ARRESTATO A MALPENSA IL FIGLIO DI UN GOVERNATORE RUSSO SU RICHIESTA DEGLI USA: E’ ACCUSATO DI VENDITA ILLEGALE DI TECNOLOGIE
I COMPONENTI ELETTRONICI DESTINATI A AEREI, RADAR E MISSILI RIVENDUTI AI RUSSI, AGGIRANDO LE SANZIONI
L’Italia, su richiesta degli Usa, ha arrestato all’aeroporto di Milano Malpensa il figlio di un alto funzionario russo, implicato in un caso di vendita illegale di tecnologie americane a compagnie di armamenti in Russia. In un comunicato l’ambasciata russa in Italia ha confermato che Artiom Uss, figlio del governatore della regione siberiana di Krasnoyarsk, Aleksander Uss, è stato arrestato lunedì. Uss è rinchiuso nel carcere di Busto Arsizio, quello più vicino a Malpensa. Lo riferisce all’Agi l’avvocato Vinicio Nardo col quale Uss si è intrattenuto brevemente questo pomeriggio. A quanto si apprende, Uss si trovava in Italia dove ha degli affari e non sarebbe stato a conoscenza delle accuse che gli sono mosse. Si stava imbarcando su un volo diretto a Istanbul, in Turchia.
Il giorno prima, la giustizia americana aveva annunciato l’incriminazione di una dozzina di persone accusate di aver venduto tecnologie americane alla Russia, alcune delle quali – secondo Washington – sono usate nel conflitto in Ucraina. “Il 17 ottobre di quest’anno all’aeroporto di Milano Malpensa, su richiesta della parte americana, è stato arrestato il cittadino della Federazione Russa Artem Uss”. Lo ha confermato l’ambasciata russa in Italia con un post su Facebook, precisando che “entro 45 giorni gli Stati Uniti sono tenuti a fornire alla giustizia italiana il fascicolo con la formulazione del capo di imputazione, che deve essere esaminato entro 6 mesi”. L’uomo, si legge ancora nel comunicato, “non ha espresso lamentele sulle condizioni di detenzione”.
(da agenzie)
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