Destra di Popolo.net

ECCO DI COSA È CAPACE ALMASRI, IL TORTURATORE LIBICO RIMPATRIATO DA MELONI SU UN VOLO DEI SERVIZI DI STATO : LA VIDEO-DENUNCIA DELLA ONG “MEDITERRANEA” DI UN GRUPPO DI MIGRANTI

Maggio 7th, 2025 Riccardo Fucile

DOPO ESSERE SALPATO DALLE COSTE LIBICHE, LA GUARDIA COSTIERA HA SPARATO CONTRO LA BARCA UCCIDENDO DELLE PERSONE … I POVERETTI A BORDO SONO STATI PORTATI IN UN “LAGER”, A 50 CHILOMETRI DA TRIPOLI, GESTITO DA ALMASRI: IL TORTURATORE LIBICO (RICERCATO DALLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE) CHIEDE AI MIGRANTI SEI MILA DINARI (1800 EURO) CIASCUNO PER ESSERE LIBERATO

La ong Mediterranea ha diffuso un video inviato dal lager di Zawhia, in cui alcuni migranti “denunciano uccisioni in mare lo scorso 2 maggio ad opera della cosiddetta guardia costiera libica e mostra gli orrori di Almasri, protetto dal governo italiano”.
Dalla verifica della posizione gps dalla quale è stato inviato il video – si apprende dalla ong – risulta che il lager è quello denominato Al – Nasr
Detention Center: uno di quelli sotto la giurisdizione di Almasri, il generale libico prima arrestato e poi rilasciato e rimpatriato dalle autorità italiane alcuni mesi fa.
“Riceviamo e pubblichiamo, grazie alla rete RefugeesinLibya, un video che denuncia ancora crimini contro donne e bambini che tentano di fuggire dalla Libia, dove sono sottoposti a sofferenze indicibili. Il lager di Zawiya, situato a 50 chilometri a nord-ovest di Tripoli, è uno di quelli gestiti da Almasri, ricercato dalla Corte Penale internazionale per crimini contro l’umanità”, dice Mediterranea, che ha trasmesso il video “anche agli uffici della Corte Penale Internazionale: qualcuno nel governo italiano e nell’Unione Europea dovrà rispondere davanti alla giustizia di questi crimini contro l’umanità”. In questo momento – riferisce Mediterranea – il lager contiene più di 100 donne di altre nazionalità e decine di bambini.
Gli uomini di Almasri chiedono 6000 dinari per il rilascio di ogni persona. La ong riporta anche la testimonianza di Fatima Ibrahim e la sorella Rakuya, profughe etiopi, catturate con i loro bambini e altre 130 persone dalla cosiddetta guardia costiera libica, lo scorso 2 maggio, in acque internazionali tra l’Italia e la Libia:
“Erano salpati da Sabratha su un’imbarcazione di legno a due ponti con oltre 130 persone imbarcate. Hanno navigato per circa un’ora dalla costa, fino a quando le milizie sono arrivate e hanno sparato contro la loro barca. Alcune persone sono rimaste uccise, una ragazza e’ sicuramente morta per le ustioni derivanti dall’incendio del motore colpito dai colpi dei mitra. I sopravvissuti sono stati portati nella prigione di Almasri e sono stati spogliati, perquisiti. I miliziani hanno sottratto telefoni e soldi”.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

LA MELONI GIOISCE PER AVER QUASI RIMPATRIATO IL 25% DEI MIGRANTI TRASPORTATI (A SPESE DEI CONTRIBUENTI) DALL’ITALIA ALL’ALBANIA: QUELLO CHE LA PREMIER NON DICE È CHE LA PERCENTUALE CORRISPONDE A… 10 PERSONE

Maggio 7th, 2025 Riccardo Fucile

LA DUCETTA SI “DIMENTICA” DI DIRE CHE PER RIMANDARE NEL PAESE D’ORIGINE CHI È DETENUTO NEL CPR DI GJADER, OCCORRERÀ FARLO PASSARE DI NUOVO PER L’ITALIA

