUGLIESE
La riconferma di Pippi Mellone alla carica di sindaco di Nardò, secondo comune della provincia di Lecce per numero di abitanti, era un risultato scontato secondo la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori.
Si trattava soltanto di capire quali dimensioni avrebbe avuto la vittoria che però, già dagli esordi dello scrutinio, è parsa abbondante, non contendibile: resconti degni di credibilità provenienti dalla sezioni riferivano da subito di una fuga in atto, con circa il 70 percento delle preferenze a un quinto circa delle schede scrutinate.
E con una affluenza al 65 percento si delineava già un verdetto abbastanza solido nelle premesse. Lo prosecuzione delle operazioni elettorali ha confermato e rafforzato la tendenza: con oltre il 50 percento delle schede scrutinate, Mellone è al 73 percento.
Mellone nel 2016 ha ottenuto il 30,09 al primo turno e il 50,28 al ballottaggio, superando per meno di cento voti il sindaco uscente, Marcello Risi.
Ma questa volta è stata tutta un’altra storia. Sostenuto da nove liste di profilo destra sociale, Mellone ha trovato nel favore del presidente della Regione, Michele Emiliano, un alleato.
Questo connubio, che non è cosa degli ultimi mesi, ha sempre indebolito il ruolo di minoranza del centrosinistra sui banchi dell’assise cittadina, ma ha anche complicato la percezione della candidatura di Carlo Falangone, sostenuta da Pd e M5S e tre liste progressiste. Stefania Ronzino, per Nardò Bene Comune, è stata protagonista di una campagna elettorale coraggiosa e sarebbe accreditata di un buon risultato personale che deve trovare il conforto di quello della lista. Il quarto candidato era Mino Frasca, espressione di un raggruppamento di centrodestra moderato.
(da agenzie)
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