ARRIVEDERCI A MARTEDI’ 18 AGOSTO
… E GRAZIE
Ci prendiamo qualche giorno di ferie, certi che martedì 18 agosto vi ritroveremo con noi.
Se questo sito, voce fuori dal coro conformista, riscuote un successo superiore persino a quelli “istituzionali” di tanti partiti dell’area di centrodestra, è merito non solo di chi scrive, ma di tanti amici lettori come voi che non amano il “pensiero unico”, ma usano il proprio cervello per valutare fatti e provvedimenti senza paraocchi ideologici.
Sappiamo di essere scomodi in un mondo dove i vertici sono abituati troppo spesso a prendere per i fondelli la propria area di riferimento: non siamo tra quelli che ricreano la “Giovane Italia” per rassicurare gli over 50 “che siamo sempre gli stessi”, o tra coloro che convocano ogni anno a Orvieto i presunti “giovani sociali” perchè possano crearsi l’alibi di “cambiare dal di dentro” il centrodestra, magari con la benedizione liberista di Tremonti.
Non siamo neanche tra quelli che si dividono in partitini da prefisso telefonico per poi spartirsi più cariche che iscritti, più medagliette di stagno alla memoria che voti.
Non ci riconosciamo in quei superficialotti che pensano che militare a destra voglia dire esteriorità , supponenza, discriminare il diverso.
Siamo noi i diversi, perchè non ci piace il piattume che a destra come a sinistra sta avvolgendo il nostro Paese, dove chi governa tutela solo il proprio potere e chi si oppone non ha un progetto molto diverso.
Manca l’anima della politica, mancano le idee, i valori, la capacità di delineare un sogno. Si vive di promesse e si inganna la propria base.
La linea che abbiamo scelto è una strada difficile ma coerente, premiata da gente coraggiosa come voi.
Ci sono siti ufficiali di partiti e movimenti che non arrivano ad avere un quarto delle nostre entrate: in piena estate noi contiamo su centinaia di visite giornaliere.
Segno che a destra si vuole ascoltare, dibattere, dissentire, non solo genuflettersi.
Con le nostre inchieste sui concorsi siamo riusciti nella non facile impresa di farci denunciare dalla giunta di sinistra della Provincia di Genova e con i nostri commenti politici a renderci invisi a molti burocrati nazionali del centrodestra.
Per noi non è solo motivo di onore, ma segno che siamo sulla strada giusta.
Noi esprimiamo idee, non siamo servi di nessuno. Qua non ci sono veline e puttane, razzisti e dementi, gente che vuole dividere nord e sud, ricchi e poveri, ci sono solo uomini liberi che hanno il coraggio di dire quello che molti pensano, di denunciare errori, di fungere da “area critica” a destra. E a chi ci critica perchè siamo troppo sociali (o troppo di sinistra), ricordiamo che se l’Italia ha mai avuto, prima in Europa, una legislazione che tutelava i lavoratori, creava la previdenza sociale, riscattava i valori del lavoro, garantiva i diritti delle donne, assicurava una maggiore sicurezza in fabbrica, introduceva ammortizzatori sociali per la maternità , costruiva case popolari, infrastrutture, mandava al mare i bambini delle famiglie povere, tutto questo non fu certo merito della destra liberalista di Crispi e Giolitti, ma di chi venne dopo.
E lo diciamo noi che non siamo certo “nostalgici”: noi guardiamo avanti, ma sappiamo parlare al cuore, al sentimento, alla ragione dell’elettore di centrodestra. A tanti amici sparsi nella nostra Italia che vorrebbero una destra diversa, evoluta, tollerante, onesta, pulita, valoriale, etica, sociale, intelligente, capace di rinnovare a fondo il Paese.
Non con gli spot, il becerismo e il cesarismo. Ma con l’amore che nutriamo per il nostro popolo e la nostra comunità . A presto, un abbraccio di cuore e buone vacanze a tutti.
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