“I tribunali rimandano in Italia migranti con reati”, dice Giorgia Meloni in Parlamento rinfocolando la polemica con i magistrati ma dimenticando di dire
che questo prevede la legge. E ancora: “Entro la settimana avremo rimpatriato il 25% di quelli detenuti in Albania”, anche qui evitando di dire il numero assoluto (appena 10 persone) e di ricordare che comunque per rimandare nel Paese d’origine chi è detenuti nel Cpr di Gjader occorrerà prima ripassare dall’Italia.
La premier utilizza il question time al Senato per fare il punto sulla situazione del Cpr Albania, che rimane in cima alle sue priorità, e per ribadire l’efficacia dell’operazione nonostante i numeri assolutamente insignificanti e la nuova breccia aperta dai giudici italiani che hanno già disposto il rientro in Italia di diversi migranti che, proprio da Gjader, hanno per la prima volta avanzato richiesta d’asilo.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

IL CONCLAVE SARÀ UN REFERENDUM SULL’EREDITÀ DI FRANCESCO . IL “NEW YORK TIMES”: “ALCUNI CARDINALI VOGLIONO PROSEGUIRE SULLA STRADA DEL CAMBIAMENTO, O ADDIRITTURA ACCELERARE VERSO RIFORME PIÙ RADICALI. ALTRI VOGLIONO FARE MARCIA INDIETRO.

Maggio 7th, 2025 Riccardo Fucile

“I CONSERVATORI SONO UNA MINORANZA, ALMENO TRA COLORO CHE VOTERANNO”

L’hanno seppellito. L’hanno pianto. E si sono riuniti per scegliere il suo successore. Ma tutto ruota ancora intorno a papa Francesco.
Nelle omelie, nelle conversazioni pubbliche e private, e soprattutto negli
interventi rivolti ai confratelli cardinali durante le riunioni quotidiane a porte chiuse all’interno delle mura vaticane, coloro che sceglieranno il prossimo pontefice stanno di fatto tenendo un referendum sull’eredità di Francesco.
Stanno anche valutando se vogliono perpetuare il cosiddetto “effetto Francesco”, ovvero l’idea che una figura carismatica, inclusiva e dotata di coscienza morale sulla scena geopolitica possa attrarre nuovi fedeli e riportare nella Chiesa i cattolici allontanatisi.
L’eredità di Francesco offre ampi margini di scontro. Durante i suoi dodici anni di pontificato, ha fatto notizia in tutto il mondo con dichiarazioni storiche che hanno incoraggiato i progressisti, siano essi cattolici o laici. A proposito dei sacerdoti omosessuali disse: «Chi sono io per giudicare», e ha permesso la benedizione delle coppie dello stesso sesso.
Alcuni cardinali vogliono proseguire su questa strada di cambiamento, o addirittura accelerare verso riforme più radicali. Altri vogliono fare marcia indietro. Ma le divisioni più profonde potrebbero riguardare le questioni controverse su cui Francesco si è avvicinato al limite senza mai oltrepassarlo.
Tra queste ci sono temi a lungo accantonati ma ancora controversi, come l’ordinazione delle donne come diaconesse, l’obbligo del celibato per i sacerdoti, e gli insegnamenti della Chiesa su omosessualità e contraccezione.
Sulla scia del pontificato di Francesco, le poste in gioco vanno ben oltre la Chiesa cattolica. È stato uno dei rari leader capaci di attrarre l’attenzione dei media, apprezzato tanto dai fedeli quanto da un pubblico laico, visto da molti come una bussola etica in un panorama politico sempre più confuso.
Mentre molti leader mondiali hanno chiuso le porte ai migranti e abbandonato la cura dei poveri, papa Francesco si è fatto portavoce di un’accoglienza sincera e calorosa, una posizione che ha trovato risonanza sia tra i praticanti che tra coloro che non avevano mai messo piede a messa.
Tuttavia, è stata proprio questa sua popolarità fuori dalle mura della Chiesa a renderlo, talvolta, un bersaglio per gli oppositori interni.
«C’è bisogno di restituire la Chiesa ai cattolici», ha dichiarato il cardinale Camillo Ruini, leone conservatore della vecchia guardia e figura di spicco durante i pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, in un’intervista al Corriere della Sera. Ha aggiunto che «coloro che sono più favorevoli a Francesco sono perlopiù laici, mentre quelli contrari sono spesso credenti».
Ma i conservatori sono una minoranza, almeno tra coloro che voteranno. Francesco ha goduto di un forte sostegno all’interno della Chiesa, in particolare tra i cardinali con diritto di voto. Ne ha nominati l’80%, e la maggior parte di essi è impegnata a continuare almeno in parte lungo il cammino tracciato da lui.
«Poiché ci troviamo in un momento in cui tutti stiamo ripensando la natura della Chiesa, spero che il nuovo papa sia qualcuno che si muove nella stessa direzione di Francesco», ha dichiarato il cardinale Tarcisio Isao Kikuchi, arcivescovo di Tokyo.
In caso contrario, alcuni cardinali temono che la Chiesa finisca per isolarsi ulteriormente dalla modernità e dalla realtà vissuta dai suoi fedeli.
Il risultato, secondo alcuni analisti ecclesiastici, potrebbe essere l’elezione di un candidato di compromesso. Potrebbe trattarsi di un pastore nello stile di Francesco, ma con maggiore disciplina nelle dichiarazioni pubbliche, oppure di un papa privo di carisma personale ma abile nel governo stabile.
I cardinali che hanno concrete possibilità di essere eletti hanno evitato di esprimersi pubblicamente sulle questioni divisive sollevate ma non risolte da Francesco, come il diaconato femminile, l’ordinazione dei preti sposati o la comunione ai divorziati risposati. Lo stesso Francesco, del resto, era considerato tradizionalista e prima dell’elezione non aveva dato segnali di essere un papa innovatore.
Le combinazioni possibili sono molte, ma una cosa è certa: il prossimo papa lascerà il proprio segno. La vera domanda, secondo alcuni osservatori, è se la sua visione riuscirà a raggiungere coloro che guidano le parrocchie dove i cattolici vivono la loro fede quotidiana.
(da “New York Times”)

