ARRESTATI PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE DUE SINDACI LEGHISTI DEL BERGAMASCO
E’ LA PADAGNA DEL MAGNA MAGNA, A FOPPOLO E VALLEVE LA LEGA PRENDE IL 33% E IL 41,4%… ARCHITETTATO UN SISTEMA PER OTTENERE FONDI PUBBLICI E TRUCCARE APPALTI
Sono finiti agli arresti domiciliari i sindaci di Foppolo, Giuseppe Berera e di Valleve, Santo Cattaneo, paesini della provincia di Bergamo, entrambi ex amministratori della società Brembo Super Ski.
Secondo le indagini, coordinate dal pm Gianluigi Dettori, e condotte in collaborazione tra i carabinieri della Compagnia di Zogno e i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bergamo, i due sindaci avrebbero, tra le altre cose, architettato un sistema per conseguire fondi pubblici in danno alla Regione Lombardia e per truccare appalti.
Sono accusati anche di falsificazione di atti pubblici, abuso d’ufficio e bancarotta fraudolenta per il fallimento della Brembo Siuper Ski, una società partecipata. Avrebbero agito con la complicità di altre persone tra cui una dipendente del Comune di Foppolo e la moglie del sindaco di Foppolo, ritenuto promotore del sodalizio criminale.
Anche la donna è destinataria della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il sindaco di Foppolo nell’ordinanza del GIP viene definito “braccio destro” dell’altro primo cittadino.
I due sindaci, le cui abitazioni sono state perquisite, avrebbero falsamente rendicontato spese e investimenti per un valore complessivo di circa 16 milioni e mezzo di euro, percependo indebitamente contributi regionali per oltre 3 milioni e 290mila euro.
Nel corso delle indagini è stato scoperto anche un trasferimento di circa 700mila euro dalla Brembo Super Ski, poi fallita, a una società di Hong Kong, per una presunta attività di ricerca di investitori asiatici.
Sotto la lente degli investigatori è finita anche la gara bandita dal Comune di Foppolo per il riposizionamento di una telecabina 12 posti sul nuovo tracciato ‘Ronchi-Montebello’, oggetto di incendio doloso nel corso del mese di luglio 2016.
Le indagini hanno fatto emergere un importante quadro indiziario che lascia ipotizzare un accordo collusivo tra il sindaco, responsabile unico del procedimento e un imprenditore bresciano, aggiudicatario ed unico partecipante alla gara. In tale contesto è emerso anche il coinvolgimento attivo di un’impiegata comunale, incaricata di istruire la procedura e di curare direttamente la predisposizione degli atti amministrativi propedeutici all’affidamento dei lavori.
Nel corso delle indagini è stato scoperto un trasferimento di circa 700 mila euro dalla Brembo Super Ski, poi fallita, in favore di una società di Hong Kong, giustificata da una presunta attività di ricerca di investitori asiatici.
Sotto la lente degli investigatori anche la gara bandita dal Comune di Foppolo per il riposizionamento di una telecabina da 12 posti sul nuovo tracciato “Ronchi-Montebello”, oggetto di incendio doloso nel luglio 2016. Secondo quanto emerso dalle indagini, si ipotizza un accordo collusivo tra il primo cittadino e un imprenditore bresciano, aggiudicatario e unico partecipante alla gara.
Sarebbe risultato pilotato anche un altro appalto, quello riguardante il conferimento della direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza sul cantiere della telecabina incendiata. In questo caso risulterebbe accertato un accordo collusivo tra il sindaco di Foppolo e l’unico ingegnere partecipante, nonchè aggiudicatario del bando, che avrebbe operato in concorso con il fratello. Entrambi sono stati sospesi dall’esercizio della professione temporanea dell’esercizio della professione nei confronti delle pubbliche amministrazioni.
(da agenzie)
Leave a Reply