ALTA TENSIONE TRA L’INTELLIGENCE AMERICANA E QUELLA ITALIANA PER L’ASSURDA FUGA DEL RUSSO ARTEM USS DA MILANO… LA CIA SOSPETTA CHE GLI 007 RUSSI SI SIANO AVVALSI DELLA COLLABORAZIONE DI PEZZI DI APPARATI ITALIANI
PERCHE’ IL GOVERNO TACE?
C’è alta tensione tra l’intelligence americana e quella italiana per l’assurda fuga del russo Artem Uss da Milano, dove era ai domiciliari.
Gli americani avevano chiesto che l’oligarca, accusato di crimini finanziari e considerato dagli States il regista della rete che procurava componenti hi-tech per gli armamenti più moderni usati dai russi in Ucraina, venisse spedito dietro le sbarre e invece era domiciliari, da cui è riuscito a fuggire facilmente, in barba al braccialetto elettronico.
La Cia sospetta che gli 007 russi, per portare a termine un’operazione delicata come l’esfiltrazione di Uss, si siano avvalsi della collaborazione di pezzi di apparati italiani
Enrico Borghi, senatore del Partito democratico e membro del Copasir, dice di essere sorpreso dal silenzio. «Perché nessuno parla di una vicenda importante e inquietante come quella di Artem Uss?
Perché il governo non sente il dovere di spiegare? Non parliamo di un’evasione di un detenuto qualsiasi. Ma di una figuraccia internazionale sulla quale ci devono essere delle parole della politica. E invece tutti fanno gli indifferenti. Io lo trovo incredibile».
(da agenzie)
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