argomento: Politica | Commenta »

UN PAESE SEMPRE PIU’ IMPAURITO: IN ITALIA QUATTRO CITTADINI SU 10 HANNO RINUNCIATO A USCIRE DI CASA PERCHÉ TEMONO CHE POSSA CAPITARGLI QUALCOSA DI GRAVE, UNA PERCENTUALE CHE TRA I GIOVANI SALE AL 52,1%

Maggio 7th, 2025 Riccardo Fucile

SECONDO IL RAPPORTO CENSIS, IL 67,3% DELLE DONNE HA PAURA QUANDO TORNA A CASA DI SERA O DI NOTTE … NEL 2024 IN ITALIA SONO STATI DENUNCIATI 2.388.716 REATI, IN CRESCITA DEL 2% RISPETTO AL 2023

Quasi 4 cittadini su 10, il 38,1%, hanno rinunciato a uscire di casa per paura che potesse capitargli qualcosa di grave. Percentuale che tra i giovani, “quelli che hanno più occasioni per stare fuori casa di sera”, sale al 52,1%. È quanto emerge dal 1° Rapporto Univ – Censis “La sicurezza fuori casa” presentato oggi a Roma.
Secondo lo studio, che è stato realizzato su un campione di mille italiani adulti, il 94,2% dei cittadini, infatti, quando si trova fuori casa vorrebbe sentirsi tranquillo e l’89,3% di fronte alla crisi permanente e ai grandi rischi che incombono sulle nostre vite dichiara che almeno vuole sentirsi al riparo dalla criminalità.
Per il 65,1% degli intervistati, inoltre, lo Stato da solo non ce la può fare a presidiare tutte le aree e i luoghi essenziali per la vita delle persone e insieme riconoscono il ruolo e il valore sociale della sicurezza privata. Per il 74,4% della popolazione gli operatori della sicurezza sono, infatti, “una presenza indispensabile per assicurare la sicurezza del territorio”.
Dal report, inoltre, emerge che nel 2024 in Italia sono stati denunciati 2.388.716 reati, in crescita del 3,8% rispetto al 2019 e del 2% rispetto all’anno precedente.
Lo studio evidenzia come questi numeri siano numeri ancora lontani “dai 2.812.936 reati del 2014, ed è ancora presto per dire se la crescita a cui stiamo assistendo sia solo una piega congiunturale o sia, invece, foriera di un vero e proprio cambio di ciclo”.
Nel 2024, si legge ancora, le rapine sono state 28.631, di queste 16.510 sono in pubblica via, +24,1% rispetto al 2019. I borseggi denunciati nel 2024 sono stati 140.690, +2,6% dal 2019, mentre gli scippi sono stati 13.474, +7,9% rispetto al 2019.
Il 67,3% delle donne ha paura quando torna a casa di sera o di notte. Per l’81,8%, negli ultimi 5 anni girare per strada è diventato, infatti, più pericoloso. Dato che tra gli italiani è al 75,8%. È quanto emerge dal 1° Rapporto Univ- Censis “La sicurezza fuori casa” presentato oggi.
Diversi reati vengono declinati prevalentemente al femminile e sono in crescita. Tra questi, le violenze sessuali che nel 2024 sono state 6.587, +34,9% negli ultimi 5 anni. Il 25,6% delle donne intervistate dichiara, inoltre, di aver subito almeno una molestia sessuale, il 23,1% uno scippo o un borseggio e il 29,5% è stata seguita da uno sconosciuto.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

