ALTRO CHE DIMISSIONI DI CONTE, L’ITALIA FREME DI FRONTE A QUELLE MINACCIATE DA AMEDEUS
IL CONDUTTORE DI SANREMO VUOLE I FIGURANTI IN SALA E CHIEDE ALLA RAI COMPATTEZZA SULLA SUA RICHIESTA O MOLLA TUTTO: QUESTI SONO I VERI PROBLEMI DEL PAESE, ALTRO CHE CRISI DI GOVERNO E PANDEMIA
Il tweet del Ministro Dario Franceschini ha scatenato un putiferio in Rai al punto che Amadeus sta pensando di lasciare la conduzione del festival. Il presentatore, infatti, sta chiedendo alla Rai di essere compatti su quello che riguarda il festival altrimenti sarebbe anche disposto a mollare tutto.
Questa mattina il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha postato un tweet in cui spiegava che Sanremo era come un teatro e per questo valevano le regole che stanno seguendo tutti, ovvero che il pubblico non poteva esserci, neanche se fosse stato di figuranti: “Il Teatro Ariston di #Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro @robersperanza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile”. Amadeus ha deciso, quindi, di tentare il tutto per tutto e di giocarsi il tutto per tutto mettendo sul tavolo Rai le proprie dimissioni.
La richiesta da parte del conduttore è di unità anche all’interno della Rai, un’unità d’intenti che dovrebbe portare l’amministratore della Rai Fabrizio Salini a chiarire la Ministro che essendo Sanremo un programma tv, andrebbe trattato come tale.
Amadeus, inoltre, si sarebbe anche confrontato con Fiorello, per tenere una linea univoca sulla questione. Insomma, la rai dovrebbe mostrarsi compatta in difesa del suo prodotto di punta, sia per quanto riguarda gli ascolti che per quanto riguarda la questione economica.
Da giorni attorno al festival si sono scatenate polemiche per quanto riguarda la possibilità che si svolga con il pubblico o meno e si era arrivati a pensare a dei figuranti, trattando il festival come un programma televisivo. E come tale potrebbe utilizzare, stando alla legge, un pubblico di figuranti, sempre, ovviamente, nel rispetto delle leggi vigenti. Il direttore di Rai1 Stefano Coletta aveva ribadito, come riporta Ansa: “Andrà in onda uno show dall’Ariston e sarà protocollato come evento televisivo”
Insomma basta un protocollo per trasformare un teatro in evento televisivo, alla faccia dei teatri che rimangono chiusi.
(da agenzie)
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