ANCHE GLI EX AN VENDUTI DA BERLUSCONI AL PARIS ST. GERMAIN: “FREGATI DA SILVIO, DESTRA DA RIFARE”
SCOPPIA LA PROTESTA DEI MILITANTI SU SOCIAL NETWORK E BLOG: “I NOSTALGICI CRAXIANI HANNO GETTATO LA MASCHERA”… SE NE SONO ACCORTI SOLO ORA
Per ora si va avanti così, da separati in casa. Ma quella casa, se dovesse tornare a chiamarsi Forza Italia, a tanti starebbe stretta.
L’intervista di Berlusconi alla Bild ha spiazzato il popolo degli ex An.
E mentre i big temporeggiano, i militanti sfogano l’amarezza su blog e social network. «Silvio ci ha fregati», «è un tradimento», «meglio dividerci».
Chiedono un segnale di discontinuità agli ex colonnelli e guardano a Storace. Qualcuno cita il “nemico” Fini: «Siamo alle comiche finali».
Puntuale arriverà la smentita del Cavaliere.
Ma in rete la parola più usata dagli ex aennini è «scissione».
Stracquadanio ha abbandonato la nave.
Tra quelli rimasti, la prima a esporsi contro l’ultima svolta di Berlusconi è stata Giorgia Meloni. Dalle pagine del suo blog si è scagliata contro «gli apologeti del ritorno al passato, che in queste ore propongono la ricostituzione di Forza Italia, che in tutta la sua storia quel partito ha ottenuto al massimo il 21% dei consensi degli italiani, a fronte del 38% raggiunto nel 2008 dal Pdl».
Sulla pagina Facebook della ex leader dei giovani Pdl i messaggi di sostegno sono tanti: «Mi piacciono questi post coraggiosi che vanno controcorrente… Ma altri ex Msi e An dove sono finiti? Tutti dietro il Gran Capo/ò», chiede Alessandro.
Domenico guarda al futuro: «ll coraggio deve essere quello di aprie il dialogo a destra e chiudere definitivamente con Berlusconi e il suo portavoce Alfano, soprattutto, dopo i trattamenti riservati agli ex An, e non per ultimo, le prese in giro che sino ad oggi abbiamo assistito. Rifondare la destra è possibile».
Sugli ex azzurri il giudizio è definitivo: «Dobbiamo sciogliere il legame con questa corte di servi e padroni». «Finalmente gli ex socialisti nostalgici craxiani hanno buttato la maschera», tuona Alessandro.
Su Twitter c’è chi posta vecchie foto con i manifesti di An. Le battute si sprecano: «Torna Forza Italia, gli ex An verso il Psg».
I militanti spiazzati incalzano e i leader sono costretti a rompere il silenzio.
«Un partito non cambia il nome con un annuncio a un giornale tedesco», interviene La Russa.
Matteoli però dice no a un eventuale strappo: «Ai miei amici ex An dico che non sono disponibile a dare vita ad altri partiti».
Massimo Corsaro, ex aennino oggi vicecapogruppo del Pdl a Montecitorio si scaglia contro il nuovo “cerchio magico” del Cavaliere: «Il problema sono i cortigiani del Pdl. Gente che non ha mai avuto idee per andare oltre Berlusconi. Persone che non sono mai diventate così adulte da pensare di sopravvivere al loro leader».
«A questo punto si dovrà discutere di qual è la soluzione migliore». «Un ritorno al passato non è digeribile, Silvio deve accettare le primarie», incalza Alemanno.
Su Facebook Roberto consiglia al sindaco di prendere le distanze da Berlusconi: «Riavvicinati a Fini e Casini».
Ma i più invitano a guardare a destra.
Proprio lì, dove adesso c’è chi assapora la vendetta: «Il ritorno di Forza Italia è l’ultima pala di terra sulla tomba di An», scrivono i militanti sulla bacheca Facebook di Francesco Storace (un altro esperto in salti della quaglia).
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