RIPARTE IL MOTORE FRANCO-TEDESCO DELL’EUROPA: IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, ARRIVA A PARIGI E INSIEME A MACRON ANNUNCIA L’ISTITUZIONE DI UN “CONSIGLIO DI DIFESA E SICUREZZA COMUNE

Maggio 7th, 2025 Riccardo Fucile

IL PRESIDENTE FRANCESE: “VOGLIAMO UN’EUROPA PIÙ SOVRANA MA ANCHE PIÙ PROSPERA E COMPETITIVA” … IL TESTO DELL’INTERVENTO CONGIUNTO TRA SOSTEGNO FERMO ALL’UCRAINA E RISPOSTA DURA AI DAZI DI TRUMP: “NON VI DEVE ESSERE ALCUN DUBBIO SULLA NOSTRA DETERMINAZIONE A TUTELARE PIENAMENTE GLI INTERESSI DELL’UE”

Il testo dell’intervento firmato dal presidente francese Emmanuel Macron e dal neocancelliere tedesco, Friedrich Merz, in occasione dell’incontro odierno all’Eliseo
In un contesto segnato dalla guerra nel nostro continente, da una feroce concorrenza globale, dall’accelerazione dei cambiamenti climatici e dalla minaccia di guerre commerciali a livello mondiale, abbiamo concordato una vasta agenda intesa a ridefinire le nostre relazioni e a rafforzare l’Europa.
Vogliamo una partnership più strategica, più operativa, in grado di conseguire risultati concreti per i nostri cittadini e per l’Unione.
Daremo pieno slancio al consueto asse franco-tedesco e al coordinamento bilaterale a favore di un’Europa più sovrana, focalizzandoci sulla sicurezza, sulla competitività e sulla convergenza.
La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ha infranto l’illusione di una garanzia di pace e sicurezza in Europa.
Abbiamo già assunto maggiori responsabilità per la nostra sicurezza e ne assumeremo altre. Intensificheremo ulteriormente le nostre capacità di difesa, in un’ottica altresì di rafforzamento del pilastro europeo della Nato.
Aumenteremo la spesa in materia di sicurezza e di difesa, sosterremo la base industriale e tecnologica europea della difesa e promuoveremo una preferenza europea dinamica, fondandoci sulle proposte della Commissione relative agli strumenti di investimento pubblici e privati.
Dobbiamo conseguire risultati concreti nella riduzione delle dipendenze strategiche e del numero di sistemi di difesa in Europa, sviluppando standardizzazione e interoperabilità per un mercato che funzioni in modo efficiente e una logica che privilegi i migliori del settore, proseguendo i lavori sulle opzioni di finanziamento pertinenti.
Dobbiamo rafforzare la produzione congiunta e le procedure comuni di approvvigionamento e acquisizione nei settori di capacità prioritari come concordato a livello dell’Ue.
Organizzeremo riunioni regolari del Consiglio franco-tedesco su temi strategici, della difesa e della sicurezza nazionale, al fine di coordinare il nostro sostegno all’Ucraina, la nostra pianificazione e produzione in materia di difesa, i nostri
obiettivi strategici di difesa, nonché le nostre prossime revisioni delle politiche di sicurezza nazionale.
Daremo nuovo slancio ai progetti di cooperazione bilaterale nel settore della difesa per far fronte alle esigenze attuali e future, sviluppando inoltre un programma congiunto di innovazione nel settore della difesa.
Siamo uniti e fermamente impegnati a favore di un’Ucraina sovrana e indipendente.
Non accetteremo mai una pace imposta e continueremo a sostenere la difesa dell’Ucraina contro l’aggressione russa.
Coopereremo con gli Stati Uniti, l’Ucraina e i partner europei per giungere a un cessate il fuoco totale e duraturo.
Una volta raggiunto tale obiettivo, siamo pronti a contribuire a una pace giusta e sostenibile, con il sostegno degli Stati Uniti in materia di sicurezza e solide garanzie di sicurezza, in particolare attraverso un esercito ucraino forte, al fine di scoraggiare qualsiasi futura aggressione russa.
Coordineremo inoltre il nostro approccio nei confronti della Russia e della minaccia sistemica che essa rappresenta per la sicurezza europea.
La prosperità è una condizione imprescindibile per la nostra sovranità. Accelereremo e realizzeremo l’agenda dell’UE per la competitività.
Al fine di ridurre i costi energetici e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento, daremo avvio a una riformulazione franco-tedesca delle politiche energetiche, basata sulla neutralità climatica, la competitività e la sovranità.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

IL BOOM DI CONTRIBUTI ALLA LEGA: 500 MILA EURO IN TRE MESI DA AZIENDE EDILI, MANAGER E SCUOLE PRIVATE

Maggio 7th, 2025 Riccardo Fucile

CASO STRANO SI TRATTA DI SOGGETTI CHE OPERANO NELLE INFRASTUTTURE O DOVE SONO MINISTRI ESPONENTI DELLA LEGA

La Lega a caccia di soldi e contributi da privati e imprese in questi primi mesi del 2025. Mentre gli altri partiti, da Fratelli d’Italia al Pd, hanno visto quasi azzerarsi i contributi esterni, per scelta o per timore di incappare in problemi di altro tipo, il Carroccio ha fatto il pieno.
E spulciando i nomi di aziende e professionisti che hanno sostenuto la Lega negli ultimi mesi si trovano molti marchi e cognomi che hanno a che fare con le deleghe pesanti in mano al partito. Chiaramente infrastrutture: dal comparto ferroviario a quello edilizio che potrebbe ruotare attorno alle grandi opere (Ponte ma non solo).
Ma anche istruzione e Rai, settori che vedono il Carroccio esprimere un ministro, Giuseppe Valditara, e alti dirigenti della tv di Stato. Da gennaio a marzo la Lega ha ricevuto quasi 500 mila euro da privati.
Una donazione da 10 mila euro è arrivata dal consorzio Ferlog, che si occupa di «servizi, manutenzione e trasporti» con «particolare attenzione dedicata al trasporto ferroviario». Dai 3 ai 6 mila euro hanno donato Csc impianti progetti e costruzioni, Green building, Savi engineering, Studio pirotecnico srl e Impresit: tutte aziende con business nell’edilizia, negli impianti per costruzioni e nella progettazione di medie e grandi opere.
Il contributo recente più elevato è quello della campana Test and manufactoring engineering srl, 30 mila euro.
Tornando ai primi mesi dell’anno, non mancano finanziamenti anche da altri comparti che vedono leghisti ricoprire ruoli di peso. Sul fronte istruzione, a esempio, 25 mila euro sono stati donati dal Centro raccordo e orientamento scolastico srl che ha sede a Salerno e fa capo alla famiglia Giugliano.
E 20 mila euro di contributi sono arrivati anche da una azienda della famiglia Mangione che ha enti di formazione e società di consulenza in Sicilia e in Lombardia.
In orbita tv, a scommettere e sostenere il partito di Salvini è il manager Settimio Colangelo, con 10 mila euro: a marzo sono terminate a Roma le riprese della serie “L’Appartamento” con l’attore Giorgio Pasotti da lui prodotta e che andrà sulla Rai.
Considerando poi diversi altri piccoli contributi, come quelli degli studi legali Annibali-Orlando-Ruffini e Parola associati, o del re delle aste giudiziarie telematiche Paolo Fancoli, si arriva a circa 500 mila euro. Nello stesso arco di tempo Fdi ha ricevuto poche migliaia di euro e il Pd zero, come anche Avs e 5 Stelle.
«Siamo molto cauti e preferiamo piccoli contributi che difficilmente possono essere fraintendibili nello scopo», dicono da Fratelli d’Italia. «Anche noi ormai abbiamo praticamente azzerato questo tipo di donazioni, abbiamo rifiutato anche finanziamenti deliberati da cda di aziende» spiega Michele Fina, tesoriere
del Pd.
Di certo c’è che a Salvini tra congressi e una macchina «perennemente in campagna elettorale», come ammettono tanti in via Bellerio, i soldi evidentemente servono.
(da La Repubblica)

argomento: Politica | Commenta »

SALVINI SI TIENE STRETTO IL “NEMICO” VANNACCI, AL PROSSIMO CONSIGLIO FEDERALE DELLA LEGA, IL GENERALE SARÀ NOMINATO VICESEGRETARIO

Maggio 7th, 2025 Riccardo Fucile

IL SEGRETARIO LEGHISTA HA MODIFICATO LO STATUTO DEL PARTITO PER PERMETTERE A VANNACCI DI DIVENTARE SUO VICE, “BLINDARLO” ED EVITARE UNA SCISSIONE

La data del consiglio federale non è stata ancora fissata, ma con ogni probabilità
sarà convocato per la prossima settimana.
All’ordine del giorno ci sarà la situazione politica, le elezioni regionali, la prossima legge elettorale (la Lega non condivide le fughe in avanti di Fratelli d’Italia per un sistema proporzionale con preferenze), ma soprattutto un altro punto: la nomina di un nuovo vicesegretario.
Il generale Roberto Vannacci sarà promosso come numero due della Lega di Matteo Salvini, dicono due fonti di primo piano del partito a conoscenza della questione. Andrà ad affiancare Giancarlo Giorgetti, Andrea Crippa, Alberto Stefano e Claudio Durigon come vicesegretari.
La decisione è maturata negli ultimi mesi e tra pochi giorni arriverà l’ufficialità. Per far sì che Vannacci potesse diventare vicesegretario della Lega, Salvini aveva addirittura fatto una modifica ad hoc dello statuto del partito durante l’ultimo congresso di Firenze a inizio aprile: aveva aumentato fino a cinque il numero dei vicesegretari ed eliminata la militanza di 10 anni per chi voleva ambire alla guida del partito e a cinque chi voleva far parte dell’organo che ne definisce l’azione generale, quindi la segreteria.
Inoltre, per far sì che questa nomina potesse diventare realtà, sempre al congresso di Firenze Vannacci aveva preso la tessera della Lega. La decisione di nominarlo vicesegretario è un modo per “blindarlo” all’interno del partito: con questa promozione, difficilmente Vannacci potrà lasciare il Carroccio per guidare un movimento autonomo.
“Con il tesseramento smentiamo tutti i retroscenisti”, aveva detto Salvini al congresso di Firenze facendo capire il vero obiettivo dell’iscrizione di Vannacci alla Lega.
La nomina del generale però rischia di creare perplessità e malumori nel fronte del Nord, che aveva già protestato quando era stata paventata la possibilità che la decisione arrivasse già al congresso del Carroccio.
Inoltre, Vannacci non ha grande fortuna con le vicepresidenze: a settembre, dopo il voto in estate, è stato sospeso da vicepresidente del gruppo europeo dei Patrioti perché considerato troppo estremista
(da il Fatto Quotidiano)

argomento: Politica | Commenta »

LA RAI E’ DIVENTATA “SEVIZIO PUBBLICO”: UNA VAGONATA DI TRASH: LA TELE-MELONI, FLAGELLATA DA ASCOLTI IMPIETOSI, PUNTA A DIVENTARE LA BRUTTA COPIA DI MEDIASET PER RIANIMARE LO SHARE

Maggio 7th, 2025 Riccardo Fucile

SICCOME GLI AMICI VENGONO PRIMA DELLO SHARE, IN RAI TORNA (DOPO I FLOP) ANCHE PINO INSEGNO… DA “NE VEDREMO DELLE BELLE” (CON LE ARCHEO-SOUBRETTE) A “TALE E QUALE SHOW” FINO AL “CANTANTE MASCHERATO”, VIALE MAZZINI CI HA RIEMPITO DI TRASMISSIONI CHE NEANCHE NELLE PEGGIORI TELEVISIONI SOVIETICHE

Per combattere la crisi degli ascolti, non resta che rifugiarsi nel trash. Lo aveva già intuito Caterina Balivo che, a inizio stagione, per evitare di finire impallinata come altri colleghi sponsorizzati almeno quanto lei, ha deciso di arruolare fra gli autori de La volta buona Ivan Roncalli, storico braccio destro di Barbara d’Urso su Canale 5.
Una sterzata pop (eufemismo) che pare aver portato bene: questioni di cuore e tradimenti, interviste ad ospiti vip e zero politica, oltre a giochi telefonici, che tengono alto lo share e trasformano la Rai nella brutta copia di Mediaset.
Spingendola a seguire la strada della tv spazzatura per scongiurare il crollo degli spettatori che ha colpito duro anche quest’anno programmi e persino conduttori blasonati come Carlo Conti, obbligato a chiudere in anticipo la perdibilissima Ne vedremo delle belle , game show per attempate stelle cadenti sulla rete ammiraglia. E non è neppure l’unico.
Binario2 , che il direttore del Daytime Angelo Mellone aveva piazzato nella mattina di Rai2 rimasta orfana di Fiorello, è durato appena due mesi.
L’ex Iena Antonino Monteleone, folgorato sulla via di FdI, dopo sole cinque puntate ha dovuto rinunciare al talk nella prima serata di giovedì: spostato in
seconda, Linea di confine — virato dall’attualità ai casi irrisolti — era partito al 5, ma ora galleggia intorno al 3%.
Nunzia De Girolamo, grazie alla sponda del presidente leghista (ad interim) Antonio Marano, avrebbe infatti puntato lo spazio della domenica pomeriggio coperto da Francesca Fialdini con Da noi… a ruota libera . È proprio lì che l’ex ministra dell’Agricoltura vorrebbe traslocare il suo Ciao Maschio , attualmente in onda sabato notte su Rai1, anche se in azienda tanti nutrono dubbi, ritenendolo poco adatto a un pubblico composto in prevalenza da anziani e famiglie.
L’alternativa sarebbe sostituire Emma D’Aquino al sabato pomeriggio, destinata a chiudere i battenti per scarsa audience: esattamente la ragione per la quale, tuttavia, l’ex parlamentare azzurra avrebbe declinato l’offerta.
Mentre resta ancora insoluto il rebus D’Urso, a cui i vertici di Viale Mazzini non intenderebbero rinunciare, magari prevedendo un ingresso più soft: non una prima serata come immaginato a caldo, bensì un programma pomeridiano infrasettimanale.
Un modo per salvaguardare la pax Rai-Mediaset e attenuare lo sgarbo nei confronti di Berlusconi jr, che non solo ha dato via libera alla presenza di Gerry Scotti al Festival di Sanremo, ma soprattutto ha evitato di opporre alla gara canora le trasmissioni di punta del gruppo, dando una settimana di riposo a Maria De Filippi detta “la sanguinaria”.
Il fatto è che la Regina del trash — disoccupata da parecchi mesi e vogliosa di ricominciare — è considerata ai piani alti dell’emittente di Stato un jolly indispensabile per risalire la china. […] Audiscion , il nuovo programma comico condotto da Elisabetta Gregoraci, ex lady Briatore, spalleggiata da duo Gigi e Ross, ha fatto più piangere che ridere, racimolando al debutto appena 594mila spettatori, pari al 3.6%. Un’infilata di gag al limite della decenza,
surclassata dal GialappaShow , che su Tv8 ha fatto divertire 835mila persone con il 5.1% di share.
E siccome per TeleMeloni gli amici vengono prima di tutto, pure dei risultati, ecco avanzare un altro che di trash&flop se ne intende moltissimo: Pino Insegno.
Legato alla premier da un rapporto personale, non solo a giugno riprenderà le redini di Reazione a catena — chiuso l’anno scorso con cinque punti in meno rispetto alla precedente edizione condotta da Marco Liorni — ma potrebbe anche raddoppiare con un programma estivo in prime time.
Conferme ancora non ce ne sono, l’unica evidenza è che il one man show Il buono, il brutto e il cattivo , alla cui guida era stato destinato per la stagione in corso, è sparito misteriosamente dal palinsesto. Niente di più facile che venga ora riproposto, sotto l’ombrellone: sorta di rodaggio, sperando in un autunno migliore. Per Insegno medesimo, non certo per la Rai.
(da La Repubblica)

argomento: Politica | Commenta »

LAVORARE MENO CON LO STESSO STIPENDIO. IL GOVERNO SPAGNOLO CI PROVA: “AIUTIAMO LE PERSONE A ESSERE PIU’ FELICI”

Maggio 7th, 2025 Riccardo Fucile

L’ESECUTIVO DI SANCHEZ VUOLE PORTARE DA 40 A 37,5 IL MONTE ORE SETTIMANALE

Via libera del governo spagnolo alla proposta di legge per ridurre il monte orario settimanale di lavoro da 40 a 37,5 ore a parità di salario. Si tratta di una misura supportata da Ugt e Ccoo, i due maggiori sindacati della Spagna, ma non dai datori di lavoro, secondo cui la riduzione della settimana lavorativa non dovrebbe essere imposta per legge ma incentivata dalle singole aziende attraverso contrattazioni di secondo livello con i dipendenti. Il patto
governativo tra Psoe e Sumar – i due partiti che supportano il governo di Pedro Sánchez – avevano promesso di ridurre l’orario di lavoro a 38,5 ore nel 2024 e a 37,5 ore nel 2025. La prima scadenza non è stata rispettata e ora l’esecutivo sta cercando di accelerare i tempi per centrare almeno la seconda.
Inizia l’iter parlamentare
Tecnicamente, il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri spagnolo è ancora un «progetto di legge», che inizierà ora l’iter parlamentare. E nonostante la fuga in avanti del governo, non è affatto scontato che la maggioranza riesca a racimolare abbastanza voti per approvare in via definitiva la riduzione dell’orario di lavoro. I Popolari e Vox, le due principali forze di opposizione, sono apertamente contrari al provvedimento. Un aiuto potrebbe arrivare invece dagli indipendentisti catalani di Junts, che finora si sono mostrati reticenti ma potrebbero cambiare idea.
Il governo spinge per la riduzione dell’orario di lavoro
A spingere per l’approvazione della misura è soprattutto Yolanda Díaz, ministra del Lavoro e leader del partito di sinistra Sumar. «Oggi aiutiamo a far sì chi le persone siano un po’ più felici», ha dichiarato in conferenza stampa la vicepremier. A proposito dei possibili ostacoli in parlamento, Díaz assicura che «c’è margine per negoziare», sottolineando che «pubblicamente in Spagna nessuno osa dichiararsi contrario» alla riduzione del monte ore, perché «si tratta di una misura che gode di consenso sociale». La norma, ha spiegato la ministra, comprende anche un registro digitale per tenere il calcolo delle ore effettive di lavoro e garantire il «diritto alla disconnessione digitale» dei dipendenti al di fuori dell’orario lavorativo.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

« Previous Entries
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.598)
    • criminalità (1.405)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.538)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.333)
    • elezioni (3.304)
    • emergenza (3.081)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (825)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (517)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (546)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.810)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.397)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.416)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (31.760)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.693)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.522)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Maggio 2025 (219)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (336)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (403)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (394)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (219)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (260)
    • Dicembre 2011 (227)
    • Novembre 2011 (270)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (157)
    • Luglio 2011 (213)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Maggio 2025
    L M M G V S D
     1234
    567891011
    12131415161718
    19202122232425
    262728293031  
    « Apr    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • I DUE BAMBINI UCCISI DALLA FAME E DALLA SETE SUL GOMMONE ALLA DERIVA: “UNA MORTE LENTA E TERRIBILE”
    • USA-CINA, SCOPPIA LA PACE SUI DAZI: “TARIFFE ABBASSATE DEL 115%”
    • LA RAI CENSURA I REFERENDUM, SCONTRO SUL SILENZIO DELLE TV
    • FRANCESCO EMILIO BORRELLI: “IO, L’ON. SPUTTANAPOLI, 30 VOLTE IN OSPEDALE PER LE DENUNCE WEB”
    • VANCE, MUSK, ORBAN E SALVINI: LE BUGIE E I FATTI CHE METTONO A RISCHIO LE DEMOCRAZIE EUROPEE
    • ELLY SCHLEIN DETTA LA LINEA AL PD SUL REFERENDUM: “VOTIAMO CINQUE SI’ CONTRO LA PRECARIETA’ E PER I DIRITTI”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA