AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, CI SONO DUE UDC IN PIU’…
LA CAMPAGNA ACQUISTI DELL’UDC A GENOVA SI ARRICCHISCE DELL’ADESIONE DEL “GATTO E LA VOLPE”… IN PROVINCIA DAL PD PASSANO ALL’UDC DUE CONSIGLIERI… SUBITO UNA GROSSA OPERAZIONE DI CONTENUTO: AUMENTARE LE PRESENZE (E I GETTONI) NELLE COMMISSIONI… E CONTINUARE A USARE I TELEFONI DELLA PROVINCIA PER CHIAMARE I CLIENTI
Continua in Liguria il “mercato di riparazione” di quei partiti che, essendo in fondo alla classifica, sperano di risalire la china con l’innesto di un nuovo bomber. A Genova la compravendita estiva aveva visto trionfare sicuramente l’Italia dei Valori che aveva fatto il pieno tra le aspiranti veline e i vecchi tromboni, attrezzando la panchina lunga per l’impegno sul fronte delle Coppe del nonno (leggi futuri aumenti dei posti nelle varie Giunte).
Ma un altro partito aveva cominciato a muovere i primi passi sul mercato e fissato opzioni per rinnovare il parco giocatori: si tratta dell’Udc che ne è uscito completamente rivoluzionato con l’innesto innanzi tutto del nuovo centrale difensivo, un uomo di peso, con un passato di militanza in varie squadre, a seconda dell’ingaggio proposto.
Tagliato dalla rosa dei “Popolari”, in mano ormai all’allenatore dei boy scout Costa, era passato all’Udc il vicepresidente della Regione, Rosario Monteleone e con lui qualche altro transfuga dal Pd. L’equidistanza proclamata da Casini a Roma, non ha impedito ovviamente a Monteleone di mantenere i suoi gradi nell’attuale Giunta di Sinistra, salvo occhieggiare ogni tanto al PdL in funzione futura.
Le prossime elezioni regionali lo vedranno sicuramente schierarsi con la cordata vincente, in base al motto “il potere logora chi non ce l’ha”.
Sondaggi alla mano, un attimo primo del via, il centrale difensivo saprà individuare il centravanti da marcare stretto.
In questa ottica, qualche giorno fa, la campagna acquisti dell’Udc ha fatto tappa anche in Provincia, dove sono passati dal Pd al partito di Casini, due ronzini di razza, alias due consiglieri, Alfonso Gioia e Daniele Biagioni.
Tra flash dei fotografi e profonde disamine ideali, con servizio bar fornito dall’esperto del settore Monteleone, i due hanno raggiunto il povero Colorado fino ad allora unico consigliere Udc di opposizione, portando a tre i rappresentanti del gruppo.
Di grande valenza politica la prima mossa contenutistica dei due nuovi arrivati. Dovendosi riporre mano alla composizione interna delle 6 commissioni istituzionali previste ( con relativo gettone di presenza), attualmente composte da 19 commissari ciascuna, i servizi avevano fatto presente due possibilità : ridurre a 17 i consiglieri o portarli a 20 ( il centrodestra aveva proposto la riduzione a 16).
Indovinate come è finita… Esatto sono saliti a 20 e l’Udc è passato da 6 a 12 posti. Il gatto e la volpe, ovvero il Biagioni e il Gioia, si cuccano 4 posti a testa e la rivoluzione sui contenuti può avere inizio.
Se di Gioia non si può parlare di un gran passato politico salvo quello di sollevare il mantello cardinalizio del porporato Monteleone quando sale le scale dei palazzi del potere, il Biagioni ha sicuramente un’estrazione diessina.
Almeno lui era salito agli onori della cronaca ( e del nostro sito): era lui che, fino a poco tempo fa, riscuoteva i rimborsi delle spese di benzina, risultando residente a Spezia, mentre proveniva semplicemente dalla periferia di Genova.
Beccato da noi ( con notizia ripresa dai giornali), ha dovuto rinunciare a chiedere il rimborso. Forse quello che il Biagioni, di professione architetto, non ha ancora ben chiaro è che dai telefoni della Provincia sarebbe opportuno chiamare solo per compiti istituzionali, non rientrando tra questi i contatti con i suoi clienti, per i quali esiste sempre la possibilità di usare ( pagando) il proprio cellulare ( verba volant, tabulati manent, caro Biagioni).
In attesa di conoscere le nuove mosse politiche del gatto e la volpe, siamo pronti a scommettere che il buon Colorado presto lo faranno nero, e che i due nuovi arrivati lo faranno fuori dalla veste di capogruppo… la vecchia scuola monteleonina perde il pelo, ma non il vizio.
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