ALLARME CGIA: “ITALIANI A RISCHIO USURA”
FAMIGLIE SEMPRE PIU’ INDEBITATE, SONO ARRIVATI A 595 MILIARDI, UNA MEDIA DI INDEBITAMENTO A FAMIGLIA PARI A 22.710 EURO
Le famiglie italiane sono sempre più indebitate nei confronti delle banche. E’ quanto mette in evidenza una elaborazione della Cgia di Mestre, secondo cui li stock complessivo a fine 2022 è salito a 595,1 miliardi di euro, in aumento del 3,5% rispetto al 2021, con un indebitamento medio per famiglia pari a 22.710 euro.
Una situazione che per la Cgia apre scenari preoccupanti sul fronte dell’usura sebbene il numero delle denunce alle forze dell’ordine di questo reato sia da tempo in calo. L’usura è un fenomeno “carsico” – avverte la Cgia – difficilmente chi è caduto nella rete degli strozzini si rivolge alle forze dell’ordine.
Sebbene lo stock dei debiti sia in aumento a causa dell’inflazione, dell’incremento del costo dei mutui e dell’impennata delle bollette che hanno segnato negativamente gran parte dell’anno scorso, la situazione è critica, ma ancora sotto controllo. E’ probabile che l’incremento dei debiti sia in parte riconducibile alla forte ripresa economica avvenuta nel biennio 2021-2022. Le aree provinciali più esposte economicamente, infatti, sono anche quelle che presentano i livelli di reddito più elevati.
Le famiglie più in “rosso” sono ubicate nella provincia di Milano, con un debito medio di 35.342 euro (+5,1 per cento rispetto al 2021). Dato questo da ricondurre con ogni probabilità al maggior costo delle abitazioni con effetti sui finanziamenti per la casa, al secondo posto scorgiamo quelle di Monza-Brianza, con 31.984 euro (+3 per cento) e al terzo posto le residenti a Bolzano, con 31.483 euro (+5 per cento). Appena fuori dal podio notiamo quelle di Roma, con un debito medio che ammonta a 30.851 euro (+2,8 per cento) e quelle di Como, con 30.276 euro (+3,8 per cento).
Tra le meno esposte, invece, segnaliamo le famiglie residenti nella provincia di Agrigento, con un debito di 10.302 euro (+3 per cento) e quelle di Vibo Valentia, con 9.993 euro (+1,9 per cento). Infine, le famiglie meno indebitate d’Italia si trovano a Enna, con un “rosso” pari a 9.631 euro (+3,6 per cento). Nel 2022 la provincia d’Italia che ha subito la variazione di crescita dell’indebitamento familiare più importante è stata Ravenna (+9,1 per cento), mentre l’unica che ha subito una contrazione è stata Vercelli (-2,3 per cento)
(da agenzie)
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