“AIUTIAMOLI A CASA LORO E’ UN REFRAIN GENERICO, UN MODO PER SCROLLARSI DI DOSSO LE RESPONSABILITA'”: L’AFFONDO DELLA CEI
IL SEGRETARIO GALANTINO CONTRO RENZI MENTRE L’OSSERVATORE ROMANO SFERZA L’EUROPA
“La frase ‘aiutarli a casa loro’, se non si dice come e quando e con quali risorse precise rischia di non bastare e di essere un modo per scrollarsi di dosso le responsabilità “. Così Nunzio Galantino segretario generale della Cei, commenta la frase di Renzi sull’emergenza migranti.
“Noi lanciamo la campagna ‘liberi di partire – liberi di restare’ con 30 milioni dall’otto per mille di aiuti concreti”, ha aggiunto.
Galantino ha anche criticato la distinzione tra migranti economici e rifugiati: “È come descrivere due tipi di povertà . È come fare la distinzione se uno preferisce morire impiccato o alla sedia elettrica”.
E dall’Osservatore Romano, in prima pagina, critica l’atteggiamento dell’Europa sul tema dei migranti. “Tanta solidarietà a parole. Ma nei fatti l’Europa continua a restare inerte di fronte al dramma dell’immigrazione nel Mediterraneo e alle difficoltà dell’Italia, ormai da sola in prima linea nel fronteggiare l’emergenza”, si legge sul giornale della Santa Sede.
Anche il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, ha sottolineato la necessità di mettere in campo risposte che non siano solo “chiacchiere da social network”.
“Il G20 di Amburgo – ha scritto Bassetti in un articolo sull’Osservatore Romano – purtroppo è sembrato a molti un’occasione persa”.
(da agenzie)
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