LETTERA DI UNA MAESTRA
IL BLOCCO DELLE ASSUNZIONI PER 5 ANNI, UNICO SCOPO DELLA PROPOSTA GELMINI…TROPPI LUOGHI COMUNI SENZA CONOSCERE LA SCUOLA
Sulla proposta Gelmini, si sentono, da parte di settori del centrodestra, considerazioni motivate solo da “ragioni politiche” di “entusiasta adesione”, come , da parte di settori della sinistra, critiche motivate solo dalle medesime ragioni di “schieramento”. Noi siamo tra coloro che preferiscono illustrare le ragioni della nostra contrarietà a questa “pura manovra finanziaria” sostenendola con ragionamenti tecnici. E dando voce a chi “vive nella scuola” e non “specula sulla scuola”, sia a destra che a sinistra, senza neanche sapere di cosa stiano parlando. Ospitiamo in tal senso volentieri questo contributo di una insegnante che nella scuola opera ogni giorno.
Sono una maestra e vorrei fare chiarezza su quella che è l’organizzazione attuale nelle scuole primarie.
Più volte si è detto che tre insegnanti operano su una sola classe o, al massimo, che questi tre insegnanti sono impegnati su due classi, non è così’.
Una classe con tempo modulare oggi, è impegnata per 5 ore al giorno (30h a settimana); gli insegnanti prestano un orario di servizio di 24h settimanali delle quali 2 destinate alla programmazione delle lezioni.
Con un semplice calcolo matematico, si capisce che tre insegnanti, in una settimana, prestano 66 ore di insegnamento nelle due classi a copertura delle 60 ore di lezione.
Avanzano quindi 6 ore, più 4 di insegnamento di religione cattolica .
Queste 10 ore, su un team di tre docenti (circa tre ore ciascuno), devono essere utilizzate prioritariamente per la sostituzione dei docenti assenti e, in alternativa, per la costituzione di gruppi di lavoro o interventi individualizzati.
Questo, spiegatelo al vicedirettore Porro che invece ci pensa in giro a chiacchierare o a bivaccare, mentre in classe qualcuno lavora per noi.
Inoltre, l’insegnante prevalente esiste da tempo, io stessa lavoro con questa modalità da anni, ma il punto è un altro: questa manovra ha come unico intento quello di ridurre il tempo scuola da destinare ai bambini da 30 a 24 ore settimanali in modo da evitare nuove assunzioni per almeno 5 anni.
Nella riesumazione del maestro unico si è vista la modalità organizzativa ideale per realizzare questa condizione.
Si dice che si attiveranno scuole a tempo pieno, ma nessuno sottolinea che una scuola a tempo pieno richiede principalmente la disponibilità degli Enti locali che devono garantire la mensa, ovviamente in strutture adeguate.
Ha ragione Veltroni quando dice che al sud le scuole funzioneranno solo fino alle 12,30, anche se non ha saputo spiegarne il motivo.
Un’ultima cosa: qualcuno si è chiesto a quali discipline si andranno a togliere le ore?
Ho sentito che l’inglese sarà potenziato, che dovremo introdurre l’educazione civica (come se non si facesse), la musica è fondamentale, l’educazione fisica non si tocca, l’informatica neppure.
L’unica soluzione sarebbe quella di eliminare l’insegnamento della lingua italiana, tanto quella i nostri figli, con il tempo in più che avranno da trascorrere davanti al televisore, la potranno apprendere direttamente da quella che sarà la vera maestra unica: maestra TV………….
Teresa C